Preganziol (TV) 09.03.2014

TROFEO FALCON -”On road again...”

By Timing Racer Model Cars

 

 

Sandro Falcon: imprenditore ''promoter'' dell'automodellismo dinamico...”

 

Reportage:

 

I mesi invernali a cavallo della fine del 2013 e l'inizio del 2014 hanno dato nel triveneto una forte spinta ed una sferzata di vita alla specialità on-road con una serie di eventi tra le province di Treviso, Venezia e Pordenone che hanno raccolto un consistente e corposo numero di adesioni.

Personalmente mi sono occupato della promozione di ben tre gare nella pista permanente di Villorba, nelle vicinanze di Treviso e, oltre ad interessarmi alla pianificazione pubblicitaria, ho avuto anche il piacere di partecipare con una mbx6 modificata per l'uso stradale da Enrico Bellin, che mi ha dato notevoli soddisfazioni e mi ha fatto rinascere la voglia di correre sull'asfalto e non solo su terra, come da parecchi anni faccio.

Praticamente tutti i giorni transito davanti al grande negozio di elettrodomestici, elettronica e componenti di arredamento del caro amico Sandro Falcon, con la sede proprio affacciata sulla strada Terraglio, una statale ad altissima densità di transito che collega Mestre a Treviso, così, mi è venuta l'idea di chiedere a Sandro di prestarci per una domenica il suo ampio parcheggio per fare una gara di automodelli radiocomandati.

Lui, persona assolutamente attenta, intelligente e aperta a qualsiasi idea pubblicitaria concreta e originale, ha immediatamente mostrato interesse per un'iniziativa di questo genere, pertanto, il progetto di fare una gara di effetto fortemente promozionale, sia per la sua azienda, che per il modellismo, è divenuto realtà.

Dopo aver stabilito i primi accordi, mi sono subito mosso per affidare logistica e organizzazione all'esperto Paolo De Vincentiis, che avrebbe poi fatto da regista alla splendida giornata di cui sto per raccontare.

 

Finalmente stanno arrivando le prime giornate belle e con temperature gradevoli che invitano a togliersi di dosso gli abiti pesanti.

Nonostante io abbia da percorrere pochi minuti di strada (abito ad un paio di chilometri...), la ford la devo comunque caricare di tutto il necessario per fare questa gara... questa gara a cui tengo particolarmente, soprattutto per non deludere l'amico Sandro Falcon, a cui ho promesso un discreto spettacolo da offrire a passanti occasionali e curiosi.

Il numero degli iscritti non è eccessivamente cospicuo, ma sufficiente per regalare varietà di situazioni competitive e brio; infatti, concomitante nella medesima data di oggi, c'è anche la fiera del modellismo a Verona e, per i corridori in possesso di automodelli “Rallycross”, una gara inaugurale della pista di Off-road puro a Mortegliano, vicino a Udine.

Presenti, pertanto, solo tre categorie, ovvero Rally-Gt, Rally-Cardans e Touring 1:10; i “Pista”, non sono stati ammessi volutamente per le non-idonee caratteristiche del tracciato (rettilineo non sufficientemente lungo e manto piuttosto sconnesso).

Sono appena le otto del mattino e già, collocati ai margini, si riscontrano i primi gazebo aperti, al cui riparo vi sono persone intente ad armeggiare.

Paolo De Vincentiis, che ha da poco terminato di disegnare il percorso, si adopera per pulire la pista da polvere e sassolini, inconfutabili nemici

dell'on-road.

In bella mostra anche il suo caravan, recente acquisto del cronometrista trevigiano da utilizzare appunto durante gli eventi agonistici.

Dopo poco che ho scaricato le mie attrezzature arrivano anche Matteo “Bruce” Brunetta con Matteo Danieli che si accampano vicino ai miei confini.

Alle nove in punto accendiamo i motori, con la solita impazienza che ci contraddistingue... il tracciato è davvero divertente e brioso, con un po' di tutto di quel che serve per creare in circa una quindicina di secondi, attimi di guida prettamente tecnica e altri di pilotaggio veloce.

Quelli con le cinghie si lamentano un pochino per via del manto non particolarmente liscio e soprattutto per via della presenza ancora viva di sporco... ma, dopo qualche borbottamento, si adattano e cominciano a prenderci gusto.

Facciamo la foto di gruppo e ascoltiamo le istruzioni contenute nel breve breafing recitato da Paolo De Vincentiis per cominciare ufficialmente la disputa con le qualifiche mattutine.

I primi ad affrontare la rigida sentenza del cronometro sono quelli con trasmissione cardanica, in possesso di automodelli che girano meno composti rispetto a quelli con cinghia, tanto da offrire immediatamente spettacolarità intensa e attrazione anche per il pubblico che diviene fin da subito concretamente numeroso.

Daniele Terrin, concorrente padovano della vecchia generazione modellistica, mostra subito dimestichezza e padronanza, con un prototipo mugen mbx6 che pare essere su un binario, incollato al terreno.

Preciso e composto è anche Dario Zanatta, che risfodera la prepotenza e l'aggressività della propria vecchia Mantua Pentium2.

Meno precisi, ma più divertenti da vedere siamo io, Dianin ed anche Brunetta, che ci prodighiamo ad intraversare con tipico stile rallystico le nostre scattanti 1:8.

Anche Riccardo Rondina di Rovigo utilizza una cardanica, ma, nonostante la sua guida sia discretamente performante, il modello incorre in problematiche di vario genere che sin dalle qualifiche lo costringono spesso a rientrare ai propri box.

