A.M.S.C.I. - Campionato Regionale Triveneto OFF-ROAD sc. 1:8

I° Prova – CIMAVILLA di Codognè (TV) 25 Marzo 2012

 

Quando si fa sul serio!”

 

Reportage:

 

Nonostante i molti discorsi che erano venuti fuori sui vari forum di discussione a fine anno 2011, poi, alla fine, le iscrizioni al campionato regionale della federazione ufficiale AMSCI sono state consistenti; la ventilata crisi è stata scongiurata con un buon numero di tesseramenti.

Così, con la prima data in calendario a Cimavilla, nel trevigiano, si sono raggruppati fin dalle prime ore del mattino agguerriti concorrenti.

Agguerriti è dir poco! Soprattutto nella categoria F2 vi sono allenatissimi piloti che potrebbero sicuramente dare del filo da torcere anche ai ''cugini'' della categoria più avanzata.

La grande famiglia del modellismo inizia ad ancorare al terreno i propri gazebo, si formano i primi accampamenti di persone con variopinti giubbotti e magliette con loghi e sponsor: qui si fa sul serio!

Come formichine operose, tutti trafficano, aggiustano... sistemano.

I modelli sono ancora puliti fiammanti, pronti anche loro ad affrontare la cruenta giornata.

In regia Alessio Piatel cronometrista e speaker, la direzione di gara viene presa in pugno da Mauro Pol coadiuvato dal suo partner Giuseppe Baldissin, mentre la supervisione è affidata all'autorevole figura di Sandro Jacopini.

Come solitamente accade per le gare omologate, le istruzioni impartite durante il breafing sono chiare, rigide ed esaustive.

Poco dopo le nove del mattino si dà inizio alle qualifiche.

Fin da subito in F2 si capisce che non sarà una giornata facile, ma anche in F1 alcuni nomi presenti sui tabulati destano non poca preoccupazione; più sereni i ''Promo'', che sono certi di farsi la loro finale, perchè il numero degli iscritti a questa categoria arriva solo a otto.

La pista viene correttamente trattata, ma già dopo pochi passaggi si frulla il manto ed emerge terra pressata e dura come il marmo.

Basta uscire un attimo dalla traiettoria e subito il buggy tende a scomporsi di retrotreno, quindi conviene assolutamente controllare di star dentro.

Come già commentato in altre occasioni, il salto triplo, posizionato più o meno a metà percorso, crea qualche grattacapo anche ai più esperti... un recupero significa perdere preziosissimi secondi.

Alla categoria più corposa toccano i quarti di finale, che iniziano nelle prime ore del pomeriggio, addirittura alle 13.00... niente pausa per il pranzo; a gruppetti e solertemente la gente si reca da un ambulante fatto intervenire sul luogo per tamponare la fame con panini e patatine.

Prima di arrivare ai 12 conduttori che potranno fare la finale F2, ci sono una serie di eliminazioni sconvolgenti, come quella di Nicola Baggio, oppure di Francesco Corona, per citare poi Albertino Menegazzo con Andrea Zini... imbronciato Pino Auletta, affiancato nella delusione da Giordano Martin; sorte negativa per Gabriele Zecchini ed anche per l'emergente Devid Gava... tutti fuori!

In F1 ci rimangono male per l'esclusione Fabio Giust, accompagnato dagli altri tre: Michele Bison, Matteo Da Lio e Denis Baù.

 

Le finali”

 

A scendere in campo per primi sono quelli della

Cat. PROMOTION

Si tratta di persone approdate nel mondo modellistico da poco, con scarsa esperienza di gare, anzi, come per Andrea Berton, addirittura la prima gara in assoluto: non male un campionato regionale come battesimo!

Il pronostico dà come favorito Francesco De Felice, ma una serie di malintesi con il meccanico gli procurano ben due mancati rifornimenti, pertanto, si vedrà retrocedere dopo un inizio brillante e fruttuoso addirittura al V° posto; ''Ciccio'' (lui è napoletano), sbaraccherà le sue cose arrabbiatissimo e lascerà anticipatamente il luogo di gara, senza assistere alle spettacolari finali f2 ed f1.

La soddisfazione invece coglie Manuel Marchetto, che si aggiudica il I° posto, dopo una bella battaglia con avversari che gli hanno alitato il loro fiato sul collo a lungo, ovvero Massimo Simonato e il fratello di mezzo dei Bottosso, cioè Giacomo.

Si fermano anticipatamente per rottura Massimo Salvador e Massimiliano Mazzuccato.

Gioiosi ugualmente Samuele Bonetto giunto IV° e Andrea Berton, al VI° posto, che ha concluso un terzo di gara con un ammortizzatore posteriore bloccato e quindi con la sua Bergonzoni davvero ingovernabile... bravo Andy!

Il podio:

 

  1. Marchetto Manuel

  2. Simonato Massimo

  3. Bottosso Giacomo

 

Cat. F2

Sandro Jacopini solleva la bandiera a scacchi e i 12 finalisti scatenano l'inferno!

In partenza c'è un ingorgo e alcuni modelli vanno con le ruote all'aria.

I primi due volano avanti con un passo da paura: sono Erik Bottosso ed Olgher Bizzotto.

Il ventenne di Eraclea sembra abbia una turbina e fa urlare il suo potente propulsore guadagnando in pochissimo tempo quasi mezza pista sul suo inseguitore di Tezze sul Brenta...

