Caselle di Santa Maria di Sala (VE) 05.10.2014

I° trofeo MLC

By New Racing Model

Off-road 1:8



Zanca... vai avanti tu, che ci vien da ridere...”



Reportage:

Uno degli storici impianti permanenti del triveneto, in provincia di Venezia, a Caselle di Santa Maria di Sala, ubicato nella zona industriale, ha avuto di recente un adeguato restyling per consentire lo svolgimento del I° trofeo MLC, ovvero un evento atto a pubblicizzare il noto propellente per modellismo ideato e costruito dal celeberrimo Lamberto Collari.

Questa pista, gestita fin dai suoi albori da Claudio Gallo e altri appassionatissimi modellisti, ha avuto nel corso degli anni varie dimensioni, varie tipologie e diversificati tracciati, ma le ultime modifiche sono state senza dubbio indovinatissime e, domenica scorsa, a giudizio di tutti, la pista è risultata gradevolissima, divertente e sufficientemente impegnativa da costringere anche i corridori più esperti a dover usare attenzione.

Diciamo che il disegno di base delle ultime annate è stato lasciato grosso modo integro, ma sono stati modificati i salti, rendendoli molto spettacolari, in più sono stati dislocati in vari punti dei grandissimi fogli di moquette verde, utilissimi per la tenuta dei modelli e soprattutto per mantenere il terreno senza asperità e microbuche.

In relazione a questa gara, un contributo particolarmente sostanzioso per quel che riguarda la fase promozionale è stato fornito da Michael Sanavia, mentre per la fase tipicamente logistica c'è stata la regia di Gallo e Da Lio.

Anche “Indiano Model Promotion” ha fornito il proprio intervento per far sì che a presentarsi dinnanzi ai cancelli alle otto di mattina del 5 Ottobre ci fossero ben 41 concorrenti... numero assolutamente onorevole e di tutto rispetto!

Subito, al momento della conferma della presenza, i piloti hanno ricevuto una bella tanica di miscela al 25% nitro da due litri... compresi i concorrenti ''brushless'', di cui alcuni hanno immediatamente provveduto a cedere ad altri amici dello scoppio la confezione ricevuta in omaggio.

A cronometrare è stata richiesta l'esperta mano di Alessio Piatel, il quale ha perfettamente svolto le proprie mansioni nella solita maniera egregia.

L'attrazione della giornata è stata offerta dalla graditissima presenza di Alex “Zanca” Zanchettin, reduce dei mondiali di Giardini Naxos, il quale per tutto il tempo è stato visitato da piloti che gli hanno dimostrato simpatia e gli hanno regalato gran complimenti per l'ottima prestazione conseguita nella gara più blasonata... insomma, come si suol dire, Alex è stato la vera ''Guest-Star''!


Il diario dell' Indiano...”

Nella pista di Santa Maria di Sala l'area box è ampia e ben attrezzata, infatti c'è uno spazioso capannone coperto con dei tavoloni in metallo dove potersi tranquillamente accampare con le cose delle macchinette.

Mi ha tenuto il posto Tiziano Franzolini, il quale vuole far provare questa pista al suo pilota, l'undicenne Gianmarco “Giammy”, che è anche il suo figliolo.

Vicino a me un gruppo di padovani che armeggiano allegramente e, tra questi, il più “casinaro” è Marco Cassetta, alla sua prima esperienza di gara, con una vetusta Crono-Rs7 che però risulta essere ben assemblata e con discreta dotazione di servi e motore; Marco, che ha più di quarant'anni, è fortemente entusiasta e trasmette gioia da tutti i pori, felice come un ragazzino! Questo piccolo clan, il cui riferimento è Michele Poletto, è attrezzatissimo, hanno addirittura un compressore per l'aria ed anche molte buone cose da mangiare... insomma, si divertono a tal punto che si ha la sensazione di essere in campeggio, fantastico!

Non distanti ci sono alcuni appassionati di propulsione silenziosa e sui loro banconi sono presenti caricabatteria stratosferici, addirittura inglobati in valigette costruite artigianalmente, ma ben redatte; anche questi trafficano assiduamente, controllano... saldano.

Claudio Gallo, con tono perentorio, invita tutti a seguire il breafing e ad ascoltare il regolamento della gara, poi si parte con le qualifiche.

Tra i corridori dell' “Elettrico”, Antonio Braccia fin da subito dimostra di trovarsi a suo agio su questo impianto e difficilmente commette errori, ma soprattutto ha grande padronanza nel gestire la sua Losi nei salti, ove, con grande maestria, spesso si concede esibizioni e figure aeree armoniose!

Leggermente in crisi è Paolo Sbrogiò, che solitamente si fa notare per le sue eccellenti qualità, ma oggi non è particolarmente performante; da segnalare invece c'è Alberto Stocco, che gira molto molto bene e si inserisce senza dubbio nella rosa dei migliori della mattinata.

In casa F2 riesce a fare il maggior numero di giri dell'ampia pista di Santa Maria il pilota Alberto Fin, mentre, in mezzo a buoni concorrenti come Manuel Marchetto e Daniele Castori, si mette in luce Denis Bellin, che fa parte della schiera dei piloti giovanissimi; Denis, nel corso di questi ultimissimi anni ha migliorato progressivamente le sue prestazioni e oggi sta dimostrando di saper gestire con grande self-control la sua X-ray, accompagnandola correttamente su salti e tortuosità, dosando il gas ed evitando poco fruttuosi sprechi di energia...

