Rustignè (TV) 28.09.14


Miniautodromo “Le Risorgive”


I° Trofeo “ZAGORACING”

Off-road 1:8


Giammy il biondino terribile...”


Reportage:


Il triveneto, come è ben risaputo, è zona davvero vivace nel campo automodellistico ed è popolato di svariati impianti permanenti sia per il fuoristrada che per l'asfalto.

L'ultima pista sorta di recente è quella di Rustignè, una frazioncina nel trevigiano nei pressi di Oderzo, collocata in uno scenario naturale davvero splendido: l'oasi verde dei laghetti ''Le risorgive''.

Ad occuparsi della gestione di questo impianto sono alcuni elementi dell'a.s.d- “Team Opitergina Corse”, ovvero Graziano e Alessio Zago, coadiuvati da Martina Bandiera, che si occupa della parte amministrativa e di segreteria.

L'inaugurazione della struttura è avvenuta nei mesi scorsi, ma l'ufficializzazione vera è propria è stata data con la gara della passata domenica, intitolata I° Trofeo “ZAGORACING”.

I vari canali e indotti pubblicitari hanno fatto pervenire sul luogo un consistente numero di appassionati: effettivi ben 49 corridori, di cui molti emergenti, che si sono cimentati nella loro prima gara... il vivaio si arricchisce!

Qualche cenno su questo tracciato: l'area utilizzata ha una forma rettangolare, dove la larghezza è più ampia rispetto all'altezza di circa due volte e mezza; la dimensione totale colloca questa struttura in una tipologia media, quindi un ottimo compromesso che accontenta sia coloro i quali vedono bene, sia quelli che non hanno una percezione visiva eccellente.

A giudizio di molti il disegno è stato fatto molto bene, in quanto si trova un po' di tutto il necessario per mettere a dura prova le capacità dei piloti: un ovvio tratto rettilineo antistante il comodo palco di pilotaggio, curve veloci, misto/stretto, woops, salti in lungo e salti in altezza, anche un salto in discesa... ma la cosa più particolare è che c'è una parte della pista che tende a rimanere in ombra per via di alcuni altissimi alberi, mentre c'è un'altra zona che rimane praticamente sempre esposta al sole, pertanto, il terreno in alcuni punti è umido e aderente, mentre in altri diviene secco, scivoloso e soprattutto bucato... questo sì che è vero e autentico “Fuoristrada”!

L'artefice di tutto ciò è Graziano Zago, che in passato ha già fatto delle splendide piste e con il mini-autodromo si merita senza dubbio un voto di gradimento altissimo.

Oltre alla descrizione delle caratteristiche del tracciato, si può dare qualche cenno anche sulla favorevole possibilità di parcheggio delle automobili, nonché dell'area box attigua e soprattutto spaziosa; inoltre, non distante è presente un bar/trattoria (anche questo all'interno delle ''Risorgive”) che consente di trascorrere lieti momenti di pausa e, ovviamente, di poter consumare un adeguato e gustoso pasto cucinato a regola d'arte.

Per questa gara di trofeo gli organizzatori hanno scelto di acquistare come premio da dare ai primi 3 vincitori delle due categorie sei borse realizzate artigianalmente con le confezioni di caffè (quindi molto robuste) allo scopo di sovvenzionare una struttura benefica che porta assistenza ai bimbi malati di tumore e malattie gravi presso le loro abitazioni, fornendo loro le medesime cure che otterrebbero in ospedale; e' questa una lodevole azione che dovrebbe essere fatta più frequentemente durante le nostre gare... si prenda esempio!

Per concludere la prefazione, il cronometraggio è stato affidato ad Ernesto Tosi, il quale, come al solito, ha fornito un servizio ineccepibile e di spessore, arricchito da un commento adeguato, forbito e soprattutto gradevolissimo.


L'Indiano va ai laghetti... ma non per pescare!”

Non mi serve caricare la mappa del mio navigatore... ricordo bene la strada.

Arrivo dinnanzi ai cancelli che sono appena trascorse le otto e, mentre percorro lo sconnesso vialetto che porta alla pista, vista l'ora, immagino di essere tra i primi; mi sbaglio, infatti i piloti mattinieri sono già parecchi e l'accampamento è già cospicuo e popolato.

Non sono costretto ad aprire il mio gazebo, perchè mi offre ospitalità Alessandro Andreetta, che di spazio ne ha parecchio.

Dopo un po' arriva anche la ''gang'' di Matteo Bruce Brunetta, che sfodera una specie di tendone da circo per ospitare i vari componenti della giovane combricola.

