VILLORBA (TV) 12.01.2014

 

 

Gara dea vecia” by Indoorkart

1:8 PISTA – RALLYGT – RALLYCARDANS – RALLYCROSS

 

Denis Bellin: attenzione … pure io sto crescendo!!!”

 

Reportage:

 

Incredibile, ma vero! Quest'anno il canonico letargo per gli automodelli triveneti davvero non vuole cominciare.

In pieno inverno, con una gara datata 12 gennaio, a Villorba si sono registrate ben 43 presenze, suddivise in varie categorie e, come se non bastasse, c'erano altri 146 piloti all'Ibr di Due Carrare, vicino a Padova, tutti con automodelli off, poi ancora una buona quarantina a Gaio, in provincia di Pordenone, anche questi impegnati su asfalto e, ciliegina sul dolce, ancora un'altra ventina di indemoniati modellisti a Eraclea, tutti in prova con i propri buggy in vista della 3 ore a squadre programmata per il giorno 19 dello stesso mese: successone gigantesco del modellismo!!!

Per la circostanza intitolata ''Gara dea vecia”, con un evidente collegamento alla festività dell'appena trascorsa Epifania, Giovanni Marcon ha provveduto all'acquisto di un gran numero di ''calze'', piene di dolciumi e con pochissimo carbone... più qualche bella iniezione di insulina per i golosi più sfegatati;

scherzi a parte, la presenza è stata davvero cospicua e consistente, avvallata anche da ospiti particolarmente graditi come i simpaticissimi rappresentanti dell'associazione di Cervignano “Newteamfriuli”, che hanno posato sull'asfalto i loro performanti e velocissimi modelli della categoria “Pista 1:8”.

Oltre a questa tipologia, presenti ovviamente anche le Rally-Gt, le Rally-Cardans e le spettacolari Rally-Cross; nessuna adesione per la scala più piccola 1:10.

Questa volta le previsioni del tempo dei giorni che hanno preceduto la gara non sono state male, ma a preoccupare pesantemente gli organizzatori è stato piuttosto il rischio di nebbie, che, come per miracolo, si sono riscontrate fino a poco oltre le porte di Treviso, ma totalmente nulle nel cielo sopra alla pista dell'Indoorkart.

 

Quando apro la porta del mio garage c'è ancora buio, eppure sono solo le 7.15... ma siamo in pieno inverno.

Non eccessivamente infagottato negli abiti, nonostante il freddino sia pungente, carico tutte le mie cose e mi dirigo verso Villorba: ancora gara... evviva!

Ho molto entusiasmo addosso, perchè di recente ho rivalutato il grande piacere di correre on-road.

La mia automobile percorre le vie della splendida Treviso, che è immersa in una nebbia piuttosto densa che ovatta e rende sordi i rumori del primo mattino.

E mentre la luce del giorno comincia a farsi presente, subito fuori dalle porte della città, come per magia, il muro di nebbia si rompe di colpo e il cielo sereno si apre davanti ai fari ancora accesi della mia macchina.

Arrivo che è ancora molto presto e sorrido ai modellisti che brulicano in un viavai di trasporti di cose, che aprono e chiudono portelloni di auto e furgoni per scendere le casse, cassette e cassettine piene di amate attrezzature.

Tra i primi avventori Umberto Guadagno, capitano della squadra di Cervignano, giunto con un bel gruppotto di ''pistaioli'' agguerriti che, fin da subito, maneggiano calibri e piani di riscontro, nonché tornitori per le gomme in spugna... quelli che passano in fianco a loro gettano occhiate curiose, rubando con gli occhi la grande maestria tecnica.

Poi ancora, persone mai viste, approdate nel mondo delle gare e vecchi storici amici, come Dario Zanatta che si accompagna a Francesco Marchetto, piloti della vecchia generazione pronti a dimostrare di non aver perso più di tanto i buoni ''pollicioni''.

Suddivisi in ben 4 categorie, siamo in 43 che ci accalchiamo da Piatel e De Vincentiis per perfezionare le nostre iscrizioni.

Durante assaggi e prove del tracciato Giovanni Grassi schianta e distrugge l'avantreno della Mbx-6 Rally-Cross a causa del blocco dello spillo del carburatore... gli altri scelgono assetti ideali e soprattutto testano coperture, per intivare quelle più idonee.

Alle 10.30 finalmente cominciano le prove a cronometro di qualifica.

Nella categoria Rally-Cross risultano particolarmente briosi Matteo Brunetta e il piccolo Andrea Trevisan; quest'ultimo si rivela fin da subito ''una brutta gatta da pelare''...

in scia, camminano molto bene Stefano Silvestrin, Daniele Caredda e Alberto Fin.

