Nevegal 17.11.2013 - “Rally d'inverno!”- By Team Opitergina Corse

I° gara – Rally-GT – Rally-Cardans – Rallycross 1:8

 

Terrin... il terribile!”

 

Reportage:

 

La grande voglia di fare, la grande passione, l'energia possente di Graziano ed Alessio Zago, portano il Team Opitergina Corse a non fermarsi per il riposo invernale, bensì a proseguire con l'attività agonistica e un calendario questa volta orientato su eventi ''on-road''.

L'audace progetto prevede quattro appuntamenti, uno al mese, per i mesi invernali a cavallo tra la fine del 2013 e l'inizio del 2014.

Sottolineo ancora ''audace'', perchè gli Zago, che sarebbero specialisti del fuoristrada, in questa scelta stanno cercando di dare un po' di tono e brio anche alle 1:8 destinate ai terreni lisci e, insieme a queste, integrate pure le buggy in versione “Rallycross”.

Così, grazie ad una bella locandina ben strutturata e semplice, un consistente passa-parola e un po' di efficace promozione mediatica, all'appuntamento nello splendido scenario di montagna del Nevegal, in provincia di Belluno, si sono presentati 10 concorrenti per la GT, 5 per la Cardans e, addirittura, è risultata categoria dominante con ben 12 iscrizioni la Buggy.

 

La pista permanente del Nevegal mi offre tantissimi piacevoli ricordi e delicate nostalgie, perchè proprio in questo luogo mi sono fatto le ossa come modellista e ho gareggiato moltissimo ai primi degli anni 2000, utilizzando una Crono carrozzata ''Maggiolino'', per di più ''tutto matto'', per via della sua forma poco aerodinamica che la faceva guizzare con spettacolari derapate e ancora, dopo drammatici ruzzoloni e capottamenti, riusciva a ritornare con le ruote posate a terra... era un grande spettacolo, ve lo assicuro!

Il tempo è discreto, come da previsioni, ma proprio mentre intraprendo le prime rampe e i primi tornanti, cominciano le nubi.

Arrivo intorno alle 8.15 e scarico l'attrezzatura. Sul banchetto una Mbx6 modificata ''on-road'' da Enrico Bellin, che ha raddrizzato il telaio e creato con fibra di carbonio varie parti che necessitavano modifiche indispensabili.

Non distanti, quelli della ''Gt'' fanno gruppo compatto e sistemano con precisione millimetrica i modelli, talmente bassi da sfiorare terra.

Poco dopo giungono anche Riccardo Rondina, in viaggio da Rovigo fin dalle 5 e mezza, ed anche Marino Pilon, con una Mbx5 veterana che usa solo per competizioni su asfalto.

Sono ben equipaggiato con il vestiario e sopporto bene l'aria pungente e fresca. Luciano Perman ed Ernesto Tosi provvedono alle iscrizioni, mentre Graziano istruisce la carovana dei modellisti con un breafing succinto.

Alle dieci in punto si comincia.

Nelle prove di qualificazione del mattino si distinguono Antonioli, Braccu e Nicoletti nella ''GT'', mentre nella ''Cardans'' dimostra eccellente padronanza e ruote incollate al terreno il noto Daniele Terrin, di Piove di Sacco, davanti ad uno spettacolare Dianin e un pittoresco ''Indiano''.

Per terminare, cito anche la ''Rallycross'', con una splendida performance di Michele Bison, che fa brillare le ottime qualità della sua Hong-Nor, seguito da Antonio Pucci, che utilizza una Mbx7 ''ibrida'' (ha montato qualche componente della 6...) e, per concludere delle batterie, la buona prestazione di Francesco Corona.

 

Durante la pausa pranzo, che celebriamo nel limitrofo ristorante, l'atmosfera è davvero allegra e ''compagnona'', ma le portate sono decisamente scarse, in particolar modo il secondo costituito da un solo ossicino di maiale, una sola magra salsiccia con qualche patatina e un po' di polenta, che lasciano un po' di delusione; il prezzo forfettario viene ritenuto da tutti piuttosto esagerato... ma di questo l'organizzazione chiaramente non ha colpa.

