Reportage:

“... ed oggi facciamo il ''bucato'' !!”

E' nata quasi come una sfida da parte di quelli del CLUB AUTOMODELLISMO VALSUGANA l'idea di poter fare una prova di regionale a Scurelle, nella piccola pista realizzata in un luogo d'incanto...

alla fine hanno avuto la loro grande soddisfazione di riuscirci e, tutto sommato, di riuscirci pure bene!

''Tutto sommato'', per via di alcune critiche che potevano riguardare polvere, buche, larghezza e altro, ma complessivamente, dopo aver fatto un'indagine accurata, addirittura con il sistema ''porta a porta'', ovvero chiedendo ai singoli un'opinione in merito al gradimento della giornata, ne derivava un verdetto che mediamente indicava una situazione divertente ed emozionante.

Infatti, i ''fondamentalisti'' dell'off-road, specialmente i veterani, quelli che ''c'erano già'' anche negli anni '80, hanno gradito molto questo flashback, rivivendo le emozioni delle piste piccole, polverose, bucate e sconnesse, con strutture molto rustiche e improvvisate... una nostalgia ritornata presente e rivissuta in pieno domenica 8 maggio.

La regione trentino-altoadige non vedeva una prova di regionale da più di dieci anni, quindi, con questa gara c'è stato il vero ''triveneto'', grazie appunto all'impegno, al coraggio e alla disponibilità dei soci di questo piccolo club.

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Sono partito prestissimo... prima delle sei, insieme a De Angelis e, non trovando traffico, dopo una mezz'oretta di macchina abbiamo assaggiato la vista dei meravigliosi monti che fanno da contorno alla strada valsugana.

Un sole intenso fin dalle prime ore del mattino avrebbe illuminato la bella vallata, tagliata dal fiume, in cui è ospitata la pista di Scurelle.

Appena arrivati, l'accoglienza genuina e allegra dei trentini è stata splendida: i padroni di casa sono affettuosi e aperti, gente di montagna con il cuore grande e l'animo semplice! E' bello esser loro amici...

Le presenze di concorrenti non erano più di tanto consistenti come nelle prime prove, ma la gara è stata comunque molto combattuta.

Gli organizzatori avevano lavorato sodo per rendere il terreno meno ostile, tirandolo con macchine apposite e bagnandolo abbondantemente, per cui, a prima vista, sembrava un tracciato tutt'altro che ostico, come poi, dopo poco si sarebbe rivelato.

L'autorevole Jacopini dà il benvenuto e ricorda le ''solite cose'' ai partecipanti; dopo poco il cronometrista storico della federazione, Alessio Piatel, decreta l'ufficiale inizio.

Nelle qualifiche i modelli percorrono il tortuoso tracciato senza grosse difficoltà... il terreno è ancora umido, niente buche... ma questo è l'inizio, siamo ancora nella prime ore del mattino.

La velocità è ridotta per tutti, per via della tortuosità del percorso; leggermente sottodimensionata rispetto alla regola è la larghezza: occorre stare attenti a non urtare ed è difficoltoso il sorpasso.

Mediamente si effettua il giro completo in poco più di una quarantina di secondi.

Si distinguono subito questi nomi: Zanchettin, Gallo e Bellotto per gli F1; mostrano immediatamente denti aguzzi Ongarino, Bizzotto, Endrizzi per la categoria a seguire; anche la ''promo'' viaggia bene, con prestazioni simili a quelle dei concorrenti delle categorie omologate, con una bella leadership mattutina di Trawinsky, Indiano, e Trevisiol

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Anche se distanti dalle case, rimaniamo in ''silenzio motori'' per circa un'ora e mezza, per poter gustare qualcosa in bocca, far due discorsi tra amici, sistemare i modelli per le prove conclusive.

Allestito per l'occasione un piccolo, ma efficiente stand gastronomico, dove persone simpatiche e cordiali hanno ristorato i modellisti con farcitissimi panini caldi a base di locale ''luganega''.

Sarebbe gradevole, dopo il piacevole pasto, fare una piccola siesta in un contesto naturale tanto bello, ma lo scopo della giornata è ben diverso, per cui, si riaccendono i motori alle 14.30 in punto.

Iniziano le fasi conclusive, con le semifinali della f2.

Nella scrematura finiscono fuori solo sei concorrenti, ma tra questi c'è anche un pilota ben pronosticato, Gabriele Zecchini...

I semifinalisti migliori sono Ongaro e Bizzotto...

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FINALE ''PROMO''

Questa è la prima delle tre finali in programma.

Come noto, pure io appartengo a questo gruppo e mi preparo le attrezzature sotto alla mia postazione sul palco di pilotaggio.

Personalmente amo questo genere di tracciato, che, peraltro, durante il corso della giornata è divenuto polveroso, ma soprattutto pienissimo di buche profonde: il vero Off-road ''vecchio stampo''.

Mi sento pronto per battagliare ed ho anche delle speranze di fare buona figura.

Ho il 2 sulla fiancatina del modello.

Si parte!

Inizia la lotta, fatta di continuo utilizzo dello stick del gas, per dare compostezza al macchinino, che invece tende a guizzare bizzarro...

Ho davanti solo Radek, gli altri faticano a starci dietro... lo sconnesso non consente tregua, la pista è tutta insidiosa, dal primo all'ultimo metro!

Sono tesissimo, perchè ho paura che il motore non resista per trenta minuti... ho un 3.5 che è giunto agli sgoccioli, questa sarebbe stata l'ultima prova; chiedo con il pensiero al mio motore di resistere!

