REGIONALE TRIVENETO


I° PROVA CAMP. REG.LE TRIVENETO A.M.S.C.I.
Sacile (PN), 6 marzo 2011

“Doppietta dei ''figli d'arte''... e i padri impazziscono di gioia!!!”

Reportage:

Molti conoscenti di altre regioni, naturalmente avvicinati attraverso questo buon indotto di socializzazione che è il modellismo, spesso mi hanno detto: “Beati voi che siete lì nel nord-est... da voi sì che si corre un sacco!”;
Vero! Da noi si corre molto, non solo per il buon lavoro di promozione e divulgazione, non solo per l'efficace ''passaparola'' degli appassionati o per il valido supporto di alcuni commercianti del settore che hanno curato anche l'aspetto della squadra o fatto nascere dei team, ma anche per il grande impegno di alcuni club che hanno dato una spinta imponente alla crescita attraverso svariati eventi amatoriali di sagra e poi, onore al merito, la presenza costante di personaggi fulcro che hanno sempre offerto grandi sforzi ed energie per alimentare l'evoluzione e lo sviluppo del modellismo... uno di questi è certamente MAURO ONGARO!
La soddisfazione del delegato regionale A.M.S.C.I. Off-road è notevole, sia per il consistente e sempre più cospicuo numero di presenze, dentro e al di fuori delle tessere dell'associazione, sia come gestore di un buonissimo impianto, realizzato con fatica ed impegno economico su un appezzamento di terra del padre nella campagna pordenonese, migliorato via via negli anni con sempre nuove attrezzature, ma la grande gioia per questo uomo semplice e genuino viene dagli stupendi risultati del figlioletto Davide ''ONGARINO'', a cui ha messo in mano un radiocomando quando ancora il moccioso aveva poco più di 3 anni e mezzo, sperando in un proficuo ''imprinting''... ricordo ancora, a Brugnera, in un gara di sagra, il piccolo usava questo strano oggetto che è un radiocomando soprattutto come canna da pesca... anziché tentare di pilotare un ''monsterino'' a scoppio che guizzava ovunque; era un gioco allora questa cosa... ma lo è ancora per lui, ora che arrivano anche le coppe e i trofei, ora che di anni ne ha soli 10 e mezzo...
Mauro Ongaro, per seguire il figliolo, ha praticamente dovuto abbandonare la competizione; non dimentichiamo che stiamo parlando di un buon ''pollicione'', che fino a poco tempo fa si faceva notare tra i migliori F1 a livello nazionale.
Stessa cosa per l'altro suo caro amico: ADRIANO ZANCHETTIN.
Anche Zanchettin ha regalato attraverso il suo dna una gran dose di bravura al figlio ALEX, di non molto più grande di Davide, che nel giro di pochi anni sta dando grossi pensieri e grattacapi a piloti di grosso calibro e di altissimo spessore.
Così, anche domenica scorsa 6 Marzo, nella prima di campionato A.M.S.C.I., i ''figli d'arte'' si sono messi in tasca le coppe più belle della F1 e della F2, accomunati dalla secolare amicizia dei loro padri, nonché dalle sponsorizzazioni consistenti, che hanno indubbiamente facilitato e favorito la loro schiacciante vittoria.
Questa copiosa premessa mi sembrava dovuta, anche se all'inizio della descrizione, ho già divulgato i nomi dei trionfatori, anziché seguire l'esatta cronologia degli eventi, partendo dal mattino presto, quando, già alle 8, i tavolini fissi erano pieni di cose e i gazebo già eretti.
Il regionale è un appuntamento serio; è di certo più etichettato di una semplice gara del ''salame'', per cui, con serietà e dedizione ogni concorrente cerca di vivere questo evento, attenendosi alle regole, che non consentono elastiche interpretazioni e strappi...
Quando si tratta di regionale il direttore di gara fa vedere la propria autorevolezza e fa sentire la propria voce, quando questo è necessario.