Per la Rally-Cardans il protagonista migliore della mattinata è il padovano Daniele Terrin, seguito da Massimo Simionato che sperimenta un prototipo modificato da Enrico Bellin, padre di Denis;

Ed è Denis che in qualifica spesso si contrasta proprio con me, che muovo in modo leggermente più lento, rispetto a lui.

Dario Zanatta, che sfodera la sua vecchia Mantua Pentium, va piuttosto bene, ma non intiva coperture particolarmente affidabili e, quindi, non brilla più di tanto.

Nella Rally-Gt Loris Luise deve faticare parecchio per scrollarsi di dosso gli attacchi di Francesco Marchetto, che, lo voglio far notare, ha riposto il macchinino “attaccato al chiodo” ancora nel lontano 2008; più lentini, ma pur sempre molto bravi, anche Gioele Rizzotti e il ''padroncino di casa'' Denis Marcon.

Per concludere la carrellata, qualche cenno sugli ospiti d'onore: i ''Pista 1:8''... il giovanissimo Fabio Vecchiati ha una marcia in più su tutti, compreso Giovanni Battaglia, a sua volta davvero veloce ed anche su Denis Marcon, ancora in gara, pure con questa difficilissima categoria.

 

Le finali”

Per motivi di tempo, ancora per problemi legati alla corta luminosità delle giornate in questa stagione, non avviene una vera e propria pausa pranzo, bensì si consente di fare delle rapide visite al servizio ristoro permanente dell'impianto Indoorkart, per mettere qualcosa sotto ai denti. Lo stop-motori dura davvero pochissimo e nelle prime ore post-meridiane, si comincia a far rombare i compressi 3.5 c.c..

 

Cat. Rally-Cross “B”

In questa finale, la cui durata totale viene stabilita in 20 minuti, così come per tutte le altre, a fare la parte del leone e a trainare una spettacolare leadership è un pilota molto giovane, Silvio Balleello, inseguito dal veterano Giovanni Grassi e da un altra new-entry: Cristian Tiziano.

Giovanni e Cristian fanno una spettacolarissima lotta che li fa concludere ''vicini vicini'', al punto che sul traguardo la differenza del tempo di transito è addirittura di un solo, piccolissimo secondo.

Andrea Boldrin è veloce, ma il suo passo è nettamente inferiore.

''Nicolone'' Cavallaro ha problemi che lo fermano a lungo ai box, rubandogli la possibilità di fare un risultato soddisfacente e stessa cosa accade a Samuele Fiorenzo e a Nicolò Baldan che chiudono in anticipo.

  1. Silvio Balleello

  2. Giovanni Grassi

  3. Cristian Tiziano

 

Cat. Rally-Cross “A”

Con il numero 1 sulla tabella parte il montelliano Matteo Brunetta, che all'inizio si pone al comando; ma l'incalzare prepotente del piccolo Andrea Trevisan, presto lo innervosisce e Matteo ''Bruce'' comincia a sbagliare ripetutamente, a differenza dell'adolescente avversario che, al contrario, aumenta le precisione e trova passo costante.

Nei primi minuti di questa finale c'è una bella mischia di performanti modelli, egregiamente pilotati da Stefano Silvestrin e Alberto Fin, ma mi sembra comunque giusto dare citazione anche alla buonissima figura di concorrenti di buon livello come Daniele Caredda e Mirco Bolognini, che hanno fermato anticipatamente, il primo al sesto minuto e il secondo al tredicesimo. In mezzo alla classifica, a fare un po' da complemento e contorno Alberto Sacconi, Alberto Fin e Cristian Fattoretto.

Andrea Trevisan, preciso come un ''caccia'' al termine dei venti minuti rovescia sul muso di un basito Brunetta ben 3 giri di vantaggio: bravo!

  1. Andrea Trevisan

  2. Matteo ''Bruce'' Brunetta

  3. Alberto Sacconi

 

Cat. “Rally-Cardans”

I primi minuti sono davvero emozionanti e belli grazie allo spettacolo regalato da Daniele Terrin che combatte duramente con Massimo Simionato ed un punzecchiante Dario Zanatta.

Un po' più indietro ci sono io, di nuovo in lotta con la Lamborghini verde del mio giovane amico Denis Bellin, pieno di grinta e molto molto combattivo, poi c'è anche la spettacolare Peugeot 205 di Dianin che semina panico lungo il tracciato con spettacolari derapate e voli, stile fuoristrada, quando per errore decolla sui cordoli... per concludere la lista, anche Francesco Pravato, in grave difficoltà con le gomme che ha scelto male ed anche Marco Da Ros, poco preciso e soprattutto poco deciso.

L'unica elettrica, pilotata da Gianluca Mosele, a causa di rottura non si presenta neppure sulla linea di partenza.

