Fossalta Maggiore – Chiarano (TV) 28.04.2013

III° Prova Campionato 2013 “Team Opitergina Corse”

Off-road 1:8 scoppio

“La parabola di Devid e Golia... ma Maschio jr. e Zecchini sono entrambi vincenti!”

Reportage:

E' ormai da diverso tempo che mi diletto a far da portavoce su quanto accade nelle gare della mia zona, soprattutto le gare considerate “minori”, ma che poi tanto minori non sono, in quanto la partecipazione a questi eventi è divenuta molto copiosa e soprattutto costituita da elementi di levatura medio-alta...

Ultimamente la mia penna sceglie di intitolare ogni reportage a qualche soggetto specifico, ovvero di puntare il riflettore su piloti che si sono distinti, quindi di dar luce, oltre che alla prestazione, anche alla personalità e a qualche particolare caratteriale che li contraddistingue.

Nella gara di domenica 28 Aprile, svoltasi in occasione della festa di San Marco a Fossalta Maggiore, le “stars” a cui ho voluto offrire il titolo sono state l'adolescente Devid Maschio, assoluto vincitore della categoria F2 e Gianluca Zecchini, paragonato al gigante Golia, proprio per la possente mole fisica e la sua imponente figura massiccia, il quale è stato indiscusso dominatore della F1.

Anche in questa data l'organizzazione ha dovuto fare i conti con le bizze del meteo... le previsioni, come troppo spesso era già accaduto, davano nei giorni scorsi un variabilemolto incerto, con il rischio di qualche pioggia.

Per questo motivo, alcuni che avevano dato adesione e si erano preiscritti, alla fine non si sono presentati.

Il danno per fortuna non è stato così ingente ed hanno lo stesso strisciato il cartellino di presenza ben 31 corridori in F2 e 12 nell'altra schiera.

Il contesto di questa gara è stato con certezza un valido indotto promozionale, infatti, oltre a noi delle macchinette, nella zona centrale e nei pressi della chiesa della piccola frazione trevigiana si è avuto uno svariato numero di bancarelle e attrazioni, nonché una serie di spettacoli programmati per le ore pomeridiane e serali... tutto ciò ha fatto confluire un consistente pubblico che fin dall'inizio, nelle prime ore del mattino, è stato attento spettatore del ''circo'' dei modelli off-road, al sicuro, al di là di una rete di recinzione alta oltre due metri.

Nel corso degli anni questa associazione organizzativa ha fatto e sperimentato, ha tratto insegnamento dagli errori e dalle critiche ed ha cercato di sviluppare un prodotto sempre più soddisfacente e soprattutto più professionale, giungendo a risultati assolutamente alti.

Gli sforzi e l'impegno di questi appassionati organizzatori hanno offerto anche in questa situazione di Fossalta Maggiore un contesto splendido.

La pista disegnata da Graziano Zago è piaciuta moltissimo alla quasi totalità dei partecipanti, con qualche rara eccezione in entrambi le categorie. Le critiche di questi pochi sono state mosse più che altro per via dell'elevata dinamicità da sostenere, infatti, si è trattato di un percorso molto veloce, con rettilinei da ''piena manetta'' e salti in lunghezza dove

''i saltatori'' hanno potuto sviluppare spettacolari evoluzioni per i loro macchinini; la zona ''tecnica'' con misto-stretto lento è stata ridotta solo ad un 20% circa e posizionata proprio di fronte al palco pilotaggio.

In questa gara Zago si è inventato una cosa nuova per i rifornimenti; infatti, anziché collocare sotto alla postazione di pilotaggio la solita corsia, che troppo spesso crea problemi di visibilità per i conduttori che si trovano nelle posizioni estreme, i quali, per via dei disordinati interventi dei meccanici, hanno difficoltà ad entrare oppure uscire con il modello, ecco che Graziano ha prodotto una sorta di zona box per così dire a ''parcheggio'', con dei limitatori di spazio costituiti da pezzi di tubo corrugato lunghi circa un metro e mezzo; il rifornimento con questo criterio è divenuto un vero gioco da ragazzi e soprattutto di una rapidità inverosimile! Complimenti per l'idea!

Il terreno di gara offre buonissima aderenza e poca polvere; non difficile la scelta delle gomme, pertanto, fin dalle prove libere si riesce a condurre in maniera composta ed equilibrata.

Ma se le gomme non sono così importanti, è invece fondamentale avere un propulsore potente, quindi, come minimo un “5 porte”, per dare elevato brio nei tratti di rettilineo e nei curvoni veloci.

L'impianto audio è stato di recente potenziato ed è gradevole udire la voce amica di Ernesto Tosi, il più gettonato dei cronometristi del nord-est, che accoglie i primi abitanti della carovana, i quali piazzano le loro attrezzature ''vicini vicini'' per formare la tendopoli di amici.

Sistemo pure io il mio gazebo e mi metto vicino alla tribù di quelli di Jesolo, dove c'è Miky Bison che attacca striscioni pubblicitari delle marche che lui stesso porta in gara, che oltretutto gli servono anche per fare un po' di ombra...

