SACILE 27 Maggio 2012

3° Prova Camp. Triveneto A.M.S.C.I.

 

I vecchi ''titani'' cedono il passo, i più giovani si insediano...”

 

Reportage:

 

I grandi sforzi di Mauro Ongaro per abbellire e rendere sempre più accogliente e gradevole l'impianto di Sacile trovano soddisfazione.

Si può certamente catalogare questa location come una delle migliori d'Italia, se non addirittura trattando a livello europeo.

Su questo terreno i concorrenti più preparati possono seriamente sfidarsi e darsi battaglia, mentre quelli più incerti e con qualche lacuna devono arrendersi di fronte alla supremazia di taluni, cercando di capire traiettorie ed andature più opportune.

Insomma, una pista che non perdona errori, neppure i più grossolani, una pista dove le differenze di tempi sono elevatissime.

Certi appassionati addirittura temono di misurarsi su questo sito e, pertanto, rinunciano... non si presentano proprio!

Non solo questi sono gli assenti; nel campionato regionale triveneto disertano già da tempo i vicentini, da quest'anno anche gli udinesi, sono rimasti davvero in pochi i padovani, completamente assente la provincia di Rovigo ed anche quella di Verona, Belluno inesistente... per fortuna che c'è ancora linfa provocata da presenze veneziane, pordenonesi, trevigiane ed anche Trento regala il proprio contributo.

Gli anni delle lunghe code all'iscrizione sono oramai cosa lontana, ma, nonostante ciò, l'entusiasmo, la voglia, l'eccitazione per partecipare ad una gara titolata non sono scemati per quelli che richiedono tessera.

Nella disciplina dell'Off-road la tecnologia ha reso i modelli molto più performanti rispetto a quanto si poteva avere fino a pochi anni fa... oltre a questo, le innumerevoli gare amatoriali che si annoverano nei calendari di varie organizzazioni dedite a questo scopo, fanno sì che la preparazione di molti sia arrivata a risultati davvero consistenti; soprattutto nella categoria F2 si vedono cose da capogiro e piloti che alla fine, con cronologici alla mano, potrebbero tranquillamente competere con i cugini della categoria superiore, gli F1.

 

Arrivo prestissimo e posiziono le mie cose vicino al possente palco di pilotaggio.

Come si intende da quanto scritto sopra, non c'è calca, pertanto, tutti riescono a scegliere una postazione gradevole e consona.

Storiche presenze fanno gruppo come Gallo, leader di quelli di Santa Maria di Sala, oppure Michele Bison, che per l'occasione ha festeggiato i 25 anni di vita del suo negozio di modellismo a Jesolo, lo stesso Mauro Ongaro, attorniato da storici fedelissimi amici di Treviso e Pordenone, poi altri...

A manovrare il cronometro c'è Alessio Piatel, mentre a dirigere e supervisionare la mitica figura di Sandro Jacopini, coadiuvato nel controllo della finale F1 da Gava.

La giornata offre un clima gradevole, non si soffre il caldo e con le maniche corte è un piacere stare all'aria aperta.

Partono le qualifiche, che servono soprattutto per testare i macchinini, scegliere gomme adeguate, modificare le regolazioni degli ammortizzatori ed altro; viene infatti deciso, tenendo conto del numero globale degli iscritti, di non effettuare i ''quarti'', poiché l'ampio palco e la pista stessa consentono tranquillamente di poter far correre insieme ben 14 elementi.

Si fanno quindi solo le semi-finali, che hanno inizio nelle prime ore del pomeriggio, dopo breve pausa pranzo.

In questa fascia di gara non ci sono esclusioni particolarmente inaspettate, a parte quella di Francesco Corona ed anche di Alberto Pasqualetti... Nicola Zanella ha fatica molto con il modello sperimentale che sta testando insieme a Grandesso e Andriolo, che risulta davvero molto bizzarro e poco guidabile; non riesce a conseguire in questa semifinale risultati soddisfacenti, quindi si ferma pure lui nell'anticamera della prova conclusiva.

 

FINALE Cat. PROMOTION

 

In questa prova ci sono emergenti che non vanno poi così piano, devono solo affinare tecniche di guida e scelte adeguate per i micromodelli, ma soprattutto fare i conti con la propria emotività, vista la poca confidenza con il mondo delle gare.

Tra questi concorrenti anche uno dei tre fratelli Bottosso, Giacomo, che è quello di mezzo, circa 13 anni di età, che si gioca la gara per colpa della sua irruenza... peccato, perchè il suo potenziale è sicuramente molto molto alto! (si farà anche lui...).

Bella invece la costante sfida tra De Felice e Marchetto che è stata davvero entusiasmante.

Il pilota campano ha immediatamente preso in pugno la leadership, ma è stato tediato di continuo dal veneziano Manuel Marchetto; Francesco riusciva ad allungare le distanze sull'inseguitore, ma di tanto in tanto, rischiando sui difficili salti, si bruciava preziose manciate di secondi con errori e rovesciamenti...

