CAMINO di ODERZO (TV) 11.06.2011

Off-road in “notturna” by TEAM OPITERGINA CORSE

 

E luce sia!...”

 

Reportage:

 

Davvero un'impresa raggiungere questa frazioncina, talmente incasinata nella campagna trevigiana, che pure il navigatore ha fatto le bizze prima di riuscire a portarmi in questa località assai ridente e carina.

Un paesino, con la sua chiesa, il suo stand permanente per le feste di sagra, un meraviglioso campo di pallone con l'erbetta tirata all'inglese.

Davvero fantastica quell'erba! Rasata come fosse un tavolo da biliardo, tra l'altro di una consistenza incredibile, perchè neppure dopo ore e ore di transito dei nostri modelli, sono emerse le zolle di terra... (che sia stata sintetica!?...)

La realizzazione di questo evento è stata incerta fino all'ultimo minuto per via delle avverse condizioni meteorologiche; infatti fin dal mattino vi erano stati temporali e piogge su tutto il

nord-est, ma, sopra questo luogo, il vento aveva spostato nubi e acquazzoni fino alle 14... poi una debole cascata di acqua fino alle 15... quindi di nuovo un po' di sprazzi di sereno, per cui Luciano Perman e company hanno deciso di varare la manifestazione.

Rapido giro di telefonate lampo ed ecco che nell'arco di un'ora erano presenti sul luogo ben 35 concorrenti... qualcosina in meno rispetto al numero previsto in base alle pre-iscrizioni, ma comuque si era in grado di realizzare una gara assolutamente vivace.

Tutti sistemano le loro cose e si dà inizio.

Il disegno di Graziano Zago è indovinatissimo; questa volta il tracciato è davvero misto, divertente e soprattutto veloce: andatura sostenuta per un buon 90%, il resto è costituito da qualche curva a “U”, che, in ogni caso, si riusce ad effettuare senza chiudere totalmente sul gas.

Non ci sono buche e ne profittano immediatamente gli ex-rallysti, che, abituati a “volare” sull'asfalto liscio, qui trovano pane per i loro denti!

Si distingue immediatamente Paolo De Vincentiis nelle qualifiche, che si accontenta di sporgere la testina in seconda posizione... ma poi, durante il corso delle finali sfodererà le unghie e mollerà a sorpresa una terribile “zampata” anche su avversari di grande spessore.

La F1 è un po' scarsina di iscritti, pertanto, i 5 contendenti, nonostante siano tutti molto bravi nel condurre gli automodelli, non riescono a regalare uno spettacolo brioso, come invece accade nella categoria a seguire, la F2, dove gli iscritti sono ben 29.

Parlando ancora di qualifiche, riescono a brillare Baù, il sopracitato De Vincentiis, quindi Pezzarini, Pivato, Baggio, Bottosso, Salzano... un po' incerti Leali, Trawinsky, Coppola... non bene per Indiano e Bandiera che finiscono in finale “C”, ma poi, con il rimescolo dei risultati avanzeranno entrambi, soprattutto Bandiera che diventerà ben 3° assoluto!

Con tranquillità e, seguiti visivamente da un consistente e attento pubblico, riusciamo a terminare alle 19.00 in punto con le batterie, per dar spazio ad una funzione religiosa;

''Noi delle macchinette''; nel frattempo, ci adoperiamo per riempire i “pancini” con ottime specialità venete, tipiche delle feste paesane: mangiato bene!

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Con lo smorzarsi della luce vengono accesi sul pratone dei potentissimi riflettori permanenti che illuminano a giorno il luogo di gara... “E luce sia!”.

Ernesto Tosi, cronometrista eccellente, nonché ottimo commentatore dai toni fantasiosi e di eclettica visione, lancia nella “fossa dei leoni” i primi “gladiatori”, i finalisti della ''C''.

Ci sono pure io a destreggiarmi sul comodo palco modulare dell'opitergina... siamo in 9 e si sta bene, senza ''sgomitarsi''...

Nonostante ci siano un paio di emergenti non propria,emte precisi, si riesce a correre in modo corretto e disciplinato, senza conflitti o cattiverie volute...

Bandiera e Trevisiol sono velocissimi, fatico molto a stargli dietro... le gare veloci non sono le mie preferite, peraltro ho anche ''cannato'' con le gomme e, per me, è come fare ''drifting'' . In chiusura dei 30 minuti, nonostante io abbia commesso un solo errore, ho macinato molti meno giri rispetto a quelli che meritatamente mi hanno preceduto, per l'appunto, quelli scritti sopra.

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La finale ''B''-F2 è stata altrettanto carina e combattuta; anche questa è stata una prova dagli aspetti ordinati e corretti, con andamenti ritmici e regolari da parte di tutti, con qualche bella ''bega'' tra Leali, Trawinsky e Bettin, che si sono alternati tra loro nella leadership;

un po' indietro bei conflitti anche tra Coppola, Bravi e Salzano...

meno in forma Del Zotto e Bertuzzi.

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La finale più bella è stata sicuramente la ''A''-F2, dove siamo rimasti con il fiato sospeso fino all'ultimo nel vedere uno scambio davvero adrenalico tra De Vincentiis e Baù, che hanno gareggiato appiccicati per 30 minuti, dall'inizio alla fine!

Paolo De Vincentiis ha sopreso tutti, in particolar modo proprio il concorrente di Gallio, Fausto Baù, abituatissimo a montare sul podio nelle gare amatoriali e che, mai e poi mai si sarebbe aspettato di dover litigare di brutto con un pilota che di solito, quando si tratta di piste meno lisce, lo si trova di molto arretrato nelle classifiche.

Questa volta Fausto è costretto a cedere lo scettro...

Proprio la grande esperienza sull'asfalto, dopo anni di utilizzo agonistico della 1:10 touring, ha regalato al trevigiano Paolo De Vincentiis, la capacità di gestire la gara con l'uso dello stick del gas con erogazione progressiva, non come si usa nell'off estremo, ovvero con continue alternanza di colpetti... insomma, il ''Paolone'', pareva doppato! Alla fine ha vinto... non stava nella pelle, tanta era la sua gioia!

Vittoria meritatissima ed anche applauditissima per i migliori... quindi anche per Daniel Pezzarini (3°) e, a seguire, Pivato e Baggio.

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Come previsto dal regolamento di questo campionato, le finali vengono mischiate e l'esito va a modificare la zona podio... ed ecco il ripescaggio di Marco Bandiera, che ha concorso nella finale ''C'':

  1. De Vincentiis Paolo

  2. Baù fausto

  3. Bandiera Marco

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Un po' sottotono sotto il punto di vista dello spettacolo la finale unica per gli F1, che ha visto per tutta la gara il dominio fin dall'inizio di Romeo Bellotto, seguito ad ampia distanza da Stefano Moretti e poi da Fabio Giust;

questi ultimi due hanno avuto qualche momentino in cui erano vicini, ma non è mai scattato quel ''pepe'', che rende un po' eccitante una competizione.

Fanalini di coda Zecchini e Rossetto...

Niente errori, spazio a volontà, capacità da parte di tutti di condurre, sono state le componenti di questa miscela poco variopinta. Così, allo scadere del tempo, veloci veloci, vista l'ora tarda, ci si è recati a festeggiare con vino e birra.

Foto di rito, con tanto di bacio da parte di una graziosa madrina, premi per tutti (preziosa e consistente busta di spesa), poi via a nanna!

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Voto finale:

Gara ottima!

Complimenti all'organizzazione per un risultato dai toni elevati, nonché di discreta e indiscussa professionalità.

                                    ONAIDNI (Indiano rovescio)