C'è uno splendido sole del mattino a darci il benvenuto, ma nel cielo anche grassocce nubi bianche e grigie, che nelle ore a venire ci daranno qualche grattacapo.

Il direttore di gara, dopo la rituale foto di gruppo, espone le regole con un rapido breafing e ci fa partire...

Nelle qualifiche degli F2 ancora una volta si fa notare un giovanissimo, approdato da poco nel mondo delle gare: si tratta di Stefano Silvestrin.

Mostrano grossi muscoli anche Giordano Martin, tutt'altro che giovane, bensì consolidato veterano, e, dietro a lui, anche Francesco Salzano, che già dalla stagione 2012 sta dimostrando un potenziale decisamente alto.

Nessuno degli F2 riesce a scavalcare il gradino dei 12 giri, come invece accade per quasi tutti gli F1, dove domina Massimo Sartorato e a seguire Roberto Vidotto, che va a braccetto con Gianluca Zecchini e Nicola Zanella.

Mentre le grassocce nubi prendono il sopravvento su quel meraviglioso sole mattutino che ci aveva accolto all'inizio, in molti di noi si va a pranzo presso un'accogliente struttura di proprietà della locale

pro-loco.

Con modica cifra si mangia davvero benissimo! Un primo piatto perfettamente cotto al dente e, per secondo, della carne di qualità eccezionale...

FINALE F2-C

Anche se sono caduto nella finale ''C'' a causa di batterie per me infauste, so che alla fine tutto viene mischiato, pertanto, mi riprometto di riscattare la mia brutta mattinata in cui il motore mi si era spento a rotta di collo, cercando ora di regalarmi una prestazione di buon livello.

Il generoso Riccardo Rondina mi presta un Novarossi e con questo potente propulsore parto in griglia con il numero 8!

Non temo più di tanto i miei avversari e comincio con un buon inserimento nella leadership.

Sottovaluto però il giovane Enrico Rampado, lo conosco poco, il quale guizza preciso con dell'armonioso slalom... accidenti se cammina questo! Non riesco proprio a prenderlo...

Rondina è convinto che io possa fare rifornimento a 7 e mezzo... invece a sette minuti la mia mbx6 si ferma! Gara compromessa...

Cerco di recuperare con andatura molto allegra, ma il ''nova'' beve troppo e per ben 3 volte in totale resto a secco... al termine chiudo con il quarto posto.

Gli altri della ''C'' fanno la loro bella garetta, con Rampado che chiude addirittura con un degno risultato di 62 passaggi e, a seguirlo, solamente alla sua terza gara, un bravissimo Francesco Salvador, neofita in possesso di Mugen.

In terza posizione chiude soddisfatto Cappelletto, consociato con il team degli jesolani.

1. Enrico Rampado

2. Francesco Salvador

3. Cristian Cappelletto

FINALE F2-B

In questa finale tutti i conduttori sono di ''buona scelta''... tra loro anche Gianmarco Franzolini, un ragazzino di 9 anni che ha cominciato solamente nel mese di novembre del 2012, ma che sta dimostrando di avere delle predisposizioni naturali per la guida dei modelli.

In griglia di partenza anche Eugenio Barbagallo, pure lui ''fresco'' di radiocomando, ma con grandi potenzialità.

Dopo lo start del direttore di gara è proprio Eugenio a prendere in pugno la situazione, ma ad inseguirlo c'è uno smagliante Silvano Rossetto, una ''vecchia volpe'' che arriva dal ''pista'', che su un percorso così veloce sa bene come muovere in perfetta traiettoria.

Inseguitori pericolosi vengono presto debellati da noie di svariato tipo: Federico Strasiotto si ferma al dodicesimo minuto, Alberto Gobbo ha problemi con la radio e getta la spugna al 23°, per Missio e Grassi, frequenti ''spente''...

In continua bega Rossetto e Barbagallo si contrastano e alla fine il veterano ha il sopravvento sul quattordicenne.

Rondina ''buggysaltafossi'' si insedia in terza posizione, gestendo per tutta la gara un buon distacco proprio su Franzolini ed anche Dal Ben e Covre.

In questa prova, ma anche nella ''C'' è successo e pure io stesso non ho la coscienza pulita, mi è accaduto di assistere ai molti tagli di percorso da parte di alcuni, purtroppo non notati dai commissari, invece qualcun altro davvero corretto, anche se favorito da un recupero poco attento, ha preferito rientrare nel posto giusto, ritornando sui propri passi e perdendo preziosi istanti... di lui voglio fare il nome per encomiarlo: l'onesto personaggio è Michele Dal Ben!

Sul finire dei trenta minuti, Barbagallo esaurisce il carburante, ma conclude ugualmente in seconda meritatissima posizione, ovviamente dietro allo sfavillante Rossetto

1. Rossetto Silvano

2. Eugenio Barbagallo

3. Riccardo Rondina

FINALE F2-A

La prova vede in griglia uno schieramento ben assortito di nomi noti.

Tra questi, nuovamente a combattere insieme e, l'uno contro l'altro, i due Maschio, padre e figlio... Massimo e Devid.

