Club Modellismo Cimavilla

Sabato 13 Ottobre 2012

Premiazione finale “Campionato Sagre 2012”

 

E' qui la festa!?...”

 

Reportage:

 

 

Sforzi considerevoli e grandi consumi di energie per un organico ridotto ai minimi termini, praticamente quattro persone più qualche sporadica collaborazione di altri soggetti, hanno caratterizzato la stagione 2012 per il “Club Modellismo Cimavilla”.

Si tratta di un gruppo di persone con grandissima passione per il modellismo, che ha scelto di sacrificare tutto il proprio tempo libero disponibile per svolgere fino in fondo un campionato

off-road che è parallelo all'attività delle federazioni ufficiali e anche di altri gruppi, sempre specializzati in eventi amatoriali e ricreativi.

Vorrei fare una sorta di simpatico identikit di loro, il backstage di ogni gara, di loro che, anche se piove a dirotto, sono lì ad allestire il tracciato i giorni prima dell'evento... loro che vanno a parlare e prendere accordi con le pro-loco e i consiglieri comunali dei paesini della provincia di Treviso e Venezia; loro che, quando scende l'oscurità e la gara è terminata sono operosi come formichine per smantellare il ''circo'' delle buggy 1:8.

Il presidente dell'associazione si chiama Piero Stefan ed io ho avuto il piacere di conoscere questa splendida persona negli anni '80, quando insieme si gareggiava con le moto da enduro.

All'epoca non c'era amicizia, ma solo qualche scambio di opinione e simpatia reciproca, poi, con le macchinette ho avuto modo di capire meglio della grandezza di questo individuo.

Piero è un uomo semplice, di sani e onesti principi, uomo di fede e davvero spontaneo e genuino.

Il modellismo lo sente come vettore per interessare i giovanissimi con un'attività sana e pulita, oltre che per far divertire autenticamente gli appassionati. Non ama il protagonismo, quindi preferisce rimanere leggermente in ombra, ma è molto energico e determinato, pertanto, quando c'è da prendere qualche decisione importante o impartire ferree direttive, lui entra in scena e si impone, ma sempre con la dolcezza dei suoi modi gentili ed educati, sempre rispettando l'individuo.

L'altra figura ''fulcro'' del club è Romeo Bellotto.

Romeo è un modellista espertissimo, pertanto, quando c'e' da disegnare un percorso, riesce sempre a creare dei ''gioiellini'' di pista, regalando estrema soddisfazione e gradimento a chi gareggia.

Ha una personalità forte e quando il suo ruolo è quello di direttore di gara, lui entra a tal punto nella parte da sembrare quasi un ''padre severo e rigido'', ma alla fine pure lui è un pezzo di pane!

Oltre a questo, lui è anche un fantasioso e un creativo, per cui è sempre alla ricerca di idee nuove per far espandere il modellismo che lui stesso ama da morire... quando Romeo parla di macchinette, gli si accendono gli occhietti vispi.

Bizzarro come un cavallo pazzo è Angelo Silvestrin, figura davvero particolare, quasi una macchietta, quasi un personaggio dei fumetti.

A volte Angelo, dominato dalla grande passione e dal suo entusiasmo senza freni, diventa addirittura invasivo e si autoimplementa, ma alla fine tutti lo accettano ugualmente e gli danno retta, perchè qualche risata con lui ci scappa sempre.

Piero e Romeo lo definiscono ''una instancabile macchina da lavoro''... ha le mani d'oro, anche se non possiede tutte le dita!

La creazione delle infrastrutture che abitualmente vengono utilizzate per le gare estemporanee sono tutta opera sua.

Quarto e ultimo componente dell'organico di base è Silvano Rossetto.

Quando Silvano non è sul palco di pilotaggio è davvero persona adorabile, generosa e disponibile.

Ha un carattere socievole ma è anche uomo riservato e di poche parole.

Ma quando sale a pilotare... aiuto! La grande metamorfosi, Silvano da “Dr.Jekyll”, diviene “Mr.Hide”, cominciando ad irritarsi, innervosirsi, ad imprecare... è stato ammonito tantissime volte, ma è più forte di lui, non riesce a cambiare... che si deve fare, teniamocelo così!

Per concludere di Silvano, posso dire che lui è la ''manovalanza scelta'', perchè la sua possente forza fisica, le sue braccia muscolose, gli consentono di volare nel montare e nello smontare una pista in tempi davvero brevissimi...

Elemento di contorno, per concludere, è Mara Bellotto, che ad ogni fine gara si cimenta nel ruolo ''Miss'' per la consegna di trofei e premi, beccandosi baci e abbracci dai piloti in rassegna.