Così ''l'uomo grande'', il Signor SANDRO IACOPINI, grande sia per l'imponente statura, ma anche per l'elegante ed educato modo di impartire le disposizioni, alle ore 09.00 in punto fa partire la gara, coadiuvato dallo storico cronometrista Signor ALESSIO PIATEL, nonché dalla supervisione del gestore dell'impianto.
Gli iscritti alla F2 sono un ''bel gruppone''... ma anche per la F1 è necessario snocciolare più batterie; meno numerosa la ''promotion'', solo 6 iscritti tra cui, stranamente, anche il sottoscritto, non propriamente ''pivello'', non propriamente ''alle prime armi''...
La pista è bella di suo, è un impianto che piace moltissimo, anche a concorrenti che arrivano dalla Lombardia, che già da 3 anni hanno preferito il nostro campionato; un impianto che piace anche a quelli del trentino... pure per loro pesanti trasferte, ma ne vale la pena! E' un impianto che ha un po' di tutto, comprese delle fasi assolutamente tecniche e delle insidie nascoste, come punti sconnessi e salti che, se presi erroneamente, portano con certezza al capottamento del modello. Ma è anche un impianto dove serve potenza del motore, almeno un 5 porte, per poter lanciare al massimo della cavalleria i 3.5 c.c., specialmente davanti al confortevole palco di pilotaggio (ulteriormente migliorato), dove letteralmente sfrecciano come dei proiettili le 1:8 con le molle lunghe...
Il terreno, dopo l'inverno, è un po' ''bucatino'', come qualche pilota ha negativamente criticato... ma, a mio giudizio, per trovare i pratoni lisci, come quelli delle gare di sagra fatte nei campi di calcio dietro alle parrocchie, forse questo non è il luogo adatto: stiamo parlando di Off-road,.. non dimentichiamolo!
Le buche e lo sconnesso sono comunque per tutti, pertanto, le difficoltà aumentano anche la selezione... insomma, domenica scorsa a Sacile non era così semplice ''vincere facile''.
Grandi battaglie fin dai primi smottamenti della terra e sorprendenti esclusioni di concorrenti forti dalle finali, sia nella categoria degli F2, sia a casa dei ''super''.
Per esempio negli F1 finiscono fuori RICCARDO ZANELLA, poi MASSIMO SARTORATO... anche OTELLO MENEGAZ, ultimamente un po' arrugginito rispetto alle scorse annate, dopo essersi dedicato maggiormente a macchine e moto ''vere''...
Negli F2, invece, oltre a vari buoni conduttori, finisce fuori anche l'astro nascente NICOLA DE ANGELIS, che nella sua semi-finale si fa notare per una rimonta pazzesca, conclusasi con la delusione di una drammatica ''spenta'' proprio nelle ultimi giri, che gli comporterà il prematuro abbandono.
Gli unici tranquilli i ''Promotion'', solo sei piloti, per cui, tutti in finale diretta!
La gara va avanti, snocciolandosi in una giornata di sole tiepido, luminoso e gradevole...
Si arriva nelle prime ore pomeridiane, come da copione, a siglare la partenza delle finali.
Bandiera a scacchi verso il cielo per la partenza dei ''PROMO''.
Potrebbero apparentemente, per la denominazione della categoria, sembrare goffi ed inesperti questi ''pilotini'', invece sono scaltri e preparati come gli f2... aprono sul gas fin dall'inizio della prova.
Dentro pure io, dentro tra le posizioni di testa per i primi 5 minuti... poi per me cominciano i guai... il mio motore fa le bizze... al mattino andava bene, ma con il cambio della temperatura del pomeriggio, la carburazione si sfasa e disperatamente armeggia Moreno Bertolini per farmi continuare... le spente sono continue. Alla fine, magicamente, mette mano al carburatore Alex Zanchettin e finalmente riesco a fare pure io qualche giro... oramai per puro divertimento, perchè gli altri, nel frattempo, hanno preso il largo e le prime posizioni per me divengono un sogno impossibile.