Con costanza, allenamento e frequenti presenze agli accadimenti corsaioli, questi due piloti hanno, con il passar del tempo, raffinato lo stile di guida e consolidato buona esperienza e tecnica.

Non è semplice correre trenta minuti in tranquillità, poiché Silvestrin, Sartore e Leali non scherzano, ma ancor più pericolosi potrebbero essere Martin, Salzano o anche il friulano Lorenzoni... anche Modolo non lo si può trascurare, poi c'è pure Rigato, che ha un passo costante e fa pochi errori...

La gara comincia e nelle fasi iniziali ci sono in mezzo ai più rapidi proprio Martin e Salzano...

Ma presto la decimazione arriva, trasformando quasi in carneficina questa finale: sono tantissimi i ritiri prematuri, infatti chiudono in anticipo ben 4 concorrenti.

Già dopo i primi quindici minuti Devid è in netto vantaggio su tutti e, di qui a poco, il vantaggio arriva addirittura a due doppiaggi sui più diretti che lo tediano; il piccolo dei Maschio cammina sparato!

Mentre Devid è in solitaria, la grande sfida la si ha tra Massimo, suo padre, che bega e bisticcia con Silvestrin e Sartore.

Altre stupendi scontri diretti tra Leali e Rigato... per il resto della ''comitiva'', come detto sopra, solo abbandoni forzati.

1. Devid Maschio

2. Massimo Maschio

3. Stefano Silvestrin

FINALE F1

Con il 2013 la categoria in questione è stata arricchita con l'entrata di nuovi personaggi che effettivamente meritavano questa promozione.

Alcuni di loro devono ancora lavorare un po' prima di poter dare seria preoccupazione a quelli che in questa branca ci navigano da anni.

Per Francesco Corona l'inizio dell'annata è stato e continua ad essere disastroso! E invece eccezionale è la crescita di Leonardo Pivato, ormai proprio ad un pelino dai migliori. Lo stesso si può dire anche per Fausto Baù, che, oltre che conduttore di buona tecnica, è anche persona rispettosa, leale e corretta.

Anche il polacco Radek Trawinsky sta lavorando molto bene e, gli auspichiamo, che con la sua forte dedizione riesca presto ad intascare qualche soddisfazione più concreta.

Quando viene dato il via tutti quanti si muovono ''a bomba''. Non ci sono intoppi e neppure grumi di modelli e la gara comincia subito con ritmi sostenuti.

Gianluca Zecchini ''Golia'', guida meravigliosamente bene... nonostante l'irruenza che lo contraddistingue, negli ultimi tempi il pilota di Riva del Garda ha acquisito una armoniosa eleganza nelle curve, con derapate morbide e controllate, senza uscite scomposte del retrotreno della sua Mugen.

Sartorato è spesso protagonista nelle posizioni di comando ed anche qui a Fossalta si fa notare con la sua Hong azzurra.

Concentrato e attento spara sul gas il padovano Nicola Zanella, ma qualche errore ed anche qualche spenta gli compromettono il risultato.

Un po' a disagio è Michele Bison ''il tessitore'', più adatto a tracciati più lenti e soprattutto più Tecnici, mentre si trova nuovamente in grande forma Romeo Bellotto, che, dopo tanto riesce a far camminare bene la sua Serpent.

Un piacere enorme avere di nuovo in gara Stefano Moretti ''Big-more'', che ultimamente ha disertato l'ambiente, per via di impegni di lavoro, e la mancanza di allenamento non gli regala proficuo risultato.

Roberto Vidotto ha delle noie, pertanto, non si infila tra i migliori.

Qualche disagio anche per Fabio Giust il quale non riesce venir fuori come si deve, intascando un risultato molto mediocre.

Nell'ultima parte di questa finale Zecchini è ''alla macchia''... da solo se ne va avanti verso la vittoria con il pubblico che lo osserva attento, con il figlioletto che emozionato gli fa il tifo, con Ernesto Tosi che lo acclama ripetutamente!

Dietro a lui: la splendida sfida di Bellotto e Sartorato, compagni di squadra, perchè entrambi appartenenti al team di ''tuttomodellismo''...

Zanella insegue senza successo Pivato, ma il distacco è ampio e alla fine, anche se entrambi intascano 64 passaggi, la differenza è di oltre 20 secondi...

1. Gianluca Zecchini

2. Romeo Bellotto

3. Massimo Sartorato

Mischiando i risultati della F2, come da regolamento di questa organizzazione, il podio è il seguente:

CAT.F2 (classifica assoluta)

1. Devid Maschio

2. Silvano Rossetto

3. Massimo Maschio

Per concludere, posso affermare che anche in questa circostanza il divertimento è stato elevato.

Gli applausi per i vincitori sono stati intensi ed appropriati, così come per il Team Opitergina Corse, che ha decisamente fatto centro. Sono sicuro che qualcuno del pubblico che ha assistito a questa manifestazione presto si informerà per l'acquisto di un modello... la crescita del modellismo sta proprio in avvenimenti come questo; le gare di sagra sono un embrione fondamentale...

LINDIANO