Dietro a questi due concorrenti, c'e' stata bega, ma senza scorrettezze, tra Dal Ben e Bonetto, stessa situazione di scontro tra Simionato e Mazzucato.

Alla fine dei trenta minuti, comunque. il risultato previsto è giunto e il podio si è sviscerato nel modo più corretto.

 

  1. FRANCESO DE FELICE

  2. MANUEL MARCHETTO

  3. MICHELE DAL BEN

 

 

FINALE Cat. F2

 

Tra le ''nuove leve'' del triveneto già da tempo si fa notare il ventenne Daniele Neri, che in particolar modo nella scorsa stagione ha conseguito risultati molto consistenti.

Con il 2012 per lui le cose non stanno andando benissimo, infatti, anche in questa prova di regionale ha problemi tecnici e si deve accontentare di meriti assolutamente mediocri, che tendenzialmente non gli apparterrebbero. Neri, chiuderà al termine solo in 11° posizione...

Oltre a Daniele, sfortunatissimo anche il compaesano di Francesco De Felice, ovvero Alessandro Affinito, che getta la spugna al 18° minuto...

Ma la finale degli F2 viene resa ad ogni modo super-spettacolare per la meravigliosa guida di alcuni.

Erik Bottosso di 21 anni, spontanea rivelazione del 2011, finalmente riesce a dimostrare in questo appuntamento tutta la propria esuberanza, preparazione, predisposizione... guida come gli f1 più esperti, è irruento, ma controllato, ha ormai imparato a sfruttare pienamente il potente propulsore di cui dispone, con un modello assettato davvero benissimo da lui stesso, che lo farà trionfare su tutti con ben 2 giri di vantaggio...

Scopre a 50 anni di essere portato per la guida dei modelli Nicola De Angelis, unico concorrente in grado di contrastare la prorompenza del giovane di Eraclea, ma in questa gara di Sacile viene penalizzato da qualche ''spenta'' e si dovrà accontetare al termine di un degnissimo secondo posto.

''Onore al merito'' per fortissimi inseguitori come Marco Pessot e Olgher Bizzotto, nonché Paolo Bordignon e Mauro Boscain...

 

  1. ERIK BOTTOSSO

  2. NICOLA DE ANGELIS

  3. MARCO PESSOT

 

FINALE Cat. F1

 

Sul palco di pilotaggio sono rimasti solo in 11, in quanto Marco Grandesso ha fatto ''armi e bagagli'' ancora nella mattinata per la rottura inaspettata del radiocomando.

Tra quelli sopra ci sono presenze davvero temibili... ''La via del tramonto'' per qualcuno è già da tempo illuminata, da quando sono arrivati ad essere fortissimi personaggi come Alex Zanchettin, Davidino Ongaro e il giovane Andrea Di Cecco;

Ma la pericolosità di alcuni veterani non è certamente elemento da trascurare: in gara ci sono anche Carlo Jacopini, Eghlis Gallo, Massimo Sartorato e Riccardo Zanella... in altre situazioni sono riusciti a saltar fuori con risultati eclatanti anche Michele Bison e Roberto Vidotto... a far un po' da contorno Fabio Giust e Matteo Da Lio.

Viene dato lo ''start'' e tutti i concorrenti ci danno dentro a manetta sullo stick del gas.

Sono bravi e l'inizio è pulito, con i macchinini che si sfiorano, ma non si toccano.

Alex Zanchettin sta diventando sempre più forte ed affronta a tutta velocità anche i punti più distanti della pista, perchè è dotato di riflessi prontissimi e tecnica di guida speciale... e' un ''caccia''!

Di poco distanti invece ci sono quattro ''guerrieri'' che combattono in modo cruento: Jacopini, Ongaro, Di Cecco e Gallo... a tutti loro succede qualcosa, per cui c'e' sempre, per tutto il durare della prova, tensione e suspance... i meccanici nervosamente danno notizie e istruzioni a quelli sopra, ovvero quelli che muovono con padronanza gli stick dei radiocomandi.

I motori fumano pochissimo... questi concorrenti tentano di sfruttare al massimo la generosita' dei piccoli potenti propulsori... Di Cecco rientra addirittura ai ''dieci'', girando ''magrissimo''...

Molti motori si spengono, molti sono gli scambi di posizione e i colpi di scena.

Gara di grande spettacolarità!!!

Montano sul podio sorridenti, e di nuovo amici dopo trenta minuti di fuoco, questi tre ''mostri'' del modellismo triveneto:

 

  1. ALEX ZANCHETTIN

  2. CARLO JACOPINI

  3. DAVIDE ONGARO

 

 

Per finire, posso dire che partecipare ad una gara di regionale è sempre una gran soddisfazione, perchè è un evento speciale, dove anche quelli che non hanno speranza di successo alcuno si sentono appagati dal fatto di potersi misurare con piloti di spessore, da cui attingere, imparare... rubare qualche piccolo segreto.

Non siamo i divi della formula-1, ma quando montiamo sul podio, magari un podio realizzato artigianalmente con legno di scarto, siamo contenti proprio come loro e la nostra gioia non è in scala 1:8...

DARIO DE DEMO ''L'Indiano''