A metà di questa finale, purtroppo, sono proprio io a regalare involontariamente una paurosa sportellata all'amico Simionato, che, dopo aver perso il pacco batterie, deve lasciare la preziosa seconda posizione. Sempre parlando di Massimo, anche un successivo conflitto con Bellin gli crea grossi fastidi, in quanto, questa volta con un problema ad un braccetto, viene costretto ai box per lunghi minuti.

Non solo Simionato incappa nella sfortuna, bensì anche Dario Zanatta pure lui deve fare stop ai box per lunghi e infruttuosi minuti...

Nelle fasi conclusive c'è un conclamato vantaggio di Terrin, che perfeziona passo e traiettorie, mentre la battaglia ''all'ultimo sangue'' tra me e Denis, mette sotto al fascio luminoso dei riflettori le spettacolare lotta tra la Porsche e la Lamborghini... il piccolo pilota di Martellago mi mortifica con ben 2 giri di vantaggio!

  1. Daniele Terrin

  2. Denis Bellin

  3. Indiano ''Conooo Cian''

 

Cat. “Rally-Gt”

Finale davvero bella, soprattutto durante i primi dieci minuti, in cui viaggiano a braccetto e veloci da impazzire Loris Luise, dopo tanto tempo di nuovo in lotta con Francesco Marchetto, il quale dovrebbe essere grosso modo suo coetaneo...

Leggermente più lenti, ma pur sempre piloti degni di buone capacità di pilotaggio sono Gioele Rizzotti e lo sfortunato Denis Marcon, in questa finale ricoverato ai box per rottura per più di tre minuti e mezzo.

Pippo Zuccherini spacca quasi subito e appena al terzo minuto scende la scala di ferro del palco pilotaggio.

Paolo Montagner, pure lui di nuovo in gara dopo lunga assenza, è arrugginito e piuttosto goffo e il suo risultato conclusivo è tutt'altro che buono.

La conclusione è a favore di Luise, che si avvantaggia dinnanzi ad una serie di erroretti del suo avversario più temibile.

  1. Loris Luise

  2. Francesco Marchetto

  3. Gioele Rizzotti

 

Cat. “Pista-1:8”

In una giornata di sole, con temperatura dell'aria che più che l'inverno ha sembianze primaverili, sulle grigliate transenne di recinzione di Villorba si assiepa un discretamente folto gruppetto di spettatori.

Lo spettacolo acquisisce toni intensi soprattutto con questa categoria che affronta il rettilineo di 50 metri a tutto gas, facendo urlare i potenti 3.5, carichi di porte in ogni cantone del cilindro, con velocità dei modelli che supera i 100 km/orari.

Fabio Vecchiatti è fin da subito sconvolgente, dimostrando di avere grinta da vendere, anche di fronte a corridori di ottima levatura, come lo stesso Umberto Guadagno, organizzatore della gradita trasferta dei piloti del “Newteamfriuli” di Cervignano, oppure il ventenne Denis Marcon, oggi veramente superimpegnato in questa categoria, come nella Gt...

Per molti giri Fabio è spietato dominatore della gara e gli sporadici attacchi dei suoi avversari, a nulla servono!

Purtroppo per lui, in seguito ad un malcapitato rovesciamento del modello, il potente propulsore si spegne... interminabili momenti per riavviarlo gli costano caro, perchè Vecchiatti deve rinunciare al livello più alto del podio, che lestamente gli viene sottratto proprio dalla ''vecchia guardia'' di Umberto Guadagno e, oltre a quest'ultimo, profitta anche Marcon, che si appropria della seconda posizione.

  1. Umberto Guadagno

  2. Denis Marcon

  3. Fabio Vecchiatti

 

Al termine di tutto e con il calare delle ombre, di nuovo, come l'altra volta per la ''Gara del Panettone'' del 22 dicembre, ci si reca nell'accogliente zona chiusa dell' Indoorkart, per celebrare il rito della premiazione.

La generosa organizzazione capitanata da Giovanni Marcon, ancora propone un fruttuoso sorteggio e a tutti i partecipanti vengono distribuiti preziosi premi di modellimo: circa una ventina di carrozzerie, quasi una decina di treni gomme, sia da on-road, che da off, coppie di servi, biberon di buona qualità fatti con plastica gommosa morbida e altro che non ricordo...

Fuori c'è un nebbione intenso e molti hanno tanta strada da percorrere, come i friulani oppure quelli di Rovigo... o i padovani.

Anche questa gara è stata davvero bella e ben redatta, anche in questa gara abbiamo di nuovo avuto conferma che il modellismo sia davvero una stupenda ''droga'' di cui vale la pena fare uso, perchè fa bene e non danneggia!

                       INDIANO “CONOOO CIAN”