Anche Olgher stacca alla grande il gruppone; sono bellissimi da vedere, guizzano sicuri facendo il pelo ai cordoli, nessun errore, andatura altissima!

Ma per entrambi arriva la malasorte.

Erik, a meno di un paio di metri dalla conclusione del giro spegne il motore: ha chiesto troppo e il serbatoio si svuota completamente a 7 minuti e mezzo... un vero disastro, la disavventura gli costa più di un minuto e mezzo!

Uno primo spegnimento, ma non ci sarà solo questo, anche per Bizzotto... e pure per lui sfuma il sogno della vittoria.

Nessuno dei due preparatissimi conduttori riuscirà ad insediarsi in zona podio, nonostante degne rimonte.

Sappiamo bene come sono le gare, per cui, non si sono fatti sollecitare due volte gli inseguitori, che prersto sono corsi ad insediarsi al comando.

Per un buon quarto d'ora il gruppetto di testa si trasforma e si mettono in luce questi nomi:

Nicola De Angelis, un petardo... inseguito da Nicola Zanella che sfodera tutta la sua vasta esperienza di pilota veterano, poi, in terza posizione l'emergente Marco Pessot, sempre in “lite” con il suo storico avversario Daniele Neri, dietro di poco Paolo Bordignon, costante e pulito nella guida, molto molto regolare... quindi, meno pericolosi Gianluca Zecchini, Simone Dainese e Alex Affinito, costretto ad abbandonare presto sogni di gloria, dopo aver spento svariate volte...

La gara è davvero emozionante!

De Angelis è tesissimo e il suo volto tirato come una corda di violino...

''Zana'' insegue, ma con cautela, perchè sa bene che non riuscirebbe a vincere, pertanto, controlla la sua ''mucca'' per non fare errori e conservare il sudato secondo posto.

Invece, quasi in chiusura, vari colpi di scena sconvolgono la classifica, con Marco Pessot che si fa inforcare dal ''Bordi'', mentre Daniele Neri spegne e, arrabbiatissimo, anziché continuare, decide, nonostante il disappunto del suo staff tecnico, di mollare tutto e riporre il radiocomando nella valigetta... avrebbe fatto un onorevole VI° posto, peccato davvero che abbia scelto così!

Complimenti ad Erik Bottosso che chiuderà i trenta minuti con una ben prestigiosa V° posizione.

Ecco qui sotto il podio:

 

  1. Nicola De Angelis

  2. Nicola Zanella

  3. Paolo Bordignon

 

CAT.F1

Una dozzina fatta di ''terribili''! Un mix di nomi ''mitici'' che sentiamo pronunciare da svariati anni, altri nomi meno famosi, poi ancora altri molto celebri, ma entrati a far parte del mondo dei ''big'' da poco tempo...

I finalisti della gara del 25 Marzo sono tutti schierati in griglia... loro, quelli sul palco, sanno bene come si fa in gara!

Carlo Jacopini è come un toro nel recinto! E' pronto a sgroppare una volta aperti i cancelli... parte da paura! Osservo la 1:8 di Carlo: impressionante! Molla metri in un attimo ad avversari che vanno a loro volta fortissimo. Guida davvero ''cattivo''!

Ad inseguire Alex Zanchettin, costretto ad affondare sul gas per prendere ''Jaco''. Con fatica guadagna i metri, ma si prospetta una battaglia molto dura.

In coda ad Alex, il piccolo compagno di squadra: Ongarino.

Non distante un pericoloso seguito di piloti blasonati: Eglis Gallo, Alessandro Cavagnis, Marco Grandesso, Riccardo Zanella... nomi che sono entrati nella storia, di cui sentiamo parlare addirittura dagli anni '80!

Ma non si può non citare un contorno che spesso viene menzionato nei vari reportage: Max Sartorato, Romeo Bellotto, Francesco Endrizzi, Roberto Vidotto e Andrea Di Cecco.

Ed è proprio il trentino Di Cecco a mettersi in luce in questa occasione!

Senza il minimo errore e assistito dal padre Silvio, perfettissmo meccanico, Andrea fa la sua graduale avanzata e, zitto zitto, si infila tra i primi...

Sono trascorsi da poco circa dieci minuti di gara e vedo Jacopini sul palco che impreca... il recuperatore porta ai box il velocissimo modello, irreparabilmente in panne: è saltato un omocinetico, per l'eccezionale conduttore la mesta conclusione!

Traggono subito vantaggio i più diretti inseguitori, così lo scettro del comando lo impugna saldamente Alex ''Zanca'' e, a breve distanza, il fenomenale undicenne Davide.

Avanza insieme a loro anche Andrea Di Cecco...

Zanchettin ha un problema di spegnimento, per fortuna nei pressi del palco, non come era toccato negli F2 a Bottosso, ma questo gli comporta comunque la perdita della leadership.

Si insedia il nostro piccolo amico, tenendosi ben stretta la posizione di capo cordata! Grande trionfo in casa Ongaro, con il ragazzino a cui si stampa in volto un sorriso di tenera, spontanea ed enorme soddisfazione!

Di seguito il podio:

 

  1. Davide Ongaro

  2. Alex Zanchettin

  3. Andrea Di Cecco

 

 

Ecco... così ho voluto raccontarvi anche questa bellissima giornata di gara.

Mi auspico di esser riuscito a farvi entrare, naturalmente con l'aiuto della vostra fantasia, nell'atmosfera e nei dettagli di questo evento, riportando ''in pillole'' i momenti salienti.

Al prossimo reportage,

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