 

Le finali si cominciano prestissimo, addirittura alle 13.20!

La temperatura dell'aria è gradevole, anche se non ci si può scoprire più di tanto, ma si sta davvero bene perchè nel cielo risplende un luminoso sole che illumina i prati ancora pieni di verde nell'erba.

Sul grigio asfalto, invece, posano le ruote per primi quelli della

 

Finale Rally-GT/A

Fin da subito Michele Nicoletti affronta con determinazione e soprattutto con constanti traiettorie lo stupendo tracciato del Nevegal, che lui indubbiamente conosce molto molto bene.

I concorrenti in gara sono tutti molto performanti e veloci sul giro, ma è la precisione e la mancanza di errori a provocare soddisfacente risultato.

Chi più, chi meno, chi prima, chi dopo, a parte Nicoletti, tutti i corridori incappano in inceppi e disavventure. Matteo Antonioli ha svariate noie, Rondina dopo 11 minuti rompe un cinghia e, con l'assenza della trazione posteriore, opta per il rientro definitivo ai box... per Rozzisi e Braccu la gara è divertente, ma le cospicue differenze di giri accumulati non provoca particolare suspance, in quanto non ci sono, peraltro, dispute dirette.

Per farvi meglio capire, il primo chiude con 64 giri nelle tasche, il secondo ne ha 3 in meno, ovvero 61, ed il terzo classificato addirittura ben 7, quindi totali 57...

  1. Michele Nicoletti

  2. Salvatore Rozzisi

  3. Massimo Braccu

 

Al termine della prova di questi modelli dotati di trasmissione con le cinghie, si passa ai più ''ballerini'' buggy per la

 

Finale Rallycross-B

Questi concorrenti hanno obbligo per regolamento di utilizzare coperture prettamente da fuoristrada, pertanto, vengono scelti allo scopo treni di gomme pronti per la rottamazione, ma, la scelta del treno più adatto può anche rappresentare il motivo di un potenziale successo; mi spiego meglio: una mescola morbida può offrire grande aderenza, e questo è un vantaggio, ma con il trascorrere dei minuti il battistrada potrebbe ridursi al nulla e addirittura potrebbe anche spuntar fuori la gommapiuma interna!

Al contrario, la mescola dura provoca scarsa aderenza, ma riesce al contempo a resistere per tempistiche più abbondanti.

Insomma, questo discorso per far capire che i fattori in gioco non si limitano solo alla capacità di guida del pilota, ma anche ad assetti e gomme... molto le gomme!

Per questa finale assisto come meccanico Marino Pilon, il quale fin da prima di partire si accorge che la frizione è in disordine e tende ad ''incollare''.

Marino monta per la sua Mugen coperture troppo dure e, ad ogni curva, incappa in completi ''testa-coda'' che lo penalizzano tantissimo.

Federico Cicuto, riconoscibilissimo in mezzo a tutti gli altri perchè monta carrozzeria con i colori della bandiera italiana, si mette immediatamente a lottare con Massimo Simionato e, un po' più indietro rispetto a loro, anche Zago e Meneghetti si fronteggiano a vicenda.

Ma per il trevigiano Meneghetti, peraltro poco sicuro e determinato senza le zolle sotto alle ruote, la festa si conclude presto per rottura e, a soli 6 minuti dalla partenza, è costretto al ritiro definitivo.

Pillon inizia una sconfinata serie di ''spente'', pertanto, esausto e triste al 15° minuto rientra a casa con il modello.

Non solo per Marino Pillon le ''spente'', ma comincia pure il motore di Massimo Simionato a fare le bizze e la sventura colpirà per ben 3 volte il forte pilota, costretto a rinunciare alla bella battaglia con Cicuto, che se ne va verso il trionfo in tranquilla ''solitaria''.

A distanza, regalano un po' di brio due concorrenti, Alessio Zago che conflitta con Tommaso Begelle, ma entrambi guidano piuttosto ''sporco'' e fanno spessissimo grossolani errori.

