Guizza di San Polo di Piave (TV) Off-road

by TEAM OPITERGINA CORSE

19.02.2012 - II° Prova ''Calendario gare 2012''

 

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"La previsione della pioggia provoca il terrore, ma gli ''irriducibili'' non si fanno intimorire!"


 

 

Reportage:

 

In una stagione poco propizia, il Team Opitergina Corse rischia ugualmente ed annovera nel suo calendario 2012 due appuntamenti invernali.

Il primo, a Coderno, andato benissimo, con una giornata addirittura tiepidina dove, alla faccia di quelli che non si sono neppure preiscritti per paura del freddo, è anche spuntato il sole; poi quest'ultimo appuntamento di cui sto scrivendo, appena svolto nella giornata di domenica 19 febbraio, a Guizza, e in questo caso ancora una volta molti assenti per via di previsioni meteo ambigue e contrastanti, dove venivano annunciate nuvole certe e probabili cadute di pioggia.

Alla fine hanno avuto la meglio coloro i quali hanno osato, perchè la pioggia è sì arrivata, ma lievissima e assolutamente non fastidiosa, proprio nelle ultime battute di gara, con la prova splendida degli F1.

Nonostante la resa a priori di oltre 1/3 dei preiscritti, la gara è stata divertente e fitta di vivacità con 26 presenze nella cat.F2 ed esattamente 12 nella più titolata F1.

Graziano Zago, Luciano Perman, figli e altri del club erano pronti sul campo ad accogliere i primi, che, un po' sparuti, arrivavano intorno alle otto del mattino.

Giornata dai colori smorti, nuvole ovunque, ma niente freddo, solamente un pò di fastidiosa umidità, che, con il passare delle ore, avrebbe recato meno disagio.

Ai comandi del cronometro e del microfono l'affidabile e ben ''imbacuccato'' Ernesto Tosi.

Parliamo un attimo della pista...

Il comodo palco modulare, ulteriormente migliorato con l'adattamento di una tettoia anti-pioggia e, per la stagione calda, anche anti-sole, viene posizionato dinnanzi ad un'area di dimensioni ottimali: non troppo grande, ma neppure troppo piccola.

Ricordiamo bene la prima edizione, dove, avendo disponibile un sacco di spazio, era stata fatta una pista che in certi punti non consentiva di visualizzare con chiarezza i modelli!

Gli organizzatori, all'epoca ancora alle prime esperienze, sono persone aperte alle critiche e intelligenti, quindi, nelle edizioni successive hanno fatto frutto delle lamentele e delle obiezioni per migliorare il loro operato.

Il tracciato 2012 era di sicuro ''discreto'', non si può dire ''eccezionale''; sentendo voci qua e là, più di qualcuno si è lamentato per l'inseriento di un paio di ''Esse'' che, anzichè essere posizionate in verticale, sono state approntate in orizzontale e per di più distanti, quindi risultava davvero difficoltoso interpretare la corretta posizione del modello in profondità.

Diciamo che questa è stata l'unica consistente pecca, perchè per il resto era tutto soddisfacente: bei rettilinei dove lanciare i modelli, qualche bel salto per dare un pò di spettacolo, tratti di

''misto-stretto'' molto tecnici, terreno pastoso e lievemente sconnesso per un fuoristrada non eccessivamente scorbutico e lento...

 

Nelle qualifiche del mattino si mettono in luce nel gruppone degli F2 alcuni noti giovanissimi: Alberto Menegazzo e Marco Pessot.

Meno giovani, ma decisamente molto temibili Francesco Corona e Leonardo Pivato, invece risulta essere meno brillante Andrea Zini, giunto da oltre 200 chilometri di distanza per partecipare a questo evento (questa è vera, autentica passione!).

Sempre citando degli F2, battesimo nel mondo delle gare per il fratello minore di Erik Bottosso, ovvero Giacomo, che si è ben comportato con un piazzamento degno di uno che nel messaggio genetico ha certamente la capacità nel pilotaggio.

Ancora un giovanissimo, pronto ad emulare le grandi doti del noto “Ongarino” è Davide Salvador, che effettua una delle sue prime competizioni.

Ultimo dei ''ragazzini'' che vogliamo menzionare è il

sempre-presente David Maschio, frequentatore dell'ambiente delle gare già da diversi anni, in quanto figlio e nipote d'arte (Massimo Maschio, il padre, e lo zio Pivato Leonardo).

Sempre citando della mattinata di competizioni, nella categoria dei ''forti'' è palese che abbia fatto da matador il piccolo Davide Ongaro, con il suo sorriso un po' castorino.

