LENDINARA (Ro) – Off-road 1:8 scoppio

Amatoriale in “Notturna”- Sabato 8 Settembre 2012

By Buggy-Saltafossi

 

Federico Vergani... Re per una notte!!!”

 

 

Reportage:

 

Sconvolgente è la passione di Riccardo Rondina per il modellismo! Si cimenta nell'organizzazione di eventi senza l'aiuto di collaboratori fissi, bensì solo con l'ausilio di qualcuno che occasionalmente gli fornisce una mano; l'impegno gravoso di sostenere anche delle spese vive e, in più di qualche circostanza il nostro Ricky-off ci ha pure rimesso di tasca propria.

Ma la voglia di fare, di promuovere, di veder crescere il nostro hobby è talmente forte da non farlo demordere ed eccolo nuovamente impegnato con una bella data: Lendinara 8 settembre 2012 in chiave “Notturna”.

Con questo primo esperimento per la popolosa cittadina della pianura padana non distante da Rovigo, l'amministrazione comunale, pur non sapendo bene cosa fossero gli automodelli radiocomandati a scoppio, ha dato fiducia all'esuberante promotore, che, quando parla di buggy con le ruote artigliate, ha gli occhietti vispi che si accendono.

Viene concessa come ''location'' il curatissimo stadio comunale, dotato di splendido prato all'inglese e illuminazione notturna talmente efficiente da sembrare lo stadio di San Siro.

La cittadina di Lendinara tiene particolarmente al proprio impianto sportivo, pertanto, l'unica condizione che si è dovuta rispettare è stata quella di non accedere al suo interno con le automobili.

Riccardo mi aveva avvisato di questo particolare, per cui ho pensato bene di munirmi di un carrellino da trasporto e, soprattutto, di non portarmi dietro quella montagna di cose che solitamente fanno da arredamento al mio gazebo.

Dopo un'oretta e mezza di strada arrivo sul posto; sono in ritardo ed è già tutto iniziato.

Mentre scarico la mia attrezzatura, si stanno già svolgendo le qualifiche.

Riconosco la voce amica del cronometrista: il forbito linguaggio che commenta è quello di Ernesto Tosi.

Adiacente all'area sportiva c'è il Luna-Park, per cui il parlato di Ernesto si interseca e si confonde con l'invito del proprietario della vertiginosa giostra “Ranger” a salire sulle gabbie che provocano il brivido.

Gli avventori delle giostre non riescono a fare a meno di aggrapparsi alla rete di recinzione e osservare basiti i numeri che riescono a compiere i piccoli “mostricciattoli” dotati di così rombanti propulsori.

Al momento dell'iscrizione viene imposto l'utilizzo di una gomma di tipo ''Supersoft'' fabbricato dalla Sp-racing, soprattutto per non danneggiare con coperture più artigliate il manto erboso; queste gomme risultano davvero ottime e tutti i concorrenti apprezzano la gradevole tenuta dei propri automodelli.

La realizzazione del disegno della pista è stata fatta sempre sotto la regia di Riccardo, il quale ha anche prestato la manodopera, gettando a terra corrugato e birilli.

Si tratta di una pista dalle dimensione ampia, non eccessivamente tecnica, ma piuttosto molto dinamica e veloce.

Terreno liscio come il tappeto di un biliardo da percorrere a pieno gas... i motori sono talmente sollecitati, che è quasi impossibile rifornire oltre i 6 minuti, se non addirittura prima!

Oltre ai curvoni da affrontare anche con guida stile ''Drifting'', presente sul percorso di gara uno splendido salto collocato sul lato opposto al palco di pilotaggio, con lungo tratto per la rincorsa, tale da far volare i modelli anche fino a dieci metri in lunghezza e un paio in altezza; i “saltatori” si sono divertiti una cifra in questo tratto della pista!

La tipologia di gara scelta dall'organizzazione prevede categoria unica e metodo ''Bump-up'', che consente nelle varie finali l'avanzamento dei primi tre concorrenti alla fase successiva.

Durante il pomeriggio ci si diverte e, nelle quattro prove a disposizione si mettono in luce tra i 23 piloti presenti Alex Affinito, poi Daniele Terrin e Alex Pettinello...

Niente di buono per l'udinese Marco Bertuzzi, per lo stesso Rondina ed anche per me... ( faccio solo una qualifica e, per problemi di candela copro solo un giro, quindi mi ritrovo addirittura a partire ultimo!)

 

Intorno alle diciannove viene imposto lo “stop-motori” e ci si reca tutti assieme sotto alla stand gastronomico della sagra, dove ci è stato riservato un tavolo a parte, solo per noi.

Il costo della cena è contenuto e qualità del cibo è buona, ma l'attesa è eccessiva e più di qualcuno si lamenta...

Non importa, si riesce lo stesso a fare due chiacchiere in amicizia ed allegria!

 

 

Finale “C”

 

Alle nove in punto deve iniziare lo spettacolo serale, per cui viene concesso qualche minuto prima, a chi ne ha diritto, di testare la pista.

Sono nel frattempo scese le tenebre e i potenti riflettori illuminano a giorno l'erba che è ora umida e sdrucciolevole.

Con la luce artificiale i macchinini si vedono bene, ma i colori delle carrozzerie un po' si confondono; racconto questo particolare perchè, proprio a causa di questa sensazione di monocromia, la mia buonissima prestazione è stata forzatamente interrotta a metà dei trenta minuti e il mio modello ne è uscito disintegrato sull'avantreno.

Ma andiamo per gradi...

Sono le ventuno e siamo tutti pronti in griglia per la finale ''C''.

Ho il numero 9 sul fianco della Mugen e subito scatto non appena viene dato il via.

Come al solito dopo lo start qualche grumo di macchine; li evito e mi inserisco immediatamente tra i primi cinque.

Comincio a battagliare e in tempi brevi sono terzo. Affronto il saltone a tutta velocità e supero in questo tratto molti concorrenti. Dopo poco sono in testa e sono davvero galvanizzato.

Nicola Zanella, che mi fa da meccanico, mi invita a non esagerare con il ''volo'' sul saltone, ma non lo ascolto... mi piace troppo sbalordire il pubblico, ma per ben due volte, nell'atterraggio, il volano tocca il terreno e il modello si spegne!

Perdo la leadership e mi tocca rimettermi a tirare...

Intorno a metà gara sono nuovamente messo bene, ma, dopo essermi ritrovato coinvolto in un recupero di vari automodelli ingarbugliati tra loro, giungo allo sfortunato epilogo della mia corsa.

Infatti, non mi rendo conto che Rondina ha la scocca dipinta con gli stessi colori della mia, pertanto, mi confondo e dopo essere stato raddrizzato, riprendo a pilotare, però osservando la macchina del rovigotto, decisamente simile!Accade il ''macello'' ... la mia Mbx6 si schianta paurosamente a tutta manetta contro un muro di cemento e si fracassa davanti!!! Quando si viene a sapere questa cosa, tutti ridono come matti, mentre io sono incredulo e sbigottito, nonché avvilito... credevo di guidare la mia macchina, ìnvece non era la mia!

Di quello che succede ai miei avversari durante il resto della finale ''C'' non so proprio dirvi nulla, ma l'esito conclusivo vede avanzare con il sistema bump-up i seguenti concorrenti:

  1. Ferdinando Nalin

  2. Riccardo Rondina

  3. Mirko Rizzi

     

Finale “B”

 

Sta per essere dato il via alla prova e, con grande sorpresa Riccardo Rondina si accorge che il servo dello sterzo non gli funziona!

E' troppo tardi per sostituirlo quindi è obbligato a gettare la spugna e, triste, rinuncial a partire per correre la ''B''.

In griglia solo 9 macchine e Bertuzzi, che ha sulla fiancatina il numero 7, è ben pronosticato.

Ma tra le fila degli “sfortunati” del modellismo c'è anche lui oltre al sottoscritto, pertanto, il malfunzionamento di un servocomando subentrato dopo poco, non gli fa rendere onore e per il friulano la gestione della prova è assolutamente ardua e impegnativa. Bertuzzi si deve accontentare di un faticato mediocre risultato conclusivo: solo ottavo!

Profittano di questo disagio tutti gli altri e in particolare Marco De Ambrosi, che a sua volta si diverte nel fare volteggi e numeri sul saltone;

Marco è bravissimo saltatore e non molla il gas, coprendo in volo più di dieci metri.

Il pilota padovano prende il largo fin dall'inizio e acquisisce discreto vantaggio.

Leggermente indietro battagliano ''fianco a fianco'' tra loro Rino Bellinato e Samuele Bonetto, con qualche piccolo e sporadico scambio di posizione.

Questa la triade che ha avuto per quasi tutto il tempo gli occhi degli spettatori puntati addosso, con esempi di guida corretta, regolare e molto tecnica.

Ecco il risultato:

 

  1. Marco De Ambrosi

  2. Rino Bellinato

  3. Samuele Bonetto

 

 

FINALE ''A''

 

In questo gruppo di concorrenti quelli che nelle qualifiche hanno fatto meglio, nonché quelli avanzati grazie al sistema ''bump-up''.

Sono ben pronosticati Daniele Terrin, Alex Pettinello e Alex Affinito, ma, sempre tenendoci ai pronostici, c'è chi azzarda inserire anche il nome del quattordicenne Luca Sarto, invece, accade ben altro!

Il pubblico che assiste è divenuto attento e copioso.

Ernesto ha la responsabilità di fornire dettagliata descrizione di quanto sta accadendo, nonché di tenere sotto controllo le apparecchiature di cronometraggio. Lo affianco nella radiocronaca, provocando un gradevole scambio di opinioni, per rendere ulteriormente condito l'estemporaneo resoconto.

Meno 10 secondi al via! I modelli sono ancora in mano ai meccanici e i motori vengono ''sgasati'' con generose accelerate.

La bandiera si leva verso il cielo e Alex Affinito affonda a ''tutta birra''.

Non da meno Alex Pettinello che subito si piazza ad inseguire.

Poi un gruppetto di centro dove si infila anche Luca Stefani, Marco De Ambrosi, oltre a Daniele Terrin e Luca Sarto, ma non solo i nomi di questi conduttori, perchè ben presto tira fuori gli artigli anche Federico Vergani, che dopo poco dall'inizio della gara comincia a sferrare i suoi attacchi micidiali.

Affinito prende il largo e domina con buon vantaggio per oltre quindici minuti ed è anche abbastanza tranquillo, ma, osservando il monitor, con Ernesto mi accorgo che il vantaggio del campano si sta riducendo e, non solo, anche Terrin accusa stanchezza e perde terreno e, non solo ancora, Vergani e' con il fiato sul collo a Pettinello ed insieme, questi due ultimi citati, sono pronti a far la pelle al leader.

La gara comincia a prendere toni davvero emozionanti e nel commento sia io che Ernesto ci facciamo prendere la mano e provochiamo adrenalina a tutti: piloti e spettatori.

Dopo il ventesimo minuto Affinito fatica a vedere e i suoi occhi sono rossi infuocati; Alessandro deve arrendersi, gli occhi gli bruciano da morire, deve cedere il passo agli ''squali'' che lo inseguono.

Pettinello e Vergani sono rispettivamente primo e secondo e abbassano entrambi i ''best-lap'' man mano che la gara scorre via verso la conclusione.

Anche Terrin sgancia la quarta posizione e fa strada al giovanissimo pilota di Monselice, Luca... stesso problema per Dany: anche lui fa fatica con gli occhi!

Gli ultimi dieci minuti di gara sono pieni di suspance con continue alternanze tra l'accoppiata di testa, che ormai detta legge incontrastata.

Ultimo giro: Vergani taglia il traguardo per primo e Pettinello chiude a soli 4 secondi di differenza.

Prima di scendere dall'infuocato palco di pilotaggio i due si stringono la mano con un sorriso di simpatia, si abbracciano sportivamente: splendido spettacolo di lealtà e correttezza... grande gara!

  1. FEDERICO VERGANI

  2. ALEX PETTINELLO

  3. ALESSANDRO AFFINITO

 

Le musiche battute che provengono dalle giostre, i concorrenti, molti di loro con il volto sconvolto per lo stress visivo, strette di mano, commenti, scambi di opinioni, i parenti, le mogli, le fidanzate... gli assessori presenti che si fanno le foto tra loro, entusiasti di questa ''cosa'' delle macchinette... la consegna dei premi e i concorrenti in posa con i flash che li illuminano. Riccardo Rondina, anche lui soddisfatto, che continua a ringraziare tutti... è felice! A Lendinara ci torneremo... ci è piaciuto, “noi delle macchinette” siamo piaciuti!

Federico Vergani... primo! Non era mai salito fino ad ora sul gradino più alto del podio...

Federico, ''Re per una notte''!!! Bravo ''Verga''!

                  LINDIANO

 

 

 

LENDINARA 08.09.12 NOTTURNA
Per scaricare i cronologici di questa gara, gentilmente concessi da ERNESTO TOSI, clicca qui!
08.09.2012_Buggy_lend_saltafossi.pdf.zip
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