Tra questi, in mezzo ad un gruppetto di agguerriti jesolani, il neofita MATTEO MENEGHETTI, avvicinatosi al nostro hobby da meno di un anno, ma sicuramente con addosso una buona predisposizione per il radiocomando; MENEGHETTI concluderà secondo!
La vittoria sarà tuttavia tenuta saldamente in pugno da DIMITRI TREVISIOL, con un degno 30 giri di pista nell'arco di tempo previsto da default.
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Scendono in pista i 12 della F2! Ci sono molti nomi che spessissimo si sentono pronunciare dagli speaker delle gare ''non titolate'', perchè oramai anche lì c'è la gente brava;
si prevede fin da subito battaglia dura!
Il piccolo terribile parte immediatamente alla grande, così ''ONGARINO'', prende fin da subito le distanze su tutti gli altri... tutti gli altri, che se le danno di ''santa ragione'' e senza potersi permettere il minimo errore;
finale nervosetta, non sempre corretta... anzi, qualche inserimento sui fianchi non troppo ''urbano'', lo si è visto.
Infatti, dal 2° al 6° posto, concludono tutti nello stesso giro... bellissime alternanze di posizione tra BIZZOTTO e BORDIGNON, davvero vicinissimi tra loro... bel contrasto anche quello tra ROSIN e TOFFOLET...
Gara non troppo buona per l'ottimo conduttore trevigiano NERI, che ha avuto qualche piccolo problema ed ha chiuso con un risultato comunque degno di 32 giri di pista.
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Sgasano i modelli in griglia di partenza anche i ''Signori delle macchinette''... sono gli F1!
Tra loro nomi mitici, come GALLO, CAVAGNIS, poi BELLOTTO, il lombardo SALA... c'è anche il ritorno di un veterano:SCHMIDT;
ma insieme agli storici miti, i nuovi talenti, come FEDERICO DE MARCO, ma ancor più luminoso e soprattutto pericoloso: ALEX ZANCHETTIN ''ZANCA JR.''...
Finale splendida... tutta da guardare, tutta da imparare!
I concorrenti, tutti i concorrenti, gestiscono al meglio le loro energie... senza strapazzare, senza strafare... non serve dare spettacolo, perchè ciò che conta, alla fine, è il risultato!
Zanchettin viaggia come un proiettile, davanti a tutti, addirittura non concedendosi il piacere di far volteggiare nell'aria il proprio modello sul salto doppio... non conviene! E' meglio copiarlo, è meglio non rischiare! Eghlis Gallo è forte, fortissimo da tanto tempo... è sempre in agguato sull'adolescente... Alex lo sa... un minimo errore gli sarebbe fatale... ma piano piano si allontana e alla fine della prova il suo vantaggio sarà addirittura schiacciante: ben 1 giro in più e molti, moltissimi secondi!
Non solo il veneziano Gallo insegue, ma a breve distanza un altro pollice insidioso... ANDREA DI CECCO da Trento: concluderanno vicinissimi tra loro, questi due bei nomi, con 35 giri a favore e a pochi secondi di distanza l'un dall'altro.
Bei duelli anche nelle retrovie, tra Romeo Bellotto e Cavagnis, che hanno invece effettuato spettacolari evoluzioni nei salti per il piacere del pubblico sostanzioso e attento, nonché divertito dagli incredibili numeri provocati dagli storici modellisti.
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Con il calare del sole, si riappropria nuovamente della temperatura il freddo pungente di Marzo... poi la premiazione, le foto, gli applausi, i sorrisi, i complimenti, le battute, le pacche sulle spalle... e quella sana stanchezza tipica, dopo aver trascorso un'altra bella giornata di gara con in mano i ''makkinini''... questo nostro meraviglioso hobby.
…................... INDIANO CHI LEGGE
CRONOLOGICI DELLA GARA
1a Prova Sacile(PN) 06-03-2011.rar
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