E' già piazzato il superbox di Michele Bison... avanti a me Corona, gli Zago... a pochi metri, alla mia destra c'e' Ravelli con il meccanico Guiotto, poi i Franzolini (papà e marmocchio), Carrer, Pilon... altri.

Insomma la solita formidabile compagnia dei modellisti!

Appena viene dato l' ''O.K.” per l'accensione motori, tutti si scatenano per provare, ingolfando il palco pilotaggio e non curanti del fatto che i modelli dopo pochi giri tornano indietro sporchi e alquanto infangati.

Alle 9 in punto foto di rito e citazione da parte di Zago-Senior del regolamento, in cui viene evidenziata la programmazione di una

Super-finalona” dove verranno iscritti i primi tre vincitori delle varie finali, compresa quella degli f1, ed in premio viene messa in palio un'ambita ''super-soppressa”.

Iniziamo a fare le qualifiche e, per comodità, vengono mischiati i modelli a propulsione elettrica con quelli a scoppio.

Tra gli F2 i migliori risultati della fase antimeridiana li ottiene l'adolescente Enrico Rampado, il quale conferma la propria grande predisposizione e l'alto potenziale, intascandosi un bottino di giri più sostanzioso di quello di altri noti veterani presenti come ad esempio Martin, Moretti, Bravi o Del Zotto; lo stesso campione vicentino Fausto Baù fatica a contrastare Enrico e nella classifica generale delle qualifiche si accaparra il 3 ° posto, concedendo il 2° al giovane Stefano Silvestrin, altro corridore di ottima levatura.

Nella famiglia F1 è Tiziano “Ravex” Ravelli a transitare con il numero più alto di passaggi, con al suo seguito un performante Max Sartorato ed un sempre più promettente Marco Pessot.


Siamo ormai giunti sotto le ore 13... la pancia chiama i rifornimenti, pertanto, la maggior parte dei piloti si reca presso la trattoria posta all'interno della struttura per poter consumare un gradevolissimo pasto, fatto di pietanze venete gustose e soprattutto a prezzo davvero conveniente.

Io rimango tra quelli che hanno scelto di fare il pranzo ''al sacco'' e sfrutto la pausa per sostituire la ricevente, in quanto la mugen durante la mattinata mi ha spesso fatto le bizze... ma nella finale scoprirò amaramente che il problema è diverso: si tratta di un servo che con funzionamento a sighiozzo alla fine tracolla con uno spiacevole k.o.!

Con gli ultimi giorni di settembre la luce del sole si abbassa prima, pertanto, l'organizzazione decide di far cominciare le fasi conclusive alle 14.30 in punto...
Nelle finale ''C'' degli F2 fin da subito dimostra la propria supremazia Pietro Stefan, una “vecchia volpe” del modellismo che però è un po' fuori allenamento, in quanto di recente non ha potuto gareggiare più di tanto per suoi motivi personali; Piero guizza abile e sicuro tra le tortuosità della pista, facendo pochi errori e mantenendo ritmo costante... bravo!

In scia al pilota di Pieve di Soligo c'è un gruppo di tre corridori che viaggia per tutti i trenta minuti nel medesimo giro, De Odorico Filippo, Ongaro Luca e lo storico Marino Pilon che oggi sta facendo una gara davvero discreta.

Con la finale ''B'' piacciono molto i duelli ed i conflitti tra alcuni concorrenti che attirano l'attenzione del pubblico per la loro guida piuttosto veloce e a volte rischiosamente spericolata: c'è Michele Dal Ben, che vince la finale saltando sopra alla testa del modello del suo avversario Federico Cicuto, strappandogli letteralmente il gradino più alto del podio ad un secondo dalla fine, poi, nel gruppetto dei forti c'è anche Licio Della Marna, pilota ufficiale del team Brt-Racing.

La “A”, sempre in tema di F2, è una finale davvero bellissima e ricca di colpi di scena, come quando Brunetta disintegra la frizione, oppure con i problemi occorsi a Rampado... oppure ancora con le maledette spente capitate proprio ad Alessio Zago; la ''spugna gettata'' al 27° da Moretti... e altri vari episodi.

Al termine di questa concitata prova il migliore risulta essere Antonio Braccia, fortissimo pilota brushless, il quale si antepone di una decina di secondi sullo jesolano Giordano Martin e, a chiudere la rosa dei più brillanti, troviamo di nuovo Stefano Silvestrin, già fattosi notare nella mattinata.

