Rustignè di Oderzo (TV) – 18.03.2012

GARA DEL SALAME”

By TEAM OPITERGINA CORSE

 

Sempre di più i ''FIGLI D'ARTE''...”

 

Reportage:

 

Il team capitanato da Luciano Perman e Graziano Zago rispetta il programma preannunciato e si presenta con il suo terzo appuntamento dall'inizio del 2012, con un'altra splendida gara intotolata ''Gara del Salame'', appunto perchè al termine della stessa sarebbero stati consegnati a tutti gli iscritti all'evento dei profumatissimi e invitanti salami.

E' la prima volta che viene scelta questa particolare ''location'', in un contesto di verde, ambientato vicino a dei laghetti per pesca sportiva della trota: paesaggio assolutamente speciale e bello, un'oasi di tranquillità, un vero piacere posizionare i nostri box in questo giardino naturale.

Accoglienza cordiale e amichevole da parte dei gestori dell'area, che avrebbero poi provveduto, all'ora di pranzo, ad allestire una zona ristorante ospitale e, naturalmente, sotto agli alberi...

ma di questo parliamo più tardi!

“La Pista”

Il disegnatore dei tracciati è Graziano, che spesso sfrutta i momenti di relax all'interno della cabina del suo lungo camion per produrre schizzi e disegni; non sempre le critiche sono state così miti in merito al suo operato, ma in questa circostanza, ed è proprio il caso di dirlo, Zago ha fatto una pista ''superlativa''!

Fin dai primi assaggi e test, il terreno di gara è risultato gradevole e divertente.

La stessa morfologia offriva dei naturali piccoli falsi-piani e, con il transitare dei modelli, le zolle si frullavano provocando altri fattori di sconnesso, ulteriori stimoli per un vero ed appropriato off-road.

Proprio davanti al palco pilotaggio, si potevano scatenare le cavallerie dei mini-propulsori, con un rettilineo di circa una decina di metri che poi, sul suo finire, veniva trasformato in una ''esse'' leggera, dove era indispensabile calare lievemente il gas, per evitare rischiosi contatti con i cordoli di delimitazione.

I salti erano posizionati in modo ottimale per offrire spettacolo, infatti, si potevano affrontare con andature piuttosto sostenute, con i modelli che

compivano volteggi ed atterraggi di effetto.

Il misto-stretto inserito non provocava particolari rallentamenti, per cui si riusciva a pilotare con un'andatura media piuttosto rapida.

Complimentissi davvero... questo tracciato è piaciuto un sacco praticamente a tutti!

Con questa buona premessa, alle ore nove in punto si dava il consenso all'accensione dei motori, dopo il benvenuto di rito provocato dalla nota voce dell'affidabile cronometrista Ernesto Tosi.

Questa volta ho lavorato sodo per la manutenzione ordinaria della mia MBX6, dopo l'esperienza cialtrona della gara di domenica scorsa, a Cimavilla, quindi arrivo sul posto sicuro e determinato, ma soprattutto pronto per svolgere una bella prova; ma proprio nella prima batteria di qualifica, quella ''esse'' morbida di cui parlavo sopra mi frega... così aggancio il retrotreno ad un ferro ferma-tubo, provocando la distruzione della cassa differenziale posteriore.

Davide Cargnello mi aiuta e in tempi brevi risolvo il problema e posso ripartire già nella seconda batteria...

Oltre a queste ''pillole'' di reportage, anche qualcosa che riguarda la presenza dei piccoli ''figli d'arte'': sono sempre di più i padri che cedono il radiocomando ai figli, trasmettendo anche delle buone potenzialità.

Tra i bimbi iscritti Denis Bellin, figlio di Enrico e Ricky Baù, figlio di Fausto.

Erano forse più emozionati i genitori rispetto ai ''pollicini'', che hanno invece dimostrato fin dalle prime battute grande passione e una discreta padronanza. Le dita dei piccoli piloti operavano rapide e sicure sugli stick dei radiocomandi.

L'altro ragazzino presente a Rustignè è Davidino Ongaro, ma di lui si può già affermare che è entrato nella storia del modellismo come ''fenomeno naturale'', dopo le svariate soddisfazioni che arrivano già da diverso tempo.

 

Durante la mattinata tutto si svolge in perfetto orario e secondo la tabella di marcia.

