Trofeo Monogomma ''SP-RACING TIRES''

CIMAVILLA di Codognè – 17 giugno 2012

By www.buggysaltafossi.it

 

Dure a morire!!!”

 

Reportage:

 

Salve a tutti i lettori!

Il curioso, forse inquietante titolo del reportage, è riferito ovviamente alla ottima qualità delle gomme testate in questa gara, il cui scopo era proprio quello di verificare tenuta, comportamento e durata di tali coperture ''made in Italy'', distribuite dal siciliano Philip Salemi, che, attraverso Riccardo Rondina, promotore dell'evento, ha avuto modo di avere certezza e garanzia di proporre al mercato un prodotto decisamente di livello superlativo!

Il test per le “maltrattate” gomme è stato davvero duro, ma loro, le gomme, si sono dimostrate indubbiamente ''dure a morire!!!''.

 

Sono le otto del mattino e a preoccupare questa volta non è la pioggia che ci ha accompagnati per più di un mese e mezzo, bensì l'afa e il caldo già previsti da diversi giorni proprio per domenica 17; il sole è alto nel cielo e l'aria non è per niente tersa e limpida... di lì a poco avremmo cominciato a sudare come dei cavalli da corsa.

La tendopoli viene presto allestita e i gazebo vengono posizionati in modo ordinato, ben allineati per fare scudo contro un fastidioso solleone che avrebbe portato la temperatura a 32° centigradi.

Nervosamente gli organizzatori forniscono avvertenze e invitano i presenti a preoccuparsi delle iscrizioni, intasate dall'apertura obbligatoria di nuova tessera assicurativa.

Al momento della consegna della quota, ognuno dei partecipanti riceve un treno di gomme con punzonatura, da non poter mai sostituire per tutta la gara, nonche' un coprifiltro in tela che si sarebbe poi rivelato utilissimo contro l'abbondante polvere.

La previsione aveva fatto ben sperare Ricky-off, infatti i nomi in fase pre-gara erano addirittura 62! Ma molti “hanno dato buca”, così alla fine si sono preparati allo scontro solo 38 concorrenti per la categoria scoppio e 5 per la categoria “brushless”, di cui, quelli in gara anche con i propulsori ad alcol, avrebbero avuto l'esenzione del costo della quota.

Al controllo cronometrico, nonché al commento, viene preposto Ernesto Tosi.

La direzione di gara viene affidata a Mauro Pol.

Nelle prove libere viene consentito l'uso di altra gomma, ma, come detto sopra, assolutamente obbligatorio per qualifiche e finali l'uso delle ''SP''.

La formula di gara: sistema “Bump-up”.

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La pista di Cimavilla è uno dei migliori impianti del triveneto; sono in parecchi ad avere un debole per questo sito, sia per la perfetta dimensione (né troppo grande, né troppo piccola), sia per il brillante disegno che consente un'andatura medio-alta, senza esasperazioni, con giusta collocazione dei salti, dei tratti di misto-stretto e del rettilineo dove scatenare la potenza. Insomma, la pista ideale per piloti di buon livello e anche piloti senza la dotazione di “vista di lince”.

Il terreno è molto duro e, in caso di pioggia, è talmente impattato che il drenaggio è praticamente nullo, quindi ben presto viene alla luce la ''traiettoria' che tutti seguono per avere massima aderenza e pochi sculettamenti del retrotreno.

 

 

Sono le 10 in punto ed Ernesto chiama all'appello quelli ''silenziosi'', subito dopo di questi, i convocati sono quelli della prima batteria scoppio, dove si cimentano in unica soluzione piloti F1, insieme a piloti F2.

In questa circostanza la differenza la fanno gli assetti e la scelta di set-up adeguati per gli ammortizzatori, perchè per tutti le ruote sono uguali.

Le gomme si rodano immediatamente e cominciano il loro lavoro di tenuta; sono ancora nuove e consentono alle buggy di viaggiare dritte e stabili.

Per tutta la mattinata si corre e si tenta di fare ''il tempo'', per avere una buona collocazione nelle finali, che si sarebbero poi svolte nelle ore pomeridiane.

Le cose migliori al mattino le fanno Tiziano Ravelli, che, nonostante copiosa assenza, ritrova immediatamente la dimestichezza con il radiocomando e guizza velocissimo sui curvoni, facendo la barba ai cordoli.

Sempre parlando di qualifica, grande giornata anche per Nicola Baggio, che a sua volta trova ideale habitat in questa location.