Al primo rifornimento anche la prima spenta! Maledizione!

La potenza diminuisce a vista d'occhio... La mia mbx6 è perfetta, ma devo tirarle il collo, perchè i giri dell'albero sono vistosamente diminuiti... io prendo un bel ritmo, ma iniziano le spente, tante... fino alla rovina totale.

Getto la spugna al 17° minuto e vedo sfumare per l'ennesima volta la soddisfazione del podio... non importa, la mia passione è talmente grande che le sconfitte non contano nulla!

Ne approfitta Dimitri Trevisiol, molto staccato dal primo che rimane Radek; Dimitri chiuderà con soli 38 giri, ma con il secondo posto in tasca e sopratutto con la soddisfazione della vincita certa del regionale 2011 della sua categoria...

In terza posizione sul podio il compagno di squadra Roberto Scantimburgo, anche lui indossa la maglietta del team ''tuttomodellismo'' di Jesolo.

FINALE ''F2''

La pista, dopo tante percorrenze, è davvero malconcia e scassata, ma molti dei concorrenti trovano bello e stimolante tutto ciò e in questo contesto si preparano con formazione ''a spina di pesce'' i 12 finalisti.

Si alza la bandiera e scatta come una pantera ''Ongarino''...

Di certo Davide ha acquisito un livello così' alto da potersi permettere di dominare, ma su questo percorso così ostile, non può concedersi neppure un attimo di distrazione.

I suoi inseguitori sono di ottimo livello e, arrancando, difendono a denti stretti le loro posizioni.

C'e' grande lotta, soprattutto tra Bizzotto e De Angelis, che vivacizzano la prova con delle belle ''duellate''... alla fine, per soli due secondi, sarà Bizzotto a poter fare la foto ricordo sul podio... naturalmente sul gradino del 3°, perchè, dietro a Davidino, si accaparra il 2° posto il locale Gianluca Grigoli, a solo un giro di distacco dal leader.

Nelle retrovie della classifica si trovano un po' in difficoltà piloti abituati a percorsi meno esasperati, pertanto, risultano più impacciati concorrenti come Endrizzi, Poloniato e Neri...

Anche in questa finale c'è la grande soddisfazione della certezza di aver vinto il regionale 2001- F2 per Davide Ongaro, anche se manca ancora una data, il facile calcolo matematico dà il brillante esito... Bravo Davidino !!!

FINALE ''F1''

Tutta da guardare minuto per minuto l'avvincente prova dei migliori...

In questa gara si sono visti dei colpi di scena pazzeschi!

L'inizio è tutto intitolato al comando del portacolori del club organizzatore, ovvero Andrea Di Cecco: è la sua pista, la potrebbe percorrere bendato!

Faticano i ''superbig'' a contrastarlo... Andrea conosce ogni angolo di ''casa sua''.

Ma sopraggiunge per lui la sfortuna e al 13° minuto, le ''maledette'' noie meccaniche costringeranno il trentino a riporre il modello e lasciare agli altri il piacere delle beghe...

Il riflettore punto ora il fascio luminoso sui contendenti che rimangono e, ovviamente, in testa abbiamo Gallo e Zanchettin, con, subito in scia. Romeo Bellotto; pure lui indossa la maglia rossa del gruppo arrivato da Jesolo...

Nessuno di questi appena citati può stare tranquillo, perchè nella rosa degli 11 ci sono tutti nomi noti e blasonati...

Infatti, proprio per Romeo ad un certo punto iniziano i guai e ne profittano gli altri inseguitori.

Tra questi Michele Bison, noto per la sua meticolosità nella preparazione del modello, ma anche per lo stile di guida composto e preciso... Michele, zitto zitto, senza vistoso spettacolo, macinerà metri preziosi senza far il minimo errore, concludendo terzo, davanti a Riccardo Zanella ed Helmuth Aufderklamm.

La fase definitiva sarà quanto meno emozionante, se non eccitante, con uno scambio feroce tra Zanchettin e Gallo, che per molti minuti viaggiano vicinissimi alternandosi in leaadership: sono due fortissimi e si denota che stanno entrambi dando il massimo per poter vincere!

Emozionanti sgoccioli di gara: Zanchettin scappa a gambe levate, con un Gallo insidiosissimo che si sta giocando il ''tutto per tutto'', che lo attacca di continuo, che tenta ad ogni curva stretta di infilarsi... a volte ci riesce, ma gli viene immediatamente restituito il favore da quello più giovane.

Anche noi, che si sta guardando, abbiamo il fiato sospeso, la tensione addosso... è splendido!

Sarà di nuovo Alex Zanchettin ad avere la meglio, ma questa volta davvero con tanta, ma tanta fatica!

Bravi tutti e due, anzi, tutti e tre, perchè anche Bison ha fatto una gran bella gara e va nuovamente menzionato!

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Per terminare, la terza prova del regionale è stata, e non solo a mio giudizio, molto bella, divertente e combattuta.

Gli esiti delle microinterviste provocate ai partecipanti è il seguente:

un buon 65% ha alzato con convinzione il pollice verso l'alto... quasi tutti gli altri hanno sollevato qualche piccola critica negativa, soprattutto per la larghezza ridotto, ma nonostante ciò, con discreta soddisfazione;

qualcun altro ancora, ma si tratta di una percentuale davvero bassa (solo due persone) , ha espresso giudizio assolutamente negativo.

Io, nonostante il poco gradito risultato personale, sono rimasto estremamente entusiasta...

Mi piace fare il ''bucato'', questo sì che è vero Off-road!!!

                                      INDIANOCHILEGGE