MALINTRADA di Motta di Livenza 20.05.2012

OFF-ROAD 1:8 IV° prova “TrofeoTeam Opitergina Corse”

“Amatoriale sempre più professionale!...”

Reportage:

Ancora una volta il tempo bizzarro di questo mese di Maggio 2012 ha fatto preoccupare organizzatori e concorrenti.

Fino all'ultimo si è temuto che il ''variabile'' potesse compromettere il tanto atteso evento.

Infatti, già la domenica prima per la gara di Cimavilla organizzata da Ricky Rondina la torrenziale pioggia aveva allagato il pistone permanente, provocando l'annullamento della data; questa volta invece, nonostante un cielo coperto e poco promettente, si è riusciti a svolgere fino in fondo la IV° prova del trofeo di cui si sta descrivendo.

Graziano Zago, addetto alla tracciatura, dopo suggerimenti e consigli si è adoperato per realizzare un disegno adeguato per un impegnativo off-road, davvero tecnico... forse un po' lentino a detta di qualcuno, ma per molti piloti, compreso il sottoscritto, piacevole, divertente e soprattutto variegato.

Hanno trovato vantaggio i meno ''smanettoni'', quelli che prediligono andature meno esasperate, su un percorso sinuosissimo che ospitava qualche buchetta, con salti posizionati correttamente ed anche quelli da affrontare con poco gas... erba ben rasata, ma con qualche insidia nascosta... il breve rettilineo di fronte al palco pilotaggio era da transitare sui lati, poiché nella

parte centrale si celavano delle fastidiose piccole gobbe che tendevano a far ruzzolare i modelli.

Intorno alle ore nove si comincia a far sul serio; circa una quarantina gli intervenuti, suddivisi tra tre categorie.

Presente, in forma sperimentale, anche la categoria 1:8 ''Eco'' che, silenziosamente, ha fatto volteggiare i piccoli mostricciattoli alimentati da corrente elettrica.

Malintrada è un borgo piccolissimo, poche case, pochi abitanti, pertanto, anche la festa di paese era in scala ridotta... lo stesso anche in merito alla presenza di pubblico, insomma, tutto in piccolo!

Nonostante ci fosse poca gente ad assistere, l'impegno da parte di Ernesto Tosi nel descrivere i particolari della gara non è stato meno accurato o preciso di altre circostanze più popolate.

Battezzano le qualifiche i meno rumorosi, seguiti dagli f2 e dagli f1.

Si distinguono Michele Bison e Daniele Terrin, tra quelli con propulsione ''brushless'', mentre negli f2 vanno forte De Marchi, Menegazzo, Pessot, Pivato e Corona.

Tra gli f1 la graditissima presenza di Marco Grandesso, che ha ritrovato il piacere di correre le gare di sagra, soprattutto per testare ulteriormente il modello appena da lui realizzato, la ''H8''; naturalmente Marco è il più brillante, ma, in qualifica anche Romeo Bellotto, ufficiale di Bisoncorse e Jet's, mette in luce il suo spessore. Iscritti in questa categoria anche i fratelli Zecchini, che daranno parecchi fastidi nella finale, ma ne parliamo dopo...

Alle 12.30 si sono già compiuti i doveri del mattino e ci si può recare sotto il capannone per il pranzo tra amici, di cui certamente si può dir solo che bene!

La tabella di marcia è rigida, perchè il cielo sopra di noi si è ulteriormente incupito... si è a rischio pioggia.

Ore 14.15 si parte in volata per le finali.

Finale ''ECO''

Quelli che usano le Li-po devono fare 2 finali da 10 minuti ciascuna e sono i primi a salire sul palco di pilotaggio per le fasi pomeridiane.

Nella prima manche Bison e Terrin si contrastano di continuo e vicinissimi, ma lo jesolano è leggermente più preciso del pilota che arriva da Piove di Sacco; assolutamente più lenti tutti gli altri, compreso De Ambrosi che dichiara apertamente di non essere in forma...

Nella seconda prova ancora leadership invariata, ma verso la fine dei 10 minuti Terrin ha dei disagi e lascia spazio a Stefano Sartore ed anche a De Ambrosi, compromettendo così il risultato finale determinato dalla somma delle due prove, ma rimanendo in ogni caso in podio.

Ecco i primi tre:

1. MICHELE BISON

2. STEFANO SARTORE

3. DANIELE TERRIN

Finale F2-C

La finale in questione è divertente e variopinta, soprattutto per una serie di colpi di scena.

Quelli che hanno fatto più discutere sono stati sicuramente Marino Pillon e Francesco De Felice, che si sono punzecchiati fin dall'inizio e per quasi 20 minuti; Pillon non aveva tregua, perchè il pilota partenopeo lo inseguiva furiosamente, ma senza riuscire a prenderlo...

Davvero emozionante guardarli! Solamente quando ''Ciccio'' dalla Campania ha rotto il servo, il veterano Pillon si è potuto tranquillizzare...

La gara l'ha comunque dominata Salvatore Sandro, che ha vinto con ben 2 giri di vantaggio su tutti.

Hanno avuto problemi Davide Cargnello, con le ruote che non sterzavano per via del salva servo allentato e Diego Bettin che si è fermato prima del tempo.

1. SALVATORE SANDRO

2. MARINO PILLON

3. CRISTIAN CARNIEL

Finale F2-B

In questa prova c'è una certa omogeneità tra le capacità dei concorrenti, ovvero, si è tutti più o meno allo stesso livello... ho scritto ''si è'', perchè pure io partecipo.