Inutile dire che a far meglio tra gli F1 sia il “Zanca”, il quale, ovviamente, ad ogni giro lascia tutti a bocca aperta; quello che invece stupisce molto è Eghlis Gallo: il portacolori del “New Racing Model”, nonostante ultimamente si alleni di rado, è sempre un gran ''pollicione'' e dà filo da torcere a chiunque tenti di avvicinarlo e raggiungerlo, come per esempio il forte trentino Andrea Di Cecco, oggi pure lui presente e pure lui assolutamente di gran pregio.


Per la pausa pranzo è stato fatto pervenire sul posto un ambulante, pertanto, coloro i quali non si sono organizzati con panini, tramezzini o quant'altro, possono riempire la pancia con le cose sfiziose ed allettanti che questo signore propone.

Vicino a me invece c'è un vero festino del palato con tutte le cose saporite portate dalla moglie di Cassetta... il gruppo di Michele Poletto tra qualche giro di vite, una fetta di salame, qualche buon calice e un controllo agli ammortizzatori trascorre in allegria il tempo fino alle 14.30, ora esatta in cui riprende la corsa con l'ingresso in pista dei brushless...


Antonio Braccia è sempre più determinato nell'affrontare le sinuosità, che ormai conosce a perfezione ed in ogni prova (sono 3 da 10 minuti cadauna...) non si fa mettere i piedi in testa da nessuno.

Pericolosamente lo attacca più volte Stocco, ma qualche lieve sbavatura gli fa perdere terreno, in più, per il modello di Alberto, verso la fine dei dieci minuti obbligatori, c'è sempre un po' di calo di rendimento e di ciò profittano Paolo Sbrogiò e Luca Michieli che, nella somma delle tre finaline, acquisiranno rispettivamente il secondo ed il terzo posto.

Nella finale F2-C ci sono un sacco di piloti che hanno problemi e rotture di tutti i tipi, compreso il sottoscritto che addirittura incappa in ''fuori-radio'' provocati da un vicinissimo ripetitore telefonico alto almeno ottanta metri...

La lotta è molto bella tra Mirco Trevisan e Maicol Scarpi, che tagliano il traguardo dopo i trenta minuti molto vicini tra loro, mentre sono molti e svariati i problemi per Massimo Simionato, capogruppo del “Mcar Racing Team”, che si accontenta della terza posizione sul podio nella finale più arretrata.

Nella finale F2-B ad indossare i colori dell' “Mcar” sono in parecchi e quello che più fa brillare la propria squadra è Denny Canella, che regala grande spettacolo per la sua continua lotta con Massimiliano Mazzucato; ma il leader di questa fase e Alberto Ardit, che sin dall'inizio riesce a dare notevole distacco ad un consistente gruppo di agguerriti avversari.

La finale dei più bravi della giornata non sarebbe propriamente una F1, bensì si tratta di una sorta di finale ''ibrida'', infatti, per questioni di tipo pratico, agli 8 concorrenti iscritti a questa categoria, sono stati implementati anche i primi 4 della F2., e alla fine, un paio di loro riesce a piazzarsi a metà classifica, sto parlando di Daniele Castori e Manuel Marchetto... bravi!

Se già nella qualifiche Alex Zanchettin aveva messo il turbo, nella finale usa il super-turbo e, senza troppo faticare, sgancia a tutti i concorrenti continui doppiaggi, compresi ben tre giri ad un Andrea Di Cecco... e non stiamo parlando dell'ultimo arrivato!

Tra gli ''umani'' si distingue anche Emanuele Tomasatti che bega per il terzo posto con un adolescente che sta sempre di più migliorando: Enrico Rampado.

Eghlis rimane un po' indietro e i suoi contrasti avvengono con il giovanissimo friulano Gianmarco Franzolini, che a dicembre chiuderà il suo secondo anno di modellismo e che anagraficamente ha solo 11 anni...


Brushless

  1. Antonio Braccia

  2. Paolo Sbrogiò

  3. Luca Michieli


Finale “C”

  1. Mirco Trevisan

  2. Maicol Scarpi

  3. Massimo Simionato


Finale “B”

  1. Alberto Ardit

  2. Denny Canella

  3. Massimiliano Mazzucato


Finale “A”

  1. Alex Zanchettin

  2. Andrea Di Cecco

  3. Emanuele Tomasatti


Sono quasi giunte le cinque del pomeriggio e qui a Santa Maria di Sala tutto è andato davvero bene, compreso il tempo che è stato gradevole e con temperature piuttosto alte...

Su un tavolo posizionato vicino alla postazione di cronometraggio dove ancora Piatel si arrabatta tra fogli e stampante, risistemando cavi e fili, c'è l'esposizione delle coppe per i migliori, nonché delle taniche da ben 5 litri di miscela MLC da dare in ulteriore omaggio.

Matteo Da Lio, presidente del club, attende disposizioni da Claudio e si cominciano le premiazioni, con l'appello di tutti quanti e le foto per i primi di ogni categoria.

Lo spirito goliardico delle nostre gare non si perde mai e quando sale sul podio Mirco Trevisan, primo classificato della ''C'', è proprio Da Lio a gavettonarlo con un secchio di acqua pieno pieno... gli piove addosso una vera tempesta che lo inzuppa da testa a piedi!

Di gavettoni non se ne riescono a fare più, perchè, dopo questo episodio, ogni altro concorrente vincitore diviene sospettoso.

Si va avanti con la consegna delle coppe e delle ambite taniche di prezioso carburante, fino ad Alex “Zanca”, l'ospite d'onore, che con la sua presenza odierna offre smalto e prestigio a questa già blasonata e già nota pista che, come ho detto all'inizio, è, con il suo “Vestitino nuovo”, davvero stupenda e di altissimo livello! Ad maiora...

                        Indiano