Jesolo (VE) 29.09.2013

2° Trofeo “Vecchie Glorie” - Over 40/50

Buggy 1:8 Scoppio

“E stà volta xsè Bison, che dei veci xsè el più bon!!!...”

Reportage:

L'idea in questa circostanza non è stata dei soliti organizzatori che da diversi anni si occupano delle varie gare amatoriali e campionati dedicati di varie associazioni, bensì si è trattato di una regia firmata da Massimo Sartorato.

Con l'appuntamento per quelli ''non più di primo pelo'' di domenica 29 settembre si è consumata un'accesa sfida tra 18 veterani del modellismo che, in un'atmosfera di scherzo e allegria, hanno trascorso una gradevolissima giornata.

L'adesione non è stata particolarmente cospicua per via delle condizioni meteo che nei giorni antecedenti l'evento non promettevano nulla di buono... ma Jesolo è luogo molto particolare e, se soffia il vento dal mare, le probabilità di mancanza di precipitazioni piovose è consistente, e così è accaduto: solo poche gocce, per una decina di minuti, nella tarda mattinata.

La gara è stata dedicata a quelli con più di 40 e 50 anni, ma tra i 18 presenti anche due arzilli sessantenni: Silvano Rossetto e Graziano Zago.

Quest'ultimo, che solitamente vesti i panni di direttore di gara in altri eventi, a Jesolo, dove finalmente poteva sfogarsi con il radiocomando, era particolarmente galvanizzato ed euforico, al punto che la sua fondamentale regola è stata per tutto il tempo: ''Gas sempre spalancato!”.

Per Zago la mancanza di allenamento e il macchinino attaccato al chiodo per lungo tempo hanno provocato per lui guida imprecisa e, a dir poco, bizzarra... spesso Graziano con il buggy preso a prestito dal figlio Alessio si piantava sulle reti e sui pali, centrava avversari senza pietà, creava caos e confusione, ma, tutto sommato, provocava grande allegria!

Tra i quarantenni anche Tiziano Ravelli, che, prepotentemente, per tutto il corso della giornata ha evidenziato la sua superiore preparazione rispetto agli altri.

Hanno percorso molta strada, poiché residenti in provincia di Rovigo, Mirko Bolognini e “Nicolone” Cavallaro, e, quest'ultimo, ha potuto fare solo la finale pomeridiana per problemi ai servocomandi.

Venuto da distante, ovvero da Udine, anche Ewald Di Lenardo, che è stato assistito nella fase meccanica dal figlio... solitamente i ruoli sono invertiti.

Giornata particolarmente rosea per Giovanni Grassi, che nei 20 minuti del pomeriggio ha commesso pochissimi errori e mantenuto andatura sostenuta, volteggiando in maniera precisa e certosina suì vari salti disseminati lungo il percorso.

Sartorato è stato tradito dal propulsore, un “Nova” che era pronto per esser messo in pensione e che nelle ultime fasi della finale ha proprio tirato gli ultimi respiri.

Eccellente invece Michele Bison, forse avvantaggiato dal fatto di correre sulla pista di casa dove lui conosce ogni granellino di terra, ma con certezza anche la sua radicata esperienza l'ha favorito nel conseguire risultati formidabili come un bel 1° posto nella over-50 e un soddisfacente 3° nella over-40 .

Altra gradita sorpresa è stata la prestazione ottima di Fabio Giust, che da diverso tempo ''pasticciava'' e corredava risultati da F2, più che da F1 quale lui è!

Dopo questi flash su alcuni dei partecipanti, descrivo a grandi linee i momenti più salienti di questa gara.

Organizzare la tabella di marcia per un numero abbastanza esiguo di iscritti non è cosa difficoltosa per l'espertissimo Ernesto Tosi, di nuovo insediato nella postazione cronometrica.

Viene concesso abbondante spazio alle prove libere e, nonostante ci sia aria umida, dopo qualche assaggio della pista, i modelli fanno rientro impolverati e sudici.

L'organizzazione stabilisce categoria unica e quindi mi ritrovo a dover battagliare con gente che non mi consentirà speranza di montare neppure sul gradino più basso del podio, ma sarà comunque bello misurarsi con loro.

Fin da subito l'atmosfera appare chiaramente goliardica e di divertimento e i ''vecchietti'' cominciano immediatamente a punzecchiarsi con battutine che colpiscono età, riflessi, memoria... insomma, si ride fin da subito!