 

  1. Federico Cicuto

  2. Massimo Simionato

  3. Alessio Zago

 

Nella tabella di marcia è inserita nuovamente la buggy, pertanto accendono i motori quelli della

 

Finale Rallycross-A

In questa prova c'è brivido continuo per tutti i venti minuti.

I 6 concorrenti hanno assettato perfettamente i modelli, abbassando i telai fino a radere il suolo, hanno scelto mescole ottimali per le gomme, tra loro anche ex conduttori ''on-road''... insomma il giusto condimento per divertirsi e divertire c'è!

Fin dalla partenza battagliano e si ''zuffano'' Antonio Pucci e Michele Bison, entrambi precisissimi in entrata e uscita di curva. La Mugen e la Hong-Nor reggono perfettamente il tracciato e non si scompongono di un millimetro; pare corrano su un binario...

Insegue un po' più lento, ma brioso, il trevigiano Francesco Corona e, non distanti, fanno grumo Pivato, Martin e Missio.

La gara è davvero bella perchè sono tutti molto forti e le differenze non si notano visivamente, ma è chiaramente il cronometro a determinarle.

Intorno a metà gara Missio comincia a perdere il passo, accollandosi il ruolo di ''fanalino di coda'', mentre, a mezza classifica, si accende un duello all'ultimo sangue tra Corona, Pivato e Giordano Martin, tutti e tre per lungo tempo nello stesso giro e con la leadership di Pucci e Bison, sempre a braccetto e sempre in fuga.

Gli occhi degli spettatori nel momento della conclusione sono tutti puntati sul terzetto di centro più che sui primi due, dove il taglio del traguardo viene fatto con piccole manciate di secondi di differenza tra un pilota e l'altro... bravi!

 

  1. Antonio Pucci

  2. Michele Bison

  3. Leonardo Pivato

 

Mentre le ore scorrono sul Nevegal e comincia pure a diminuire la luce, arrivano sul posto persone in gita domenicale, che, attratte dal nostro spettacolo, decidono di assieparsi ai bordi della pista per vedere un po' di gara.

Intanto noi si prosegue con la

 

Finale Rally-GT/B

Questa finale è dominata interamente dalla buonissima prestazione del padovano Paolo Vettorato, che fin dall'inizio si insedia nelle posizioni di testa.

Nella prima fase Paolo è costretto a lottare con Sandro Salvatore; si nota una certa differenza con il resto dei partecipanti, ma, poco dopo la metà del tempo a disposizione, avviene il ritiro di Sandro e, non solamente lui, è costretto a fermare il modello anche Francesco Costella.

Rimangono in gara solo in tre e, tra questi, attacca a spegnere frequentemente Gabriele Antonioli.

Vettorato si tranquillizza e gestisce il cospicuo vantaggio su Ivo Crepaldi, ma, colpo di scena, a circa due minuti dal termine, si rompe una cinghia, pertanto, con trazione dimezzata, Paolo prosegue piano piano e con il fiato sospeso per non perdere la gloria della prima posizione... ci riesce!

  1. Paolo Vettorato

  2. Ivo Crepaldi

  3. Gabriele Antonioli

 

La categoria ''GT'' è certamente performante... qualcuno ha definito questo tipo di macchinina come i modelli da ''Pista'', ma con le ruote grandi; ma ciò che a mio giudizio penalizza un po' è l'impiego di scocche che alla fine risultano apparire piuttosto anonime e impersonali, cosa che invece non accade per le ''cardaniche'', obbligate montare carrozzerie più verosimili e che ricordano effettivamente automobili che, in scala reale, hanno fatto rally sul serio...

Ed ecco che, come ciliegina sul dolce, scendono in pista gli ultimi della giornata qui al Nevegal, quelli della

 

Finale Rally-Cardans

Siamo solo in 5... siamo, perchè pure io partecipo con una Porsche variopinta e pronta a battagliare.