Non solo Nicola e Tiziano si mettono nella saccoccia ben 7 giri nei 5 minuti, ma anche altri ''bravissimi'': Gianluca Zecchini, Michele Bison, poi Vidotto, Bellotto, Cavagnis, Corona e il giovanissimo Alex Pettinello.

Con lievi differenze di pochi secondi, viene stilata anche la classifica generale parziale di tutti gli altri che di giri sono riusciti a compierne massimo 6.

 

Intorno alle ore 13, viene decretato lo stop motori e ci si rintana all'ombra per mangiare qualcosa, riposarsi un po' e bere... bere tantissima acqua!

Il caldo è tremendo e tutti boccheggiano e si legge intensa sui nostri volti la prima fase di spossamento e stanchezza.

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Finale ''BRUSHLESS''

Alle 14.30 in punto parte la prima finale da dieci minuti dei ''Brushless''; sono iscritto pure io e siamo solamente in 5.

I modelli vanno tutti fortissimo, addirittura più forte di quelli a scoppio, ma hanno così tanta erogazione immediata, che sono difficili da gestire.

Fatico tantissimo a controllare la bizzarra ''Gs'' e termino anticipatamente per esaurimento precoce delle li-po.

Insieme a me che vanno benissimo ci sono Davide Scattareggia e Andrea Rosina, un po' arretrato Albino Serafin, mentre il quinto pilota, Stefano Sartore non fa nulla di buono.

Dopo circa un'ora viene fatta la seconda prova, ma io rinuncio per via dello scoppio che mi impegna in più finali con il sistema ''bump-up'', ed anche qui il dominio è tutto di Scattareggia e Rosina, che, ed è proprio il caso di dirlo, “silenziosamente” arrivano vittoriosi al traguardo, seguiti da Sartore, che si prenderà il terzo gradino sul podio, dopo la somma dei risultati del primo e del secondo blocco di gara.

 

  1. DAVIDE SCATTAREGGIA

  2. ANDREA ROSINA

  3. STEFANO SARTORE

 

 

 

Finale ''D''

Quelli andati peggio nella mattinata, raggruppati nella finale in questione, non sono neofiti o emergenti, ma sono tutti conduttori di discreto livello.

Io stesso sul mio macchinino ho il numero 1 di tabella e corro con storici amici di modellismo come Marino Pillon, Federico Vergani e Stefano Cadò, oltre al nuovo compagno di gazebo Francesco ''Ciccio'' De Felice.

Parto avvantaggiato dalla prima posizione in griglia e inizio subito a tenermi la leadership e a guadagnare terreno su tutti gli altri.

La mia mbx6, assettata da Nicola Zanella, è perfetta e corre su un binario grazie anche alle coperture che assolutamente non deludono.

Non faccio errori e prendo il ritmo, per cui per Federico Vergani è ardua impresa raggiungermi.

All'inizio della gara sento nominare anche Cadò, ma il trevigiano deve gettare la spugna per rottura all'undicesimo minuto.

Grande battaglia alle mie spalle tra Vergani, De Felice e Serafin.

Il problema è il consumo elevato dei propulsori, che siamo costretti a tenere molto ''grassi'' di carburazione, per via delle afose temperature; non arrivo a fare 6 minuti, nonostante io abbia adottato il trucchetto di fare qualche giro di cannetta in più vicino al serbatoio, per cui, clamorosamente a pochissimo dalla fine, rimango senza carburante proprio a pochi metri dal termine del giro di pista.

Mi passa avanti il mio diretto inseguitore, cioè Federico, ma nessuno riesce a strapparmi la seconda posizione.

Sorte cattiva invece per De Felice, che, pure lui abbandonato dal motore, si ritira anticipatamente, rendendo vana la sua presenza sul podio e lasciando un po' di luce a Cristian Carniel, che chiuderà quarto.

 

  1. FEDERICO VERGANI

  2. INDIANO

  3. ALBINO SERAFIN

 

 

Finale ''C''

 

Per via del ''salto in avanti'', siamo in tre a dover sostituire di corsa il pacco batterie e, senza neppure una soffiata al modello, via di nuovo a farci altri 30 minuti di pilotaggio!

Noi che arriviamo dalla ''D'', siamo preoccupati, oltre che dalla presenza di concorrenti di buon livello, anche dalla tenuta delle gomme, già abbondantemente sollecitate; ma le gomme non avranno problemi di sorta, sono “Dure a morire!”

Si parte di nuovo e questa volta la fatica è notevole fin dall'inizio, anche perchè la posizione in griglia è arretrata.

Mi metto di impegno e inizio il pungente attacco.

Dopo un po' l'abbandono forzato di uno dei più pericolosi: Paolo Del Zotto scende la scala del palco dopo soli 6 minuti di gara.

La notizia diffusa dall'efficace commento di Tosi mi tranquillizza ulteriormente, perchè un difficile ostacolo da eliminare non c'e' più sul mio cammino.

Ai bordi Tiziano Ravelli, ad ogni mio passaggio mi incita con entusiasmo: mi carica tantissimo e guido sempre più disinvolto.

Ascolto con attenzione ciò che dice Ernesto, la cosa è utilissima, perchè riesco a regolarmi e a gestirmi; pasticciano quasi tutti gli altri, tranne Alex Finotti che è saldamente al comando... non riesco a prenderlo, mi scappa sempre!

Anche De Ambrosi gira bene, insieme a lui fa una bella gara pure Albino Serafin, mentre non funzionano adeguatamente forti corridori come Ferdinando Carrer, ma soprattutto Antonio Bertuolo, quest'ultimo costretto ad abbandono forzato al 26° minuto.

Anche questa volta in conclusione, spengo per via dell'elevato consumo, ma dopo momenti di comprensibile concitato nervosismo, ritorno dentro e termino nuovamente in seconda posizione; evviva, si salta avanti di nuovo!

 

  1. ALEX FINOTTI

  2. INDIANO

  3. MARCO DE AMBROSI

 

Finale ''B''

 

Il caldo è divenuto pazzesco. Siamo sudati e pure infastiditi dalla polvere che si è appiccicata alla pelle... un delirio!

Di nuovo sostituisco il pacco batterie per ritornare a correre, ma questa volta ho a che fare con gente ''tosta''.

Mi vengono controllate le gomme: sono ancora le stesse... magari si potessero sostituire! Ma, lo dico con sincerità e tutti ne sono testimoni, anche con la terza finale nessun problema di tenuta.

Con i numeri di tabella bassi ci sono Corona, Zini e Trawinsky; ma sempre in questa finale ci sono anche degli F1 come Stefano Moretti e Daniele Terrin...

Si parte e fin da subito riscontro che l'andatura si è sollevata.

Partendo indietro, ''driblo'' i primi grumi di modelli ingarbugliati tra loro e inizio la mia ritmica avanzata.

A bordo pista continua ad applaudire il mio fans più appassionato Tiziano Ravelli e la cosa mi stimola ulteriormente.

Non capisco più nulla, sono stanchissimo, non sento neppure più ciò che viene detto al microfono, ma percepisco che sono dopo un po' già in settima posizione!

All'undicesimo minuto la robustissima Mugen inizia a non avere più trazione posteriore a causa dell'esplosione di un cuscinetto... non importa, sono contento lo stesso e smonto pure io anticipatamente, per seguirmi in tutta tranquillità il resto della prova.

E la prova continua con una andatura velocissima da parte di Andrea Zini che viaggia a braccetto con Francesco Corona: splendidi!

Sono impeccabili e dotati di stile di guida perfetto.

Dietro a loro una lotta corretta e leale tra altri tre ''noti'': Stefano Moretti, Daniele Terrin e il polacco Radek Trawinsky.

Leggermente inferiori, ma di certo degni di citazione gli inseguitori meno diretti Luca Stefani e Marco De Ambrosi.

Finisce fuori gara dopo soli sette minuti il sedicenne Luca Sarto, che, in base al suo potenziale, certamente avrebbe potuto collocarsi a metà classifica.

Ecco il podio:

 

  1. ANDREA ZINI

  2. FRANCESCO CORONA

  3. STEFANO MORETTI

 

Finale ''A''

E finalmente i lettori di questo reportage da questo momento in poi non sentiranno più parlare delle ''gesta dell'Indiano'', fermatosi alla finale ''B'' (Meno male!...).

Sulla linea di partenza vengono schierati dei bei nomi di modellisti triveneti.

L'organizzazione trascura un particolare importantissimo: la carenza numerica di recuperatori!

Nonostante dal palco venga richiesta la copertura di tutte le postazioni per evitare che i modelli rimangano per tempi lunghi con le ''zampe all'aria'', viene dato ugualmente lo start.

Più di qualche addetto si ritrova a dover sorvegliare 2, o addirittura 3 aree di controllo.

Partono i mostri: subito Tiziano Ravelli scatta in avanti e precisissimo affronta le prime curve, padrone della propria X-Ray. Nelle prime fasi Nicola Baggio è immediatamente dietro, ma i temibili inseguitori la faranno presto passare in posizioni meno rilevanti.