Nelle qualifiche del mattino i più forti sono Ravelli e Bison, ma anche Martin, Bellotto e Sartorato fanno intendere di essere pronti a dichiarar guerra... leggermente meno brillanti Corona e Zanella.

A metà classifica si fanno notare Bravi e Dalla Riva, e in mezzo a loro Giust; poi, un po' più indietro, ci sono Dal Zotto, Indiano e Rossetto... quest'ultimo ha la sua Serpent che emette strani rumori di ingranaggi danneggiati e comincia a perdere la pazienza e a far errori.

Quando arriva lo ''stop-motori'', alcuni tirano fuori panini e tramezzini, altri si recano a pranzare presso il ristorante nell'area del tiro a segno, dove è ubicata questa pista, io invece, insieme a Cavallaro, preferisco un'ottima pizza a Cortellazzo.

Si può ricominciare con il rumore solo intorno alle tre del pomeriggio e si programmano 3 finali ''over-40'' da 20 minuti cadauna, soprattutto per avere copertura idonea nel recupero; oltre a queste finali anche una da 15 minuti dedicata al modellismo più vetusto... gli over-50.

Nella ''C'' il dominio è per tutto il tempo in mano a Grassi, ma anche Rossetto e Bolognini fanno una gara discreta.

Avanzando nella ''B'' davvero ''super'' è Fabio Giust, che stacca pesantemente anche Zanella, ottimo corridore, che, a sua volta, deve difendersi dai continui attacchi di un forte Massimo Dalla Riva.

La finale ''A'' è gradevolissima da assistere, dove Ravelli guida con precisione e disinvoltura, facendo letteralmente danzare come una aggraziata ballerina la propria Mbx7, dove si begano e si contrastano Bison e Martin, entrambi sempre davvero vicinissimi l'un l'altro; il povero Sartorato non riesce neppure a concludere i minuti a disposizione perchè al diciassettesimo il suo 3.5 fa ''puff''...

OVER-40

1. Tiziano Ravelli

2. Giordano Martin

3. Michele Bison

    

Il tempo tiene e si decide di regalare ai piloti più adulti anche l'ultima fase in programma, ovvero una finale dove possono confrontarsi quelli con qualche acciacchino e un po' di mal di schiena... gli Over 50 (60).

Si decide per una durata di 15 minuti e sulla linea di partenza lo schieramento casuale.

Il più anziano è Zago, ma il suo cuore è quello di un bimbo felice, pertanto, Graziano, non appena si solleva la bandiera dello start, preme tutto e con violenza sullo stick del gas e comincia a far danni!

Mentre tento di tenere in pista il mio modello ed evitare gli attacchi del pericoloso ''killer'', Corona lancia imprecazioni e lo stesso fa Rossetto.

Nei primi attimi c'e' un disastro e i recuperatori devono continuamente correre a raddrizzare le ''cimici'' con le zampette all'aria.

Dopo appena due minuti Zago demolisce il modello, così ritorna un po' di quiete.

Altro ritiro all'ottavo minuto, nel quale termina anche Rossetto, in preda al nervoso e alla rabbia, e, da questo punto in poi si riesce a correre con ordine e tranquillità.

Bison di nuovo contrasta con Martin, come nella prova da poco effettuata, e per tutto il tempo di nuovo si punzecchiano, ma questa volta quello che arriva prima sul traguardo è il portacolori della squadra di Jesolo...

In terza posizione chiude il trevigiano Francesco Corona, doppiato di un giro dagli altri due... poi, fanalino di coda del quartetto rimasto, io... io, che credo di essere Indiano da tanti anni, io, che con questo hobby mi diverto ancora tanto, come quando ho iniziato a scoprire questo fantastico mondo oltre diciassette anni fa... io che, anche se non sono mai diventato bravo, oggi sono decisamente una ''vecchia gloria''!

Over-50

1. Michele Bison

2. Giordano Martin

3. Francesco Corona

La giornata si è accorciata... insomma, alle cinque del pomeriggio è meno chiaro.

Con poca luce scatto le foto da pubblicare e mandare a Rcm usando il flash. Per tutti c'e' una bottiglia di vino come ricordo di questa bella giornata di modellismo.

E mentre si comincia a smantellare il campo, Graziano è ancora tutto contento, la sua è stata una gran domenica! ... Un sessantenne con un cuore di ragazzino; questo è il dono che gli ha fatto il modellismo!

                      CREDE DI ESSERE ''INDIANO''