Le prestazioni migliori nella fitta categoria F2 vengono offerte da Leonardo Pivato, vicinissimo a scavalcare per un pelo la soglia dei 12 giri sui 5 minuti, poi leggermente staccati di pochi secondi un Paolo Del Zotto molto in forma, Federico Vergani, lo jesolano Diego Bettin... una sfilza di concorrenti con 10 giri di percorso e tra questi anche i due ragazzini di cui si parlava più su.

Gli F1 iscritti sono davvero una manciatina... sono solo in cinque!

Davide Ongaro fa come al solito la parte del leone, provocando tempi bassissimi, ma dietro a lui ci sono altri conduttori di buona levatura, quali l'udinese Daniel Pezzarini, davvero brillante già dal 2011, poi Romeo Bellotto e dalla zona di Padova, Daniele Terrin con Paolo Dianin, quest'ultimo decisamente un po' arrugginito.

 

Un vero peccato che ci sia una giornata dai colori tristi, con molte nubi che sovrastano le nostre teste, perchè alle ore 12.45 viene servito il pranzo sotto agli alberi e, con il sole, sarebbe stato tutto più allegro.

Nel menù fisso viene elargito un piattone abbondante di pasta cotta al dente con sugo all'amatriciana, davvero buonissima, poi per secondo una bella corpulenta braciola di maiale dai mille gusti, con contorno di patatine fritte... quelle piacciono sempre. Conclusione con caffè e liquorino; tutto questo con cifra modica e adeguata. Insomma, pranzo ok!

 

Alle due del pomeriggio si concede di accendere... il cielo dà qualche preoccupazione, pertanto, l'organizzazione, temendo la pioggia, decide di ripartire tempestivamente.

Sul posto arrivano anche gli abituali della pesca, che vengono a curiosare tra i box e a chiedere qualche informazione sul nostro hobby.

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Si parte con le finali della categoria F2.

Tocca a quelli della ''C''.

Tra i concorrenti c'è Marco Bertuzzi, che di suo sarebbe pure forte, ma ha sempre il corvo nero posato sulla spalla, per cui non riesce neppure questa volta a fare una gara serenamente e senza qualche fastidio tecnico; Marco va alla grande, ma in più occasioni ricorre ai box, per cui anche a Rustignè, la conclusione sarà mediocre.

Si fa notare invece Sandro Salvatore, pilota poco conosciuto nella nostra zona, che effettua un discreto numero di giri: ben 57!

Ma il prodigio è il piccolo Ricky Baù, alla sua prima gara, che, concentrato e preciso, fa volteggiare il macchinino e si porta a casa un ottimo risultato di secondo con 55 giri e poi, nella globale, una degnissima posizione di 12° assoluto... bravissimo!

Tra i piloti ''anziani'' c'è Marino Pillon, che non sembra ambientarsi particolarmente su questo percorso, mentre Davide Cargnello ha guida troppo irruenta e gli svariati errori e il continuo pasticciare lo innervosiscono procurando uno scarso risultato finale.

 

Dopo questi amici modellisti, viene il turno della finale ''B''.

Sulla linea di partenza pure la mia MBX6, con numero 2 di tabella.

Anche a giudizio di Ernesto, il cronometrista, questa è stata la finale più bella e spettacolare, con continue alternanze di posizioni tra me e Damiano Pellaschiar, con cui c'è stata lotta dai primi metri fino agli ultimi secondi di gara...

Ma anche dietro a noi, dei bei combattimenti tra Francesco De Felice, con il modello che rendeva poco dopo lo sfondamento dello scarico durante una collisione, e gli altri suoi diretti avversari Pippo Zuccherini, Fabrizio Ganis e Michele Marin.

I rimanenti conduttori, fanali di coda, spesso creavano intrigo e traffico...

Ancora un po' incerto l'altro dei ragazzini, Denis Bellin, che forse per il carattere emotivo, perde quella base di self-control, necessaria per compiere gara pulita e regolare... ma offriamogli comunque un ''bravo'', se lo merita!

 

Finale ''A''.