Il mio modello è, come ho già scritto sopra, una Mbx6 modificata da Enrico Bellin, che ringrazio per l'apprezzabile risultato; non sono l'unico a correre con una sorta di prototipo, perchè anche Daniele Terrin ha costruito insieme a Lino Bezzon un telaio fatto su misura, su cui ha adattato, a sua volta, componentistica Mugen Mbx6.

Autonomamente ha reso dritto il telaio anche Graziano Zago, derivando da

X-Ray xb8, su cui ha adattato con gli appositi supporti una splendida carrozzeria Lancia Beta Montecarlo.

Gli unici a correre con modelli originali nati per la ex categoria ''Rally-Game'' sono Paolo Dianin, che opta per una simpaticissima scocca Peugeot-205, poi Dino Biasotto, che porta in gara una rossa ALFA-75.

Daniele Terrin è grande esperto sia in Off, che in On-road, pertanto, non è solamente l'aerodinamica scocca Lancia Stratos a favorirlo, ma anche appunto la sua veterana preparazione.

Quando viene dato lo start il padovano prende il largo fin da subito e nessuno riesce minimamente ad avvicinarlo nella sua ''terribile'' fuga.

Graziano ha sbagliato completamente le coperture, o forse c'è di mezzo anche una cattiva regolazione degli ammortizzatori, fatto sta che la sua macchina è sempre di traverso, spesso sconfina di corsia, a volte colpisce involontariamente gli avversari... per Zago è difficoltoso impegno prendere e mantenere andatura costante.

Nel corso della prova, tende a pasticciare anche l'Alfa condotta da Biasotto, ma il concorrente, piuttosto che dare intralcio agli altri, si fa sportivamente da parte lasciando strada a chiunque gli si avvicini.

La ''vecchia volpe'' di Dianin mi fa dannare... è veloce e mi sta perennemente davanti. Abbiamo entrambi più o meno la stessa andatura, ma lui va un pelino di più! All'inizio, nei primi minuti, con le gomme fredde ho fatto qualche erroraccio e quindi, ho anche da recuperare più di un giro sulla Peugeot che mi precede.

Mentre Terrin, solo soletto, corre come un missile e perfeziona sempre di più le sue traiettorie, a qualche minuto dalla fine recepisco dalla limpida voce dello speaker Ernesto Tosi, che Dianin ha problemi di trazione e, purtroppo per lui, può continuare solo con la spinta di due ruote motrici; profitto e comincio a far musina di carburante per evitare un rifornimento e, questa strategia tattica , mi regala vantaggio, pertanto mi accaparro il secondo posto e me lo tengo stretto fino al termine...

  1. Daniele Terrin

  2. Indiano

  3. Gianpaolo Dianin

 

Con l'aria che comincia a pungere sul viso, il sole che illumina le vette circostanti, ma non noi, vengono stilate le classifiche finali e viene consegnato un gradito premio di partecipazione a tutti.

Non mancano le foto, non mancano le battute... forse sempre le stesse e che fanno ugualmente sorridere. Ancora una volta si chiude il sipario e siamo tutti contenti e soddisfatti... molto soddisfatti!

La gara del Nevegal è stata davvero un successone e, per gli organizzatori, è giusto regalare sentiti e considerevoli complimenti.

Sono certo che questo riuscitissimo esperimento del ''Team Opitergina Corse'' darà dei consistenti e tangibili frutti, soprattutto perchè potrà esserci una forte sferzata di vitalità all' ''on-road'', categoria che da qualche anno a questa parte è andata parecchio in calando.

Correre sull'asfalto è davvero bellissimo e divertente e, mi auspico, che per la seconda prova di questo progetto chiamato ''Rally d'inverno!”, programmata per il 22 dicembre 2013 a Jesolo (VE), in piazza Aurora, con la collaborazione di Michele Bison, ci sia un'adesione ancora più corposa di quella, più che soddisfacente, che è avvenuta oggi...

In inverno si va sull'asfalto!

 

                LINDIANO

Per scaricare i cronologici di questa gara, gentilmente concessi da ERNESTO TOSI, fai click qui...
17.11.2013_TOC_Nevegal.pdf.zip
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