SAN POLO DI PIAVE – GUIZZA (TV)

I° prova campionato 2013 “Team Opitergina Corse” Off-road 1:8 scoppio

10 Febbraio 2013

 

“ZAGOR contro il resto del mondo!”

 

 

Reportage:

 

Un titolo apparentemente bellicoso, ma non è così! Ho citato il popolare personaggio dei fumetti di altri tempi per collegarmi ai promotori ed organizzatori di questa manifestazione che, con coraggio, passione e impegno, si sono cimentati anche quest'anno nella difficile gestione di un calendario gare; come ben si sa, i capisaldi del team sono Graziano ed Alessio Zago... gli “Zagor”, senza dimenticare ovviamente che l'organico è costituito anche da altri elementi di spicco.

Da diverso tempo, questa infatti è la sesta edizione, ad ogni inizio di stagione agonistica si attende tutti con ansia il primo evento, divenuto quasi un diritto, o forse meglio un'istituzione: la gara della Guizza.

Ricordo bene la prima volta nel 2008... ampio terreno a disposizione di fronte alla sede permanente della locale pro-loco e pista realizzata al limite della portata delle radio; pista talmente grande, che si vedevano i modelli a malapena e con difficoltà! Fu un errore organizzativo provocato semplicemente dal grande entusiasmo.

Con il passare degli anni e con l'esperienza accumulata, il disegnatore ufficiale, ovvero Graziano, ora riesce sempre a fare dei circuiti molto belli e variegati, con un po' di tutto quello che serve per gustarsi un piacevolissimo “fuoristrada”.

Anche nel 2013 la pista è venuta fuori davvero bella!

 

Dopo aver dato massima visualità mediatica alla gara, erano cominciati subito i messaggi di pre-adesione; copiosa e massiccia la preventivata presenza da tutte la parti del veneto, addirittura da Trieste, provincia notoriamente disertata da sempre.

L'occhiatina giornaliera era di prassi per i portali che si occupano di meteo da parte di tutti, ma le previsioni, spesso discordanti, promettevano cose non propriamente positive.

Addirittura era saltata fuori anche la paura della neve, effettivamente caduta nel veneziano proprio durante la notte antecedente l'attesa data.

A causa del freddo, di queste conclamate incertezze, addirittura una ventina ha rinunciato, dopo aver dato regolare disdetta con telefonate e messaggini; alla fine, comunque, ben 60 persone hanno posizionato le proprie attrezzature sul manto erboso di Guizza.

 

Il navigatore mi porta dritto dritto sul luogo prescelto e, alle 8,40, sono già in molti con il gazebo aperto. I box più attrezzati e soprattutto invidiati sono quelli dei Bottosso, che, previdenti. hanno anche una stufetta a gas che regala gradevole tepore; hanno pure un grande thermos con del bollente “english-tea”.

Sotto alla tenda papà Giuliano fatica a tener tranquillo il piccolo Nicola, che non sta nella pelle per la voglia di correre.

Non solo il pilotino dei Bottosso scalpita, ma anche tutti gli altri, compresi i più anziani, come Marino Pillon ed io stesso, che siamo quelli più grandi.

Per me la giornata sarà davvero nera per via di un problema radio che non riesco a risolvere, pertanto, a malincuore, mi tocca ritirarmi e di quella bella pista, non riesco a fare neppure un giro.

Mentre io, arrabbiatissimo, ripongo le mie cose nell'automobile, tutti gli altri si divertono un mondo.

Nella prove libere delle prime ore il terreno è ancora freddo, ghiacciato, per cui i modelli attrezzati con coperture morbide riescono a barcamenarsi bene lungo il percorso, ma, con l'alzarsi della temperatura arriva il fango... e qui comincia qualche guaio.

Le macchine dopo pochi giri si impregnano di terra mista ad erba lievitando ed aumentando il peso.

Immediatamente c'è coda davanti al compressore per ripristinare i modelli e renderli di nuovo agili.

Con gli innumerevoli passaggi dei 60 concorrenti, nonché grazie al sole nel cielo limpido, già verso le ultime ore della mattinata il percorso diviene percorribile senza problemi ed anzi davvero gradevolissimo.