Dietro a lui si sono distinti in forma egregia Romeo Bellotto e Gabriele Zecchini, ma non solo, anche la new-entry F1 Erik Bottosso, insidiosissimo, con in prova, per un test richiesto da Michele Bison, la ultima nata di casa HongNor; Erik si dimostra molto forte anche senza il suo abituale modello e il noto propulsore che utilizza di default; in qualifica ha mostrato denti e unghie.

Nel back-stage di questa categoria ci sono gli altri “appena arrivati” provenienti dalla F2 Fausto Baù e Daniel Pezzarini, insieme a loro anche Roberto Vidotto, che offriranno nel 2012 vivacità e colore al consolidato gruppetto dei ''bravi'', nonché ne aumenteranno il numero per favorire il maggior brio.

 

Avendo già provato i tipici piatti e già a conoscenza delle buone qualità della cucina dell'adiacente stabile di proprietà della locale pro-loco, praticamente quasi tutti i partecipanti hanno scelto di posizionare i piedini sotto le tavole per gustare a prezzo

super-vantaggioso un saporito pasto caldo, con un primo al ragù di carne davvero ''da leccarsi i baffi''!!

 

POMERIGGIO

 

Le giornate si sono abbondantemente allungate rispetto allo scorso mese e la luce la si ha almeno fino a sotto le sei del pomeriggio, ma domenica 19 febbraio la preoccupazione per gli organizzatori non era tanto determinata dalla luce, quanto dalla supposte precipitazioni piovose, pertanto, era opportuno fare presto!

Così, alle 13.30 in punto, Ernesto decretava il via delle fasi finali, di cui ben tre prove sarebbero state disputate per la categoria F2 e una sola gara per la dozzina di F1.

SI comincia con le finali.

 

F2-C

In questa selezione non c'è il solito caos che provocano emergenti o conduttori alla prima esperienza di gara, anzi, risulta esserci della competizione leale e corretta da parte di tutti.

Nonostante il cattivo risultato mattutino, sono tutti conduttori con una buona esperienza di pilotaggio, per cui si ha una prova molto combattuta e spettacolare con tre, quattro elementi che combattono alla grande: Patrizio Gallino ha un bellissimo ritmo, è incalzato da Nicos Stragà e Nereo Concil, in più un temibile David Maschio...

Trenta minuti molto intensi e divertenti, ma con uno sconvolgimento di classifica proprio in conclusione.

Il podio di questa finale sarà così distribuito:

 

  1. STRAGA' NICOS

  2. CONCIL NEREO

  3. GALLINO PATRIZIO

 

F2-B

Partenza un po' tumultuosa, come spesso accade, ma dopo pochi metri i concorrenti si organizzano e stabiliscono subito un po' di ordine.

Non sempre c'e' correttezza, ma si riesce a girare bene.

Anche Giacomo Bottosso che, ricordiamo nuovamente è alla sua prima gara, capisce come si deve fare ed evita collisioni e disturbi, girando con qualche erroretto e tempi un po' altini... diamogli tempo, se il dna è quello di Erik, buon sangue non mente!!!

Fin da subito Fabrizio Ganis prende il largo e risulterà imprendibile per tutta la durata della prova.

Dietro a Ganis invece c'è battaglia cruenta: tutti vicinissimi Riccardo Ferrari, Indiano, ''Ciccio'' De Felice e Gianni Grassi.

Per oltre metà gara questo appena citato è l'ordine, ma poi le cose cambiano per una serie di piccoli inconvenienti toccati proprio a me, che ho una spenta causata da un sassolino che mi blocca il volano, poi un forzato rientro ai box anche per Ferrari; ne traggono subito vantaggio Grassi e De Felice. Ma poi, negli ultimi giri andrò a prendermi il pilota campano per soffiargli di poco il terzo posto.

Questa la classifica definitiva della ''B'':

 

  1. GANIS FABRIZIO

  2. GRASSI GIANNI

  3. INDIANO

 

F2-A

Tra i nomi dei concorrenti arrivati a svolgere questa prova, di certo qualcuno potrebbe dare fastidio anche ai ''cuginetti'' della F1...

Lo start stabilisce immediatamente una situazione particolarmente infuocata e partono tutti dando ''massima manetta''!

Menegazzo, Corona e Pessot guizzano come serpenti tra le prime curve, facendo urlare i piccoli propulsori.

La tensione è altissima, perchè se si molla un ''filino'' c'è subito qualcuno alla spalle pronto a ''farti la pelle''...

Io, che mi trovo ai recuperi, spesso riscontro che, nonostante tutti i piloti siano più che abituati ai terreni di gara, in molti fanno girare vertiginosamente le ruote dei modelli capottati: non va bene! Le sagge regole del buon modellista impongono di mantenere un po' di calma.

Niente calma invece tra le fila e Corona comincia a pasticciare tantissimo, ma non solo lui...

Zini, certamente uomo pericoloso, ha un sacco di problemi e, dopo vari momenti di fermo-box, è costretto a ritirarsi al 23° minuto.

Molti i modelli che spengono il motore, nonostante ci sia una buonissima temperatura...

Ai vertici della classifica ci sono continui cambiamenti, con varie piccole e spettacolari dispute tra Pessot e Menegazzo, entrambi davvero molto molto forti, con Trawinsky che, zitto zitto, se li prende tutti e si insedia in definitiva seconda posizione...

Marco Bertuzzi, si deve accontentare della soddisfazione di essere entrato nella ''A'', perchè, come spesso gli accade, gli occorrono problemi di tipo tecnico e anche in questa circostanza è costretto al ritiro definitivo al 29° minuto, dopo aver fatto varie pause di durate interminabili...

Ma il matador di questa gara è Leonardo Pivato, conduttore velocissimo e soprattutto dalla guida pulita e regolare, dotato anche di buon controllo dei nervi. Leonardo quando è sul palco non parla, non dà in escandescenza... guida concentratissimo e vince!!!

Non ho ancora citato un miglioratissimo Roberto Scantimburgo, che si è guadagnato con un andamento ritmico e cadenzato, senza errori, un degnissimo 5° posto, con gli stessi giri di Marco Pessot.

Ecco qui sotto il podio:

 

  1. PIVATO LEONARDO

  2. TRAWINSKY RADEK

  3. MENEGAZZO ALBERTO

 

 

Non ci resta che parlare dei super-concorrenti:

 

F1

Da un po' di tempo a questa parte la presenza del “piccolino più forte d'Italia” nell'amatoriale sta recando preoccupazione anche a consolidati esperti della categoria, che devono sbattere contro la cruda realtà di avere a che fare con un vero ''caccia''!

Davide Ongaro è impressionante... e, anche se, come dicono gli invidiosi, ha alle sue spalle un bravissimo assemblatore, il padre Mauro, anche se utilizza un modello di altissima qualità con un motore ''selezionato'' e ufficiale, anche se ha la fortuna di potersi allenare nella pista sotto casa... lui è bravo, e basta!

Vi assicuro, era un vero piacere vederlo guizzare sparato, pareva facesse drifting, con tutte le curve in spazzolata precisa, ad un centimetro dai cordoli... una delizia di spettacolo per chi ama gli automodelli radiocomandati.

Dopo questa piccola premessa, appare ovvio che a mettersi davanti a tutti fin da subito è lui; Davidino fa una gara praticamente in solitaria, per poi vincere con ben due giri di vantaggio su un concorrente che è assolutamente degno di nota e merito: Massimo Sartorato.

Mamo” deve lottare duro per guadagnarsi il secondo posto, perchè di continuo deve duellare con uno splendido Gabriele Zecchini, meno irruento del solito, con un pista che gli calza bene...

Il gruppetto di testa è tuttavia composto anche da altri elementi, che, a breve distanza, inseguono: questi sono Roberto Vidotto e Romeo Bellotto, tutti e due legati al team capitanato da Michele Bison, team che da quest'anno ha accolto sotto le sue ali anche il sopracitato Massimo Sartorato.

Bella gara anche per altri concorrenti come Fausto Baù e Daniel Pezzarini;

Un po' invecchiato, ma sempre degnissimo di essere F1 è il padovano Daniele Terrin, che chiude in 8° posizione;

Erik Bottosso, da cui ci si aspettava di meglio viste le ottime premesse mattutine, ha innumerevoli spente, poiché sul modello datogli da testare era stato montato un propulsore ormai giunto ''agli ultimi stenti''...

Rimangono un po' nell'ombra, Stefano Moretti, Fabio Giust e l'altro degli Zecchini, Gianluca, che hanno tutti svariati problemi tecnici.

Ecco qui di seguito il prestigioso podio:

 

  1. ONGARO DAVIDE

  2. SARTORATO MASSIMO

  3. ZECCHINI GABRIELE

 

La grigia giornata di gara viene illuminata dalla viva soddisfazione degli organizzatori, che in conclusione offrono a tutti i partecipanti copiose buste di spesa e ai vincitori delle belle coppe.

Si mettono via le cose delle macchinette... c'è chi saluta e parte sulla via del ritorno, chi invece si trattiene per bere l'ultimo bicchiere in allegria, ma soprattutto in amicizia!

 

INDIANO'S GANG


Scarica i cronologici, gentilmente forniti da ERNESTO TOSI (CRONOMETRISTA)
19.02.2012_Guizza_Opitergina.pdf.zip
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