C'e' molta concitazione ma ''Ravex'' prende il largo, mentre alle sue spalle succede di tutto con continui scambi di posizioni.

Ma gli 11 concorrenti presto diverranno meno a causa di vari abbandoni.

Il primo a smontare è ''Big-More'' Stefano Moretti, solamente al 7° minuto.

Colpo di scena: il motore di Tiziano tira l'ultimo respiro all' 11°, ed anche Ravelli percorre in discesa la scaletta del palco pilotaggio.

Tra i ritirati celebri anche Roberto Vidotto e Francesco Corona; si fermeranno entrambi a circa due terzi di gara.

Negli ultimi segmenti di finale c'e' molta bega tra Alessandro Cavagnis, che cerca in tutti i modi di portare alla gloria la sua Bergonzoni R1, disperatamente perchè a infastidirlo di continuo c'è un Romeo Bellotto, che sembra aver ritrovato la vecchia smagliante forma e insegue a brevissima distanza.

Un po' arretrato il compagno di squadra di Bellotto, ovvero lo jesolano Michele Bison, che, buon tessitore, non sbaglia di una virgola e cerca a sua volta a denti stretti di consolidare almeno il terzo posto; Michele viene fortemente pressato da Zini e Pettinello, nel medesimo giro...

In mezzo alla classifica fanno buona gara Gianluca Zecchini e Nicola Baggio.

A pochissimo dal termine il ''CAVA'', nonostante il suo D.T. Bisello lo rassicuri di continuo, si emoziona e sbaglia... il motore si spegne e Bellotto passa avanti.

Determinato e deciso Romeo comincia a stringere saldamente in pugno la leadership, transitando vincitore allo scoccare del trentesimo minuto!

 

  1. ROMEO BELLOTTO

  2. ALESSANDRO CAVAGNIS

  3. MICHELE BISON

 

In conclusione, posso sicuramente affermare di aver partecipato ad un evento davvero bello, fortemente competitivo, ma con spirito di fondo amichevole e cordiale.

L'organizzazione è stata sufficientemente positiva, a parte qualche piccola carenza di cui si è descritto.

Purtroppo Riccardo Rondina non è riuscito a coprire le spese sostenute e questo, probabilmente, lo farà desistere dal ripetere la cosa il prossimo anno.

Un vero peccato, perchè l'entusiasmo da parte sua è stato davvero tantissimo e sarebbero bastati solamente altri dieci iscritti per provocare il pareggio di bilancio.

Nei giorni prima di questo evento sui forum più frequentati erano usciti discorsi e critiche che hanno certamente un po' mutilato e condizionato l'afflusso dei partecipanti; si è trattato fondamentalmente di un colpo ai fianchi per il modellismo, più che per la persona dell'organizzatore.

Come io stesso ho già scritto proprio sui forum, le persone che organizzano vanno aiutate e sostenute, perchè ci consentono di correre tante e tante gare e quasi tutte le domeniche, non vanno boicottate e tanto meno ''linciate'' virtualmente.

Grazie “Ricky Off-road”!

Ti ringrazio di cuore, a nome di tantissimi modellisti che ti sostengono...

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Prima di concludere del tutto questo reportage...

Le gomme ''SP- RACING TIRES'' sono risultate davvero buonissime... è stato assolutamente una esperienza piacevole conoscerle e testarle!

A presto

                  ''Indiano forever''

 

 

TRATTO DAL FORUM DEL ''KANAE TEAM'', parola di ERNESTO TOSI:

 

"Questa gara è stata sicuramente utile per sperimentare la formula Bump up, ancora poco utilizzata nel nord-est.
La regola di ripescaggio è interessante perchè fornisce quella motivazione in più per i piloti, e vedere l'indiano che corre 2 finali e mezzo non ha prezzo (al termine era ridotto uno straccetto e solo la grigliata di pesce consumata allo stand gastronomico gli ha restituito le energie necessarie per andare a casa e farsi una doccia).
Interessante anche il regolamento monogomma e monotreno, 1 treno a prezzo vantaggioso da utilizzare per tutta la giornata "livella" le prestazioni, riduce il costo complessivo della giornata di gara e lascia maggiore spazio alle reali capacità del meccanico nell'assettare il modello per uniformare l'usura del battistrada.

 

CIMAVILLA ''TROFEO MONOGOMMA'' SP-RACING
Per avere tutti i cronologici di questa gara, gentilmente concessi da ERNESTO TOSI, fai il download
17.06.2012_Cimavilla_Buggysaltafossi.pdf
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