Durante le qualifiche nella F2 si distinguono Andrea Brizzante, che è praticamente una “new-entry” nel modellismo trevigiano/pordenonese, poi Morin e Bettin. Sempre nella mischia dei migliori buone cose anche per Dalla Riva, Maschio Devid e Marchetto... anche Leali e Salzano brillano durante la mattinata; un po' di incertezza invece per Pessot, De Marchi, Cadamuro e Maschio Massimo, che comunque riescono ad infilarsi tra i candidati della finale “B-f2”.

Sempre trattando della mattinata, si fa notare il piccolo dei Bottosso, il caro Nicola, che spadroneggia davanti a calibri di buon livello come Carrer, Strasiotto, Grassi e Rossetto.

Per concludere con gli F2, niente di buono in qualifica per Paolo Del Zotto e per l'adolescente Denis Bellin, che ancora non ha ingranato con la nuova X-Ray.

Nelle F1 vengono riunite insieme in un unico blocco ben 14 teste e, tra queste, anche i

neo-promossi che nella scorsa annata hanno conseguito eccellenti risultati. Nelle due batterie brilla alla grande lo jesolano Roberto Vidotto “Vidoctor”, davanti Pivato e Affinito. Erik Bottosso e Nicola Zanella rimangono un po' nell'ombra, ma poi, nel pomeriggio regaleranno spettacolo a volontà.

 

Come sono solito fare, regalo sempre qualche cenno in merito al momento sacro della pausa pranzo e, è proprio il caso di dirlo, come è già accaduto le volte scorse, all'interno della struttura permanente utilizzata per le locali feste paesane, mangiamo davvero benissimo!
Cosine assolutamente semplici, come una pastasciutta all'amatriciana, ma con il sugo perfetto e cottura al dente, poi un onesto secondo di carne dai mille sapori con tradizionale contorno di polenta e patatine fritte, il tutto innaffiato da buon vino tratto dalle vigne della zona.

 

Veloci veloci ci si appresta ad iniziare le fasi conclusive, con una prima finale degli F2 disputata addirittura prima del pasto.

Non ci si può dimenticare che siamo solo a Febbraio, pertanto, le giornate sono ancora corte ed è necessario volare dritti rispettando la tabella di marcia.

Proprio in questa finale, la “D”, l'unico che ha un buon passo ed ottiene un risultato soddisfacente è il pordenonese Paolo Del Zotto, che viaggia a braccetto con Paolo Covre, che però non gli crea più di tanta preoccupazione, trovandosi sempre a debita distanza. Tutti gli altri sono di livello inferiore e si divertono ugualmente senza però incappare in svariati errori.

Nella finale “C”, incredibilmente ci sono dei piloti di livello medio-alto e su tutti primeggia Nicola Bottosso, il quale mette nel suo fardello un monte-giri di ben 53 passaggi!

Al suo seguito Ferdi Carrer e Michele Dal Ben.

Picchia duro Marco Pessot in zona “B”, mostrando a tutti come si fa a guidare con precisione e grinta: 56 giri, al termine dei trenta minuti!

In coda al ventenne, rispettivamente con 54 e 52 giri Fabio Borsoi e Luca De Marchi.

Per concludere con la finale “A”, una grande battaglia per tutta la gara tra Salzano, Brizzante e Finotti (tutti e tre chiudono con 54 giri), dopo che sono usciti dai giochi dei potenziali avversari pericolosi come Bettin, Marchetto e Bertuolo.

Al termine di tutto il criterio adottato dal Team Opitergina Corse prevede la fusione delle varie vinali in un'unica classifica generale e, da questa, voglio segnalarvi i migliori:

 

  1. Marco Pessot

  2. Francesco Salzano

  3. Andrea Brizzante

  4. Fabio Borsoi

  5. Alex Finotti

  6. Nicola Bottosso (!)

  7. Ferdinando Carrer

  8. Luca De Marchi

  9. Michele Dal Ben

  10. Cristian Cadamuro

 

FINALE F1

 

In questa circostanza sono stato costretto alla sintesi nella descrizione di quanto è accaduto nelle finali F2 per motivi di spazio, trattandosi di una gara con un numero di iscritti davvero copioso, ma non posso fare a meno di offrire maggiore visibilità alla finale della categoria eccelsa: la F1.

E' stata di certo la finale più variegata di spettacolo, colpi di scena, emozioni forti, provocati anche dall'inserimento di nuovi piloti che hanno mostrato qualità eccellenti nelle precedenti stagioni, tanto da promuoverli tra i “big” del fuoristrada triveneto.