Unico a ruote scoperte è Giovanni Grassi, che viene inglobato nella categoria cardanica con la sua buggy ed è obbligato a montare coperture prettamente stradali; Giovanni, nonostante possa temere per la vulnerabilità del macchinino privo di carrozzeria chiusa, gira bene e guizza agile nel misto stretto, agevolato anche dalla dimensione ridotta del proprio fuoristrada.

Piuttosto incerti e incostanti sono Marco Da Ros e Francesco Rosello e, con propulsione brushless, anche Matteo Danieli; il pubblico li osserva ugualmente con curiosità e coglie le differenze che esistono tra questi tre corridori e i piloti più esperti presenti oggi in gara.

Con la più performante categoria Gt sono protagonisti con le loro beghe Francesco Marchetto e Denis Marcon, che risultano, rispetto a tutti gli altri, veri sicuri dominatori del tracciato.

Anche Ivo Crepaldi dimostra buona padronanza di guida, ma di tanto in tanto arriva lungo sulle staccate o allarga eccessivamente sui cordoli perdendo tempo prezioso.

Il gruppo meno popolato è quello della Touring, con soli quattro partecipanti dopo la rinuncia a correre da parte del pilota di Istrana Alessandro Crosato, che ritiene non idonee le condizioni del terreno per la sua brushless 1:10; il migliore in pista risulta essere Daniele Schiavinato, ma la vera battaglia la si ha tra due concorrenti di similare livello, ovvero Mario Brombin e Stefano Montan, mentre un po' meno regolare è il quarto in gara, Franco Dal Bò.

 

Per il pranzo alcuni sono organizzati con panini e tramezzi, mentre altri scelgono la non distante trattoria “L'albera”, con cui qualche giorno fa ho preso accordi per un menù a prezzo fisso.

La giornata ha davvero il sapore della primavera ed è un vero piacere poter stare tranquillamente con le maniche corte. In attesa delle 14.30, momento in cui sarà di nuovo possibile accendere i motori, ci rilassiamo e chiacchieriamo qua e là tra i box.

 

Finale Rally-Cardans “B”

Sono i primi corridori a battezzare il pomeriggio di competizione.

Nelle prime fasi dopo lo start c'è subito bega tra i più veloci, che sono Rondina e Dianin, impegnati anche nell'evitare traiettorie poco precise di tutti gli altri avversari presenti.

La loro battaglia si interrompe intorno alla metà della prova per rottura definitiva del modello pilotato da quello di Rovigo, pertanto, il padovano Dianin cerca di copiare il maggior numero di giri possibile per potersi insediare in buona posizione nella classifica generale. Ma anche per Dianin la malasorte è in agguato, così, all'incirca quando mancano cinque minuti al termine la rottura degli ingranaggi interni del servocomando dello sterzo lo costringe a riparare ai box in modo definitivo.

Una finale pari ad una sorta di carneficina, perchè anche Da Ros si ferma addirittura dal sesto minuto... in conclusione pista libera per gli unici due sopravvissuti, Danieli e Rosello, che, con tutta tranquillità arrivano in fondo e tagliano il traguardo con acclamazione del pubblico.

  1. Paolo Dianin

  2. Matteo Danieli

  3. Riccardo Rondina

 

Finale Touring 1:10

Sicuramente non troppo spettacolare questo momento di gara, soprattutto per l'esiguo numero di concorrenti.

Infatti, dopo soli 4 minuti si ferma Franco Dal Bò per rottura, lasciando agli altri rimanenti piloti la responsabilità di offrire un po' di spettacolo.

Il terzetto ben si barcamena dopo aver memorizzato il percorso di circa 15 secondi e la fase ultima è davvero coinvolgente, perchè girano praticamente a braccetto Montan e Brombin, dopo che Schiavinato rimane fermo ai box per parecchio tempo per risolvere un problema meccanico. Il taglio del traguardo allo scoccare del ventesimo minuto favorisce Montan che transita con soli 2 secondi di emozionante vantaggio sul suo inseguitore.

  1. Stefano Montan

  2. Mario Brombin

  3. Daniele Schiavinato

 

Finale Rally-Cardans “A”

Questa è indubbiamente la più bella delle finali di questa giornata.

Con la partenza Dario Zanatta intraprende una lotta feroce con Terrin, ma la battaglia muore praticamente sul nascere, poiché la Mantua del pilota di Giavera del Montello si spacca dopo soli 59 secondi...

Terrin è un razzo e fa “volare” con precisione certosina una Lancia Stratos “prototipo” che nasconde un riuscitissimo telaio artigianale corredato da componentistica Mugen Mbx6.

Raggiungere Terrin è davvero un'impresa impossibile, ma la lotta per il secondo posto è accesa e piena di colpi di scena.

La mia Porsche-911 fa emozionare il pubblico e, più mi accorgo che gli occhi della gente, ma soprattutto dei bimbi, sono puntati verso la mia variopinta autovettura, più la intraverso e più faccio urlare il Novarossi che le regala potenza.

In un conflitto con Matteo Brunetta e Grassi mi viene demolito il braccetto che sostiene la ruota posteriore destra, ma stoicamente cerco di continuare fino a che non esce dalla propria sede il cardano; a questo punto devo per forza rientrare ai miei box e vengo aiutato da Giovanni Marcon che in sei minuti e mezzo mi rimette in gara con tutta quanta la trazione 4wd.

Giovