VILLAFRANCA PADOVANA 12 GIUGNO 2011 Off-road

Prova valida per il ''Trofeo sotto le stelle''

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Arrivano... i nuovi!”

 

Reportage:

 

Curioso titolo... la spiegazione è semplicissima: una gara con ben 5 ragazzini iscritti, tra i 4 e i 13 anni, nonché molti concorrenti alla prima esperienza di gara;

da questo piccolo spunto deriva questa premessa di sole tre parole...

Sono le 8 del mattino e arrivo sul posto. Nei giorni prima il tempo aveva fatto letteralmente il matto... piogge, temporali, grandinate.

In ballo, per questo ultimo fine settimana c'erano nel nord-est varie gare e tutte le organizzazioni avevano incrociato dita di mani e piedi per scongiurare l'annullamento.

Il sabato era scesa copiosamente l'acqua, ma la domenica, sul cielo sovrastante Villafranca padovana un sole limpido e tiepido, con l'aria del mattino tutta da respirare a pieni polmoni.

Riccardo Rondina e Alex Affinito, i principali organizzatori, erano già operosi nel dare gli ultimi ritocchi al tracciato, costruito il giorno precedente

Ad aiutare altri volontari ed anche il pilastro Nik Zanella, che, oltre all'aiuto materiale sul luogo, aveva da svariato tempo spinto questo evento con vari mezzi mediatici.

L'accoglienza è sempre cordiale e autenticamente festosa.

Reduce dalla gara in notturna a Camino di Oderzo, ero davvero affaticato ed i miei occhi dimostravano con chiarezza i segni della recente mattanza motoristica.

Vengono montati i primi gazebo e, in breve, si forma l'accampamento degli appassionati di automodellismo.

Con lieve ritardo arriva sul posto anche il camper del cronometrista Catozzi di Ferrara, e, finalmente, viene concesso di accendere i motori.

Girando qua e là si incontrano volti mai visti: sono quelli della ''prima gara'', timidi, impacciati, con attrezzature ''di fortuna''... un vero flashback, perchè ci siamo passati tutti, anche noi veterani che di gare ne abbiamo fatte molte... tantissime: ricordo bene la prima esperienza, dove ero munito di una semplice cassettina di attrezzi, con qualche pinza, qualche cacciavite e... un martello! Il martello non può mancare nella lista delle cose indispensabili per il bravo pilota!

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Iniziano le prove libere e subito balza agli occhi il visetto piccolo che sporge dal cassone del camion, improvvisato come palco di pilotaggio: è Riccardo Simionato di 4 anni!

Un biondino minuto, con molto gel in testa per essere alla moda, il radiocomando più grande di lui, che si sporge al massimo fuori dalla fiancata e fatica a raggiungere la ''mezzaluna'' del gas-freno: è tenero e splendido! Il suo modello pianino pianino vaga ''un po' ubriaco'' per il percorso, ma in qualche modo resta in pista.

Ma non c'è solo lui, infatti, tra i piccoli anche Marco Gebbin, che di anni ne ha 8, poi Denis Bellin, di 9 ed infine, uno che di gare ne ha già fatte parecchie e che viaggia come un petardo, ovvero l'undicenne Matteo Pastorelli.

La categoria è unica, ovvero non sono state create le F1 ed F2... forti e deboli si devono affrontare tutti insieme.

Tra i forti: RAVELLI, ZANELLA, BAGGIO, ENDRIZZI, TERRIN, PIVATO, COLOMBO, etc. …

Alcuni nomi di piloti di discreta esperienza:OMEZZOLLI, TONON, DE AMBROSI, VERGANI, DALLA RIVA, INDIANO, BERTUZZI, PETTINELLO...

La rivelazione del 2010: ALEX AFFINITO, talento naturale che in solo un anno e mezzo di uso del modello dà filo da torcere ai più incalliti pollicioni!

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Nelle qualifiche si distinguono immediatamente i soliti famosi, che assaggiano e memorizzano bene il percorso in vista delle prove del pomeriggio: le finali.

Il tracciato di gara è di certo ben disegnato e divertente. L'opera è frutto di una sinergia tra Affinito e Rondina.

In un fazzoletto di terra dalle dimensioni non piccolissime, ma neppure eccessivamente ampie, si è ricavato un bel ''tortuoso'' che impegnava parecchio e richiedeva assoluta concentrazione.

Velocità non eccessivamente sostenuta, proprio per le svariate curve e qualche tratto di ''zig-zag'': una pista sicuramente gradevole.

Piccola pecca: la larghezza! Infatti, 12 concorrenti insieme, presenti nelle fasi finali, erano davvero troppi, pertanto, anche se l'esperienza da parte di molti era consolidata, era proprio difficile evitare ''sportellate'' e ''cecchinamenti''..

Il manto erboso era ben rasato e la tenuta discreta, quindi non è stato cosi impegnativo trovare la gomma giusta... diciamo che tutti riuscivano a correre senza sculettare o capottare a causa di eccessiva grip.

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Nell'ora dello ''stop-motori'', ci si reca in massa presso lo stand gastronomico allestito a breve distanza dalla pista di gara.

Il pranzo è gustoso! Qualcuno chiede il bis... gentilissimo il personale che serve le portate.

Terminato il pasto, si vive insieme un attimo di relax estivo, mentre i bimbi giocano festosi, in attesa delle 14.30 noi si è smaniosi di far di nuovo ''casotto'' con i nostri micromotori.

Ma prima di riaccendere, una divertente iniziativa dell'organizzazione: la lotteria!

Copiosi premi per i fortunati, tra cui 3 motori, 1 marmitta e 1 pistola per il rifornimento veloce...

Il piccolo Denis Bellin ha vinto 1 motore e la pistola... non riusciva a smettere di sorridere, tanta era la gioia che aveva addosso!

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LE FINALI

Scocca la fatidica ora ed ecco scendere in campo quelli della ''D''.

E' bello vedere tutti insieme i 3 più piccoli! Ad assistere, oltre ai genitori, anche qualche parente e addirittura i nonni...

Viene dato lo start e succede subito il ''macello''... Sono bellissimi.

I recuperatori non si fermano mai, corrono di continuo a raddrizzare ''piccole cimici con le zampette all'aria''.

Ma in questa prova, oltre Riccardo, Denis e Marco, ci sono anche BERTUZZI e RONDINA, che scaleranno in avanti con il bump-up, dopo aver evitato pericoli a destra e a manca e aver compiuto un discreto numero di giri del percorso nei 30 minuti.

Nella finale ''C'' c'è un po' più di ordine, ma comunque non mancano i colpi sui fianchi, le imprecazioni e qualche subdola spintarella sul retrotreno di chi precede.

Anche in questa prova si distingue l'udinese MARCO BERTUZZI, che, insieme a LUCA STEFANI potrà ancora avanzare verso la finale successiva.

Qualche cenno ora sulla finale dove io stesso partecipo: la ''B''.

Sul palco di pilotaggio c'è tutta gente che conosco bene, ovvero abitudinari delle gare... nessuno ''nuovo''!

Come ho detto sopra, in 12 siamo davvero troppi per una larghezza di percorso così limitata, per cui, fin da subito, iniziano i conflitti.

E' dura tenere una andatura sostenuta e controllare al tempo stesso i cecchini... tento di stare alla larga dai combattimenti ''testa a testa'', ma non è semplice.

Si comincia ad urlare, innervosirsi... COLOMBO sceglie di tornare ai box, non ne può più, viene ''bombardato'' di continuo... getta la spugna e rinuncia solamente dopo 12 minuti di gara!

Io continuo e giro pure benino, anche se fatico molto a stare dietro VERGANI e DALLA RIVA che pestano duro... Bertuzzi, che ormai conosce la pista a memoria, invece deve concludere anticipatamente, perchè, dopo aver corso già per un'ora partendo dalla finale ''D'' e avanzando per ben 2 volte, si ritrova a non avere più batterie idonee sul macchinino.

La temperatura dell'aria è alta e sono carburato troppo ''magro''... ho delle spente e finisco indietro in classifica; non importa, mi sono ugualmente divertito.

La finale dei più bravi è chiaramente la ''A''!

C'è la ''crema'' dei partecipanti, c'è anche un sacco di pubblico ad assistere... c'è pure la polvere, infatti, dopo tanti passaggi dei modelli, l'erbetta fresca si è trasformata in una striscia uniforme di terra marrone.

Anche quelli di questa finale si pestano duramente.

TIZIANO RAVELLI scatta immediatamente al comando della gara e per tutta la prova non si farà soffiare la leadership, nonostante il suo seguito sia ben assortito di famosi smanettoni: BAGGIO, ENDRIZZI, poi AFFININITO con PASTORELLI ed anche PIVATO.

Durante questa selezione Pastorelli e Affinito hanno delle spente, per cui non riescono a salire sul podio dei vincitori.

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Tutte le finali sono state belle ed avvincenti, ma, purtroppo, e ci sembra obiettivo sottolineare questa lacuna, l'insufficienza dell'impianto di amplificazione non ha potuto portare la radiocronaca e il commento fino alle orecchie del pubblico, che ha solo potuto seguire visivamente senza ben comprendere quelle che erano le posizioni dei concorrenti... nelle gare di sagra il commento è fondamentale, poiché proprio quando si è in queste circostanze, vi è una spontanea promozione del nostro hobby; le sagre sono un ottimo vettore per incrementare il vivaio!

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Al termine della giornata è avvenuta la premiazione di rito, con tanto di discorso da parte delle autorità locali, Sindaco e rappresentanti della pro-loco.

I premi sono stati per tutti, compresi trofei per i primi 3.

Tra scherzi, battute, sorrisi e foto di rito si è conclusa questa splendida giornata con i modelli.

Affaticati, ma soddisfatti, gli organizzatori hanno salutato e cominciato a smantellare le attrezzature.

Sul pratone alle 20.00 in punto non c'era più nulla... solo il disegno del nostro passaggio; in noi, invece, il ricordo di una giornata davvero gradevole e allegra... sicuramente positiva!

…................. INDIANO CHE ABBAIA, NON MORDE...

 

                                                         I vincitori

1) RAVELLI TIZIANO

2) BAGGIO NICOLA

3) ENDRIZZI FRANCESCO