Un po' di confusione in partenza, ma ben presto le cose si mettono in ordine; Ganis, immediatamente mostra i canini e dietro a lui un agguerrito gruppetto con dentro Luca Coppola, Michele Dal Ben, Gianni Grassi e Marco Bertuzzi.

Tutti loro fanno errori, mentre io cerco di essere regolare e di non dover ricorrere all'intervento dei recuperatori; in un tempo ridotto riesco a raggiungerli e passare in prima posizione e lì rimango fino alla fine per i rimanenti 22 minuti!

Alle mie spalle sentivo la pressione pesante di Coppola e Ganis, mentre Bertuzzi e Grassi si erano rovinosamente fermati, regalando spiragli di successo a Massimo Maschio... poi finalmente il primo dei due miei inseguitori più temibili, Coppola, si ferma a sua volta, lasciandomi un po' di respiro; solo Ganis poteva a questo punto crearmi dei problemi, ma i suoi errori gli hanno procurato spiacevoli svantaggi, consentendomi così di terminare vittorioso! (una volta ogni tanto, non guasta!!!)

1. INDIANO DARIO

2. FABRIZIO GANIS

3. MASSIMO MASCHIO

FINALE F2-A

I migliori della mattinata sono tutti schierati dinnanzi alla linea di partenza, ci sono bei nomi di forti consolidati mischiati a emergenti in crescita come Eugenio Barbagallo, o alcuni che fanno sporadiche apparizioni come Luca De Marchi...

Partono e sfrecciano sul rettilineo; in luce immediatamente il giovanissimo Alberto Menegazzo, seguito a ruota da Pessot, Pivato, Martin e Cadamuro.

Un po' arretrati De Marchi, Corona, Rossetto e il polacco Trawinsky, mentre Barbagallo, forse per l'emozione di essere in questa finale, comincia una serie di innumerevoli errori.

Ma sono ancora i primi giri e ben presto la situazione inizia a modificarsi in modo camaleontico, con continui scambi di posizioni, in particolar modo nel gruppone centrale, dove Luca De Marchi, letteralmente a spallate, si apre un varco, diventando gregario di Menegazzo.

Di poco indietro, ''botte'' a rotta di collo tra Pivato, Trawinsky e Rossetto... Corona si innervosisce e comincia pure lui con errori che gli faranno compiere una gara decisamente mediocre per quelle che sono le sue potenzialità.

Pessot viene tagliato fuori da speranze di gloria per problemi meccanici addirittura al decimo minuto, ma non è il solo, infatti hanno rogne anche Martin e Cadamuro, anche se, questi ultimi citati, riusciranno poi a varcare la soglia dei trenta minuti di finale.

Nelle ultime fasi Menegazzo gira preciso e velocissimo nonostante la tortuosità del tracciato, prendendosi addirittura ben 3 giri di vantaggio sullo sfavillante Luca De Marchi, che a sua volta ha una capacità di guida e una padronanza del proprio modello assolutamente di elevato spessore.

Di seguito la conclusione:

1. ALBERTO MENEGAZZO

2. LUCA DE MARCHI

3. RADEK TRAWINSKY

FINALE F1

Se la spettacolarità delle prove conclusive della categoria f2 ha destato interesse e brio, poco è accaduto invece sotto questo profilo per la gara dei ''big'', soprattutto per la bassissima presenza numerica dei concorrenti: solamente 6, ma possiamo dire 5, perchè già dopo quattro minuti Stefano Moretti aveva gettato la spugna per problemi, rimettendosi ai box.

Nel primo quarto d'ora c'è stato un po' di interesse soprattutto per la presenza di Marco Grandesso che, come per quanto accaduto nella gara di Fornase (Ve) disputata recentemente, ha ''begato'' di continuo con Gianluca Zecchini...

Dietro ai primi due, senza problemi di traffico, hanno svolto elegantemente la loro gara tutti gli altri, ovvero Daniele Terrin, in terza posizione costante, poi l'altro degli Zecchini, ovvero Gabriele, e, fanalino di coda Romeo Bellotto che ha avuto frequenti piccoli e fastidiosi grattacapi con il modello.

Grandesso, stanco dei continui attacchi di Gianluca, decide di allungare il passo, così inserisce il turbo e comincia a guizzare tra i cordoli a velocità assurda, mettendo il evidenza la sua consolidata grande esperienza di pilotaggio.

Proprio negli ultimi due minuti c'è un colpo di scena, con la ''spenta'' della Mbx6 di Terrin, che, ormai quasi certo di montare sul gradino più basso del podio, deve rassegnarsi a cedere al suo inseguitore, Gabriele Zecchini.

Come detto all'inizio, gara dai toni poco vivaci, ma comunque da seguire per la grande tecnica di guida emersa.

1. MARCO GRANDESSO

2. GIANLUCA ZECCHINI

3. GABRIELE ZECCHINI

Per concludere questo reportage, vorrei complimentarmi con questa organizzazione che sta di volta in volta perfezionando professionalità ed esperienza nella realizzazione di gare amatoriali; si tratta di uno staff intelligente e in armonia, che interpreta le critiche in modo propositivo.

Il calendario 2012 del ''Team Opitergina Corse'' annovera ben 8 date, dando possibilità ai modellisti di potersi divertire con grande frequenza sui campi di gara; per questo noi tutti ringraziamo Luciano Perman e il figlio Massimiliano, Graziano Zago con il figlio Alessio e il loro amico Andrea Savino che continuano a regalarci gare di ottimo livello. Bravi!

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