Leonardo Pivato è meticoloso e pignolo, non si presenta mai con il modello in disordine. Conosce bene il fatto suo e sa assettare correttamente, per cui, dopo aver visto il terreno di gara, già al mattino, corregge le ultime cose e appronta un macchinino che sembra andare su un binario. Oltre a questo vantaggio, lui stesso è un pilota preciso e veloce, pertanto, dall'inizio della prova fino alla fine, il suo dominio sarà incontrastato e farà gara ''in solitaria'', avanti ad un gruppo ben assortito dove, invece, le battaglie non mancano.

I conduttori di questa finale sono corretti e governano in modo ordinato, con Bettin e Vergani che girano velocissimi; non solo loro, anzhe Zago e De Ambrosi si difendono bene ed anche l'altro padovano, Vettore, che rappresenta un pericolo per il consistente gruppone di testa.

Ci si aspettava di più da Paolo Del Zotto, che, andato benissimo nella mattinata, nelle ore pomeridiane non ritrova il medesimo smalto...

Al 25° minuto accade l'inesorabile conclusione per due forti: Zago e De Ambrosi...

via libera agli altri, ma dopo poco, altro colpo di scena: Vettore ha un danno alla trazione anteriore, per cui piano piano e senza affaticare il motore che tende a far sentire troppo la sua voce, arriva fino in fondo col passo della lumaca, per non perdere poi il 4° posto assoluto.

 

Finito il turno della categoria F2, rimane da svolgere la prova dei più bravi, ovvero quelli della categoria F1.

Lo spettacolo non è eccezionale, sono troppo pochi sul palco: solo cinque elementi, come ho detto prima.

Oltre a questo fatto, sono tutti conduttori esperti, per cui non c'è neppure il brio delle ''sportellate'' o il guizzare nervoso di modelli che si trovano coinvolti in situazioni di traffico.

Parte la gara e Ongarino affonda il pollice sullo stick del gas, mollando immediatamente rilevante distacco su tutti.

Insegue regolarissimo Daniel Pezzarini, tenuto sotto controllo dal veterano Romeo Bellotto e, a breve distanza anche il padovano Dany Terrin.

Dianin è poco allenato, in più sta testando un modello nuovo che conosce poco, pertanto, la sua prestazione non esalta...

In questa poco effervescente prova, al tredicesimo minuto si sente il propulsore di Davidino andare in fuorigiri... la sua Kyosho non ha più trazione e il differenziale di mezzo è definitivamente compromesso.

Papà Mauro fa scendere la scaletta alla sua creaturina, consolandolo fino ai propri box per l'anticipato ritiro.

Per gli altri rimasti la battaglia continua e Romeo Bellotto, pilota ufficiale del gruppo di Bisoncorse, potrà incamerare un assoluto successo con ben 67 giri di tracciato sui 30 minuti.

Ottime comunque anche le prestazioni di Pezzarini, 65 giri e di Terrin, 64!

 

Come preannunciato, in premio sarebbero arrivati i salami per tutti e così è stato, ma, oltre ai salami, i bellissimi trofei per i primi classificati.

Il regolamento di questo campionato del Team Opitergina Corse prevede la fusione delle varie finali della F2 in una unica assoluta, pertanto, il podio sarebbe stato il seguente:

 

CAT.F2

  1. LEONARDO PIVATO

  2. DIEGO BETTIN

  3. FEDERICO VERGANI

 

Il podio degli f1:

 

CAT.F1

  1. ROMEO BELLOTTO

  2. DANIEL PEZZARINI

  3. DANIELE TERRIN

Sono quasi le cinque del pomeriggio e gli organizzatori tirano un sospiro di sollievo perchè la pioggia, per fortuna, non è venuta a scendere.

C'è soddisfazione per Zago e Perman, perchè la gente dimostra chiara contentezza per l'evento appena vissuto.

Gli opitergini stanno lavorando davvero bene!

Chi sta partecipando a questo loro campionato 2012 ha fatto di certo buona scelta.

DARIO DE DEMO ''INDIANO''

 

 

CRONOLOGICI COMPLETI
Se ti fa piacere, qui puoi scaricare i cronologici completi della gara, gentilmente forniti dal cronometrista ERNESTO TOSI
18.03.2012_Opitergina_Rustigne.pdf.zip
Archivio compresso in formato ZIP 252.9 KB

Ecco la classifica generale del campionato ''TEAM OPITERGINA CORSE'' dopo la 3* gara...