E' ora il momento dei piloti ''top'', gli F1, e vi assicuro che è un piacere vedere questi assi del radiocomando cimentarsi su un tracciato tanto divertente e, alla fine, particolarmente tecnico.

Rimango incantato nel vedere il grande spettacolo dei saltatori: quello che azzarda maggiormente è senza dubbio Marco Modolo, ma non gli è da meno Ravelli, che a sua volta fa volteggiare il modello colorato con i suoi tipici colori: verde, bianco e nero.

Ma per entrambi questa prova non è favorevole, infatti, Modolo dopo 15 minuti ricovera definitivamente ai box, mentre Tiziano ha svariate noie che lo relegano solo ad una deludente metà classifica.

Invece, nella congestione di questa finale, si stacca da tutti Massimo Sartorato, che piano piano prende il largo e comincia a staccare tutti i suoi inseguitori... a parte uno, il terribile ''biondino'' di Cividale del Friuli, Gianmarco “Giammy” Franzolini, entrato nel mondo modellistico da meno di due anni e già in grado di preoccupare e infastidire molti esperti F1 del triveneto.

Quando mancano meno di cinque minuti, Sartorato non si accorge che il piccolino gli sta soffiando sul collo e... colpo di scena, per quasi un intero giro a trainare la cordata diviene proprio l'undicenne.

Massimo non intende perdere questa gara, quindi comincia a gonfiare i muscoli e, con il turbo inserito, si impossessa di nuovo dello scettro del comando per chiudere definitivamente vincitore alla scoccare del 30°!

Il terzetto di testa è composto anche da un eccellente Stefano Missio che, con il controllo cronometrico, risulta distante da Franzolini di circa 5 secondi... bravo anche Missio!


Finale F2-C

  1. Pietro Stefan

  2. Filippo De Odorico

  3. Luca Ongaro


Finale F2-B

  1. Michele Dal Ben

  2. Federico Cicuto

  3. Licio Della Marna


Finale F2-A

  1. Antonio Braccia

  2. Giordano Martin

  3. Stefano Silvestrin


Finale F1

  1. Massimo Sartorato

  2. Gianmarco Franzolini

  3. Stefano Missio


La chiusura delle prove, come preannunciato, spetta alla cosiddetta

''Super-finalona”, dove i concorrenti in lizza sono quelli sopra elencati, vincitori delle varie finali omologate per questo trofeo.

La durata di questa gara viene stabilita in 20 minuti, anziché in 30.

La prova è davvero molto di effetto, in quanto, a pilotare dal palco, c'è una varietà di concorrenti molto eterogenea, sia in merito di capacità, oltre che di età.

Sartorato, al momento del via, è ovviamente pronosticato come vincitore, ma le cose per lui non vanno così bene; ne trae vantaggio nuovamente il più piccolo in gara, che dà filo da torcere ad inseguitori davvero di spessore come Martin e Baù. Meno preoccupanti per il leader sono Pessot e Cicuto, indietro di svariati giri.

Mentre Gianmarco rimarca la propria supremazia, a fargli il tifo tutti i bimbi che sono sparsi tra il pubblico, che, ovviamente si identificano in lui.

Ma il grande colpo di scena: a un paio di minuti dal termine al modello di Giammy si svita un braccetto, pertanto, a prima vista la vittoria pare compromessa, ma il padre Tiziano, dopo un controllo visivo del problema (nessun intervento di riparazione) suggerisce al figliolo di proseguire, così, il ''terribile biondino'' riprende a girare con una zampina zoppa e claudicante, per tagliare il traguardo con il fiato sospeso con un solo piccolissimo secondo di vantaggio sul forte Martin, che gli piomba davvero alle calcagna... una vittoria sofferta, ma assolutamente meritata!


Superfinalona

  1. Gianmarco Franzolini

  2. Giordano Martin

  3. Fausto Baù


La giornata si conclude con le premiazioni. Il nostro gioco ci porta all'allegria e allo scherzo, anche se durante la gara possono esserci anche dei momenti di nervosismo o addirittura dei veri contrasti, talora pesanti... alla fine siamo un bel gruppo di amiconi.

Gli Zago sono soddisfatti e contenti, perchè il loro operato, il loro impegno oggi sta dando i meritati frutti...

Il ''Mini-autodromo” delle Risorgive ha felicemente superato il test... questa pista ci piace molto!

               Lindiano Sabbiadoro

Per fare il download dei cronologici di questa gara, gentilmente concessi da Ernesto Tosi, clicca qui...
28.09.2014_1a_Zagoracing_laghetti.pdf
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