SACILE (PN) 14 Ottobre 2012

2° Trofeo “ONGARORING”

 

Paolo Del Zotto fa scopa: 3 finali di seguito!”

 

 

Reportage:

 

 

Forse l'importanza dell'evento ha provocato una palese carenza di iscritti, ovvero alcuni non si sono sentiti all'altezza di competere direttamente con i grossi calibri, o forse l'alta concentrazione di gare del periodo, perchè, se guardiamo di poco indietro fino al mese di settembre, di date ce ne sono state molte, anzi, tutte le domeniche... o forse ancora la crisi, perchè partecipare ha dei costi e alla fine l'hobby delle macchinette non è cosa di primaria necessità.

Domenica 14 Ottobre a Sacile si trovava posto senza alcun problema, ognuno poteva scegliersi un tavolone intero, tutto per sé, senza doverlo dividere con altri, tenendo le proprie cose strette strette, perchè si era solamente in 24 partecipanti.

Certamente non più di tanto consolante il detto ''pochi, ma buoni'', per l'organizzazione che, probabilmente, a fine giornata ha tratto bilancio passivo.

Davvero un peccato disertare gare di questo tipo, in quanto è bello competere ''fianco a fianco'' con chi il radiocomando lo manovra ad occhi chiusi; inoltre, utilizzando un regolamento diverso dal tipico AMSCI, cioè consentendo a tutti di svolgere una finale e anche di più in quanto si è optato per il sistema ''bump-up'', alla fine della giornata ognuno ha potuto sfogarsi completamente con l'uso del modello per minimo 45 minuti di default (15 di batterie e 30 di finale).

 

Alle 8.15 la pista è perfettamente tirata a nuovo, con il terreno ben impaccato grazie all'ausilio di un rullo compressore professionale. La pioggia dei giorni scorsi ha inumidito il terreno fino a qualche decina di centimetri sotto, quindi la situazione si presenta ottimale per svolgere una gradevole giornata direttamente a contatto con il proprio modello.

Nella lista iscritti noto il nome di qualche fortissimo f1, anzi... li chiamerei ''expert'', poi una bella sfilza di f2 di buone capacità; il numero dei presenti, però, è indubbiamente esiguo: siamo solo in 24, anche se in prescrizione pareva dovessimo essere abbastanza di più!

Dal volto di Mauro Ongaro, l'organizzatore, traspare una certa insoddisfazione, ma sopratutto un senso di delusione; Mauro è un appassionato di prima scelta, un modellista d.o.c., quindi, lo spreco di tantissime energie da parte sua, dovrebbe essere ripagato con ben diverso riscontro, ovvero una massiccia presenza.

A parte questo, la giornata comincia nel suo svolgimento con il ''buongiorno'' da parte di Ernesto Tosi, cronometrista, e di Ongaro stesso che, dopo aver convocato tutti per rapido breafing, consente le prove libere.

Durante le prove libere gli unici a copiare con 8 giri il percorso nei 5 minuti sono Davide Ongaro e Carlo Jacopini, poi ci sono molti a intascare i ''7 giri'', poi i più lentini con 6 giri solamente.

Come ho già citato in altri reportage, la pista di Sacile è altamente professionale, quindi bisogna saperla affrontare e affrontare correttamente, senza mai uscire dalle traiettorie e con velocità molto molto alta.

E' una di quelle piste dove avere un motore che butta fuori potenza è un fatto di primaria importanza, perchè, usando propulsori poco performanti, la differenza la si nota... e molto!

Tra i 24 presenti, tutti hanno in dotazione macchine e motori di elevata qualità e costi, pertanto, la gara viene giocata in base sopratutto alle capacità individuali.

Soprattutto osservando i risultati medi, si denotano scarse differenze tra alcuni piloti della f2 e alcuni piloti della f1 e questo fa intendere che le due categorie sono ormai giunte a livelli similari; anni fa c'era davvero un grande salto e grande dislivello tra le due categorie!

Nella mattinata il migliore degli f2 è sicuramente Marco Pessot, che fa parte della schiera dei giovani, ma che fino ad ora ha avuto solamente il ruolo di gregario di altri conduttori di alta levatura. Oggi Marco comincia a splendere di luce propria e non di luce riflessa.

Una nota di merito anche per Francesco ''Ciccio'' De Felice, il quale con assiduo allenamento e studio accurato degli assetti, riesce ad intascare proficuo esito nelle qualifiche.

Anche Eugenio Barbagallo ha elevato il proprio rendimento medio e, sempre citando di giovanissimi, anche Giacomo Bottosso comincia a ricalcare le orme del fratello Erik, oggi impegnato in altri eventi in regione diversa.

 

Alle 12.30 si va quasi tutti sotto al tendone per prendere posto sulle panche e rilassarci con le nostre chiacchiere allegre.

Il pranzo preparato, seppur semplice, è superlativo! Vengono grigliati dei gustosissimi stinchi di maiale, oppure, a scelta, delle trote salmonate dai mille gusti.

Tutti apprezzano e lanciano complimenti agli addetti del settore culinario.

 

Le finali

 

Come già fatto intendere, in questa gara c'è categoria unica, quindi la sola possibilità che si ha di arrivare a correre con quelli bravi è determinata dal graditissimo sistema ''bump-up'' che, in questa circostanza, consente di portare avanti i primi quattro di ogni finale.

La Finale-C è interessante, perchè ci sono concorrenti che riescono ad avere discreta padronanza di guida, riuscendo a fare correttamente le 4 woops centrali e il velocissimo doppio-salto di destra, mentre altri sono più insicuri e goffi, e preferiscono copiare questi ostacoli, con gravose perdite di tempo, naturalmente per evitare di commettere fastidiosi e sconvenienti errori.

All'inizio della prova riesco a penetrare nel gruppetto di testa, ma ho il motore che non brilla a causa di una mia inadempienza: ho tagliato un pezzo di cannetta, quindi, proprio all'ingresso del carburatore c'è una strozzatura del tubicino che fa fare le bizze al 3.5.

Non posso fare altro che smettere di sperare di passare alle finali successive e mi accontento di guidare per i 30 minuti che mi sono concessi.

Invece ai vertici la battaglia è accesissima, perchè ci sono 4 concorrenti tutti nello stesso giro, pertanto, percepisco sul palco la tensione dei miei colleghi.

Del Zotto cammina veloce davanti al gruppo che lo insegue, ma ha un vantaggio non troppo vistoso, per cui non si concede attimi di relax, anche se la garanzia di fare il salto in avanti l'ha nella tasca già dopo il quindicesimo minuto circa.

Lottano duro Federico Strasiotto e Fabrizio Ganis, che girano a braccetto per lungo tempo e, di poco più indietro, con il fiatone grosso insegue Giacomo, il medio dei fratelli Bottosso.

 

  1. Paolo Del Zotto

  2. Federico Strasiotto

  3. Fabrizio Ganis

 

Con il balzo in avanti questi tre appena scritti devono celermente provvedere a sostituire la batteria sul modello, a dare una spruzzatina d'aria e riposare un po', perchè, insieme al Bottosso, devono di nuovo lottare nella Finale-B.

Qui le cose sono già più difficili: in campo ci sono tutti concorrenti di discreta levatura, compreso l'f1 Fabio Giust, oppure i vari Corona, Pezzarini, Carrer...

Viene dato il via e subito i più forti mostrano le unghie.

Per alcuni di loro le cose non vanno bene. Per esempio, Daniel Pezzarini ha disagi e problemi, pertanto, non riesce a fare una gara soddisfacente.

De Felice è costretto a ricoverare il macchinino ai box per la rottura di ben 2 ammortizzatori, quindi perde un sacco di tempo.

Bottosso riesce a fare solo un giro, poi rompe e si ferma in modo definitivo.

Malasorte anche per Eugenio Barbagallo, anch'egli costretto al ritiro dopo soli 8 minuti.

Nella ''carneficina'' entra anche Federico Strasiotto, il quale conclude pure lui anticipatamente al 21°,

Nonostante l'intensa decimazione la gara è piena di suspance e di scambi di posizione: si giocano il salto in avanti ben tre concorrenti, che si alternano di continuo tra il terzo e il quinto posto; Paolo Del Zotto, Ferdinando Carrer e Fabrizio Ganis... nelle ultime fasi, per la tensione Fabrizio e Ferdy fanno errori, distaccandosi da Paolo che, tirando un sospiro di sollievo, si intasca con certezza l'ennesimo

bump-up

Grandissimo Del Zotto!

 

  1. Fabio Giust

  2. Francesco Corona

  3. Paolo Del Zotto

 

Quando devo parlare di Davide Ongaro, lo ammetto, perdo un po' della mia imparzialità e obiettività... ho un debole per questo pilota che ho praticamente visto nascere, quando a tre anni, eravamo vicino a Brugnera, il padre gli mise in mano un radiocomando che lui scambiò per una canna da pesca; era uno scriccioletto simpatico che correva dietro alle gambe del papà Mauro e di mamma Sonia. Ora Davide è ragazzino, ma sopratutto pilota di grande spessore. Vedere Ongarino girare a Sacile, una pista che lui conosce come le sue tasche, è davvero emozionante!

Ma se ho una debolezza per il ''diavoletto'', non di meno provo magico stupore quando vedo in pista la grintosa buggy di Carlo Jacopini... quando guardo Carlo, la mia bocca rimane aperta.

La 1:8 di Jacopini viene spinta con cattiveria, una guida piena di energia... di rabbia, ma al tempo stesso senza errori, precisa.

Carlo riesce a guidare in modo tecnico e al tempo stesso a regalare spettacolo.

Molti ''bravissimi'' sembra che vadano piano, invece vanno forte, ma è una sensazione determinata dal fatto che hanno guida composta, senza mai alcun minimo spreco di energia, lui, Jacopini, invece fa cantare il motore... lo fa urlare!

Nella Finale-A, oltre ai due menzionati sopra, ci sono altri bei nomi come Massimo Sartorato, Tiziano Ravelli e, graditissimo ospite, il potente pilota tedesco Deil Markus, che di tanto in tanto viene a trovarci, poiché la moglie ha parenti a Pieve di Soligo, quindi unisce l'utile al dilettevole, come si suol dire...

Viene dato lo start e subito comincia una lotta con frequenti alternanze tra Jaco e Davidino.

In scia, poco distante, Massimo Sartorato, poi, in quarta posizione si ben destreggia Marco Pessot, che, a sua volta, ha tutte le buone intenzioni di fare una bella gara...

Non un buon inizio per Tiziano ''Ravex'' Ravelli, che pasticcia un po' e non trova il ritmo giusto.

Incertezza anche per il resto dei concorrenti.

I primi dieci minuti di gara sono tutti con l'attenzione rivolta al gruppetto di testa dove non ci sono evidenti scambi, tranne qualche piccolo miglioramento di Pessot.

Ma dopo un po' la festa comincia a rovinarsi proprio per tutti e quattro i componenti della splendida leadership; chi prima, chi dopo, a turno tornano ai box.

Il destino della gara comincia a modificarsi radicalmente e la ''direzione d'orchestra'' viene saldamente impugnata dal Ravex.

Nel frattempo anche Carrer comincia a girare bene e senza errori e, con questo, anche il tedesco. Di lì a poco si fa notare un incalzante Corona...

Dopo lungo ricovero del modello, almeno una decina di minuti, si ripresenta in pista Carlo Jacopini; ma non ha più la possibilità di ambire a risultato soddisfacente, è rimasto troppo a lungo fermo, pertanto comincia a fare ''numeri'' di tutti i tipi e correre come un dannato, sfogandosi.

Invece, verso la fine, quando mancano circa cinque minuti al termine, comincia a dar fastidio all'ultimo del gruppetto di testa il trevigiano Francesco Corona.

Corona si avvicina pericolosamente a Carrer e lo insedia di continuo, innervosendolo, stuzzicandolo... Ferdinando ha i nervi tesissimi e il pressing di quell'altro lo fa cedere e, proprio sul finire, il podio diviene per lui un sogno mancato...

Per merito di Corona e Carrer il taglio del traguardo dei due modelli in lotta provoca davvero emozione alle stelle...

 

  1. Tiziano Ravelli

  2. Deil Markus

  3. Francesco Corona

     

 

Si finisce presto e, dopo aver caricato le automobili, ci rechiamo di nuovo sotto al tendone bianco: c'è la premiazione!

ONGARORING mette sulle tavole piattini di pane, formaggio, salame, mortadella e speck, innaffiati da buon vino e altre bibite... dopo il salato, anche deliziosi pasticcini e dolcetti; ci si butta e ci si abbuffa ingordi... troppo buone queste cosine per un simpatico fine-gara!

Le foto, la consegna delle targhe, i sorrisi...

Ravelli non ci sperava, ma il suo sorriso aperto fa intendere la sua grande gioia...

Markus non parla italiano, ma in qualche modo socializza con tutti, perchè la sua faccia simpatica induce allo scambio...

Corona, quando monta sul podio si mette sull'attenti come fanno i militari e dedica la sua vittoria all'amata moglie Elena...

Questi tre i migliori!

Poi Paolo Del Zotto, che mi chiede una foto con la moglie Nicla... la merita, è stato bravissimo: ha corso per ben un'ora e mezza grazie ai salti in avanti!

Salgo sulla Ford, giro la chiave e dal finestrino saluto questi cari amici modellisti...

e finisce un'altra delle mie splendide domeniche con la 1:8.

              LINDY

 

SACILE 14.10.2012 - II° Trofeo "ONGARORING"
Per scaricare i cronologici completi di questa gara, gentilmente concessi da ERNESTO TOSI, clicca qui...
14.10.2012_2o_Ongaroring.pdf.zip
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