Tra le “New-entry” hanno brillato Pettinello, Pivato e Baù, mentre si sono rivelati più insicuri Pezzarini e Baggio, quest'ultimo costretto ad anticipato ritiro.

I fratelli Zecchini non hanno trovato il loro agio con le due nuovissime Mbx7, pertanto, non sono riusciti a far rimembrare le grandi battaglie fatte con la “6”, utilizzata fino alla scorsa stagione.

Altro nome rimasto decisamente nell'ombra è quello di Stefano Moretti, forse un po' arrugginito a causa dell'impegno rivolto verso altre attività personali; gara di medio livello per Fabio Giust, che si accontenta con soddisfazione piena della sua nona posizione conclusiva in uno schieramento con ben 14 concorrenti.

Esatto... ho proprio detto 14 piloti!

La pista è dimensione medio-grande, ma il traffico dei modelli in questa prova è comunque evidente. Non manca qualche affondo sulle fiancate e qualche “sportellata” oppure qualche colpetto strategico sui retrotreni.

I primi sette minuti di gara sono dominati dal “tessitore” per eccellenza, il ritmico e coordinato Michele Bison; lo stress per lui è notevole perchè presto sente alle sue spalle la presenza di fortissimi e tenaci inseguitori: Nicola Zanella e Alex Affinito.

Il tempo scorre veloce con Ernesto Tosi che fornisce ragguagli e delucidazioni... con il numero di tabella 14 comincia l'inesorabile rimonta di Erik Bottosso, che, giro dopo giro, guadagna posizioni e sorpassa chiunque si trovi sul suo cammino.

Dopo il settimo minuto il comando della gara è in pugno al padovano Zanella, che sfida letteralmente i suoi avversari pilotando un modello con gomme giunte al termine... una guida stile “drifting”! Bottosso gli arriva sotto e comincia a giocare a “gatto e topo”, punzecchiandolo di continuo, infastidendolo, tediandolo con insistenza.

Zanella, dopo un'insistenza durata quasi un quarto d'ora, non regge più questo pressing e molla la presa, ma a provocare la bega non vi è solamente il giovane pilota di Eraclea, ma è comparso anche lo jesolano Roby Vidotto.

Quando mancano poco più di cinque minuti alla fine ci sono continue alternanze in prima posizione tra Bottosso e Vidotto, mentre Zanella rimane indietro di parecchio e comincia a far coppia fissa con il campano Affinito.

Un po' indietro ancora si fiancheggiano Pettinello con Bison e Baù con Pivato.

Ma gli occhi di tutti sono puntati sui primi tre!

Quando mancano due minuti al termine si ode rumore di ferraglia dal retrotreno della losi di Erik e le cose cominciano a guastarsi... il modello rallenta vistosamente e perde trazione fino a fermarsi.

Vidotto è tranquillo e conclude in bellezza, mentre Bottosso rimane con il fiato sospeso perchè il suo buggy è completamente esausto e Zanella potrebbe così usurpare la seconda posizione.

Lo stop del tempo arriva favorevole per Erik, poiché “Zanamodel” non riesce per un pelo a superare la linea del traguardo.

Sinceramente ed obiettivamente bellissima questa finale, buon inizio per un 2013 fittissimo di appuntamenti per l'off del nord-est!

 

1) Roberto Vidotto

2) Erik Bottosso

3) Nicola Zanella

 

Il freddo è divenuto più penetrante con l'arrivo delle prime ombre. Si corre veloci verso la premiazione.

Luciano Perman comincia la lunga consegna dei premi, partendo dagli ultimi F2, per arrivare al podio degli F1.

Trofei di fine fattezza per i primi tre di ogni categoria e ricco scatolone “spesa” per tutti.

Graziano Zago ringrazia con palese soddisfazione per l'affluenza corposa e l'entusiasmo dimostrato da parte di tutti; anche i concorrenti, come sempre festosi ed allegri, soddisfatti si salutano... foto anche con i telefonini e buffe smorfie che dimostrano il puro spirito goliardico all'insegna del divertimento e della sana socializzazione.

Chiude il sipario su Guizza, prima gara dell'anno... finalmente si riprende dopo lungo, interminabile letargo invernale!

LINDIANO

 

 

 

 

PER SCARICARE I CRONOLOGICI COMPLETI DI QUESTA GARA, GENTILMENTE CONCESSI DA E.TOSI, FAI CLICK QUI...
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