Mara è giovanissima, credo sotto i vent'anni, e, davvero molto legata alla figura del papà, trascorre volentieri le domeniche in questo simpatico ambiente delle corse di automodelli radiocomandati a scoppio.

 

Per l'epilogo del 2012 viene scelto di fare la premiazione con una cena di sabato sera e non con un pranzo domenicale, come si è fatto in passato.

L'appuntamento sotto al tendone bianco permanente di Cimavilla è per le 19.30/ 20.00 circa.

Arrivo puntuale e c'è già qualcuno, anche se il gruppone dei sessanta previsti deve ancora completarsi.

Siamo tutti in ''borghese'', senza scritte sulle felpe, senza sponsor... non siamo abituati a vederci con queste sembianze... ci fa quasi strano!

Tutti sono in ordine, profumati e pettinati, tranne il solito Angelo, che con il pettine ha davvero un rapporto brutto, anzi, non credo sappia cosa sia un pettine... come al solito, solo a guardarlo, vien da sorridere, perche' ha i capelli che sembra si sia appena alzato dal letto!

Mi guardo intorno e noto che tutto è allestito per la festa, compreso il podio per la premiazione, ma soprattutto il gazebo aperto e, sotto a questo, una montagna di premi di consistente valore.

Di sottofondo una musica ritmata e, su un lato della sala, uno schermo grande che propone foto e situazioni con noi stessi in veste di protagonisti.

Da poco sono trascorse le otto di sera e i tavoloni spartani sono ormai occupati dai commensali, che non sono solo piloti, ma ci sono anche le mogli, le morose, i bimbi.

Il menù è semplice e rustico, ma il pezzo dominante, ovvero la porchetta, ha mille gusti: eccezionale!

Tutti soddisfatti, si sta assieme pasteggiando, in attesa del fatidico momento della consegna dei trofei, ma soprattutto della consegna dei premi ad estrazione.

Sono circa le 21.30 quando Romeo impugna saldamente il microfono e, seppur emozionato, riassume qualcosa in merito alla trascorsa produttiva annata 2012.

Al termine di questo discorso e ad insaputa di tutti, mi improvviso come portavoce del modellismo triveneto, per ringraziare pubblicamente questa organizzazione, preziosissima per rendere longevo il nostro hobby, davvero operosa e produttiva, indispensabile motore per creare nuove presenze e stimolare l'entusiasmo di quelli che invece sono già degli abituali delle gare.

 

I vincitori sono consapevoli dei loro meriti e sono pronti a montare sul podio per ricevere quanto gli spetta.

I primi ad essere citati sono gli F2.

Sul gradino più basso, quindi, 3° classificato è Francesco Salzano, il quale spesso lamenta di esser poco fortunato, in quanto con frequenza è costretto al ritiro durante le gare a causa delle più svariate noie meccaniche. Francesco, quando riesce a concludere, ottiene dei risultati davvero buoni e il suo miglioramento di guida è stato progressivo e costante soprattutto negli ultimi due anni: lo si può certamente considerare un discreto pilota.

A salire sul posto numero 2 c'è il friulano Fabio Borsoi.

Fabio è un pilota della ''old-generation'', quindi appassionato di modellismo da svariati anni.

Non lo si vede tantissimo alle gare, ma quando c'e', si intasca sempre un risultato soddisfacente.

Lui guida pulito e regolare, è un pilota famoso per le grandi rimonte silenziose: ritmo e precisione sono le sue caratteristiche più evidenti.

Ancora un friulano, precisamente da Udine, Daniel Pezzarini sale sul punto più alto del podio e si intasca la meritata targa più grande.

Daniel è molto meticoloso nella manutenzione della propria mbx6 e, insieme al padre che gli fa da meccanico, difficilmente ha problemi e sventure durante le sue gare.

Già da tempo questo pilota è in possesso di requisiti per poter correre nella categoria superiore, guidando soprattutto con tecnica e dosando sapientemente la potenza del suo motore: non ha una guida particolarmente spettacolare, ma fare ''il pelo'' al cordolo, anche su ampie distanze, è la sua specialità e ciò lo rende vincente... bravo Daniel!

Dopo la premiazione degli F2, ovviamente tocca agli F1.

Il primo ad essere convocato è il vicentino Nicola Baggio.

Nicola è sicuramente un altro meticoloso dell'assetto e della manutenzione e, di certo, con gli attrezzi sa dove e come mettere le mani. Inoltre, ha scelto di alternarsi nel ruolo di meccanico con l'amico Leonardo Pivato, facendo una gara a testa sul palco di pilotaggio; scelta indubbiamente azzeccata, dal momento che tutti e due riescono ad intascare risultati eccellenti.

Baggio ha una guida molto controllata e pianificata, senza sprechi di energie o inutili derapate che fanno solo spettacolo, ma quando è il momento opportuno, lui sa sferrare micidiali attacchi tirando fuori unghie taglienti e aguzze.

Ad occupare il posto numero due è Massimo ''Mamo'' Sartorato, della provincia di Pordenone.

Ci sarebbe molto da dire su di lui, non solo trattando delle sue caratteristiche di corridore, ma soprattutto della sua personalità.

E' un simpatico, è un ''casinista'', un punto di riferimento, un caposaldo... uno di quelli indispensabili nell'ambiente modellistico. Il suo umorismo è sarcastico e ironico, ma, anche se a volte prende in giro ''Tizio o Caio'', non è mai volgare e neppure offensivo. Tutti lo hanno in grazia e gli vogliono bene.

Mamo è un pilota davvero eccellente e ha qualità che possono farlo competere con gente che fa parte degli ''expert''. Anche lui, oltre ad essere padrone nell'utilizzo degli stick, sa come allestire il proprio modello; ha un tipo di guida molto preciso e, dopo aver memorizzato il tracciato, riesce ad aumentare vertiginosamente la velocità e a limitare gli errori .

Posto d'onore per un altro vicentino: sale sul punto più alto Francesco Endrizzi.

Meticoloso e ordinatissimo, nulla tra le sue cose è fuori posto.

Quando si va a far visita presso il box di Francesco si ha questo senso di perfezione.

Il suo carattere pignolo lo porta ad essere quasi maniacale nella manutenzione del modello, che lui stesso assetta con cognizione e documentandosi con fonti certe e sicure.

La sua guida è irruenta, grintosa, a volte aggressiva... le gomme raspano il più possibile, perchè lo scopo è andare forte!.

Pilota forte su qualsiasi tipo di pista, dalle piste piccole e tecniche, magari molto sconnesse, alle piste veloci e con salti, stile americano, insomma, Francesco è poliedrico e versatile, potrei definirlo addirittura eclettico.

 

Al termine della consegna dei trofei per gli ufficiali vincitori del “Campionato Sagre”,arriva il momento più atteso da parte di tutti gli altri, anche quelli che hanno intascato le posizioni più arretrate, ovvero la consegna a sorteggio di una montagna di cose utili e di valore per chi ha questa passione: motori di marca, avviatori, marmitte, gomme, attrezzi... e tanto altro, ma soprattutto un automodello nuovo, ancora con la scatola con il nylon, di una Losi 2.0 Eu!!!

Si comincia proprio con la consegna del premio più bello, la macchinina, e subito la tensione va alle stelle... quando il fratellino piccolo di Eugenio Barbagallo inserisce la manina nell'urna per estrarre il fortunato biglietto, tutti, ma proprio tutti, sperano di sentire pronunciato il loro nome; nella ampia sala non si sente volare una mosca e dopo qualche attimo comprendo il movimento labiale di Piero Stefan; non sono certo di aver compreso bene, ma mi pare di aver capito ''indiano''!

Evvivaaaaaaaaaaa.... ho compreso giusto! La macchinetta Losi, me la becco proprio io... ahahahahah!!!!

Non posso descrivere la gioia che mi invade, non sono riesco a trattenermi, comincio a correre e saltare per un minuto almeno... quanto è bello vincere un premio inaspettato!

 

Vi assicuro sono sincero, in quel momento ho percepito che non c'era da parte dei miei amici un senso di invidia per quanto era appena accaduto e che molti erano addirittura contenti che un premio tanto bello fosse capitato proprio a me... soprattutto per il fatto che ho tanta tanta passione autentica e genuina per il modellismo e che mi batto “a spada tratta” per promuoverlo.

Non vi so bene raccontare quanto è accaduto dopo che mi è stata consegnata la preziosa scatola, perchè ero talmente confuso e felice che non ho più capito nulla, neppure a chi sono andati gli altri splendidi premi.

Prima che le persone cominciassero ad andarsene, sono state fatte delle foto tutti assieme, per ricordare questo bellissimo momento della conclusione della stagione 2012 per il “CLUB MODELLISMO CIMAVILLA”.

La nostra regione è fortunatissima, perchè questi amici lavorano assiduamente, senza profitto lucrativo alcuno, solo per farci divertire e regalarci momenti di confronto agonistico.

Grazie Piero, grazie Romeo, Angelo e Silvano... siete davvero preziosi! Vi aspettiamo per il 2013... siamo certi che ci sarete ancora!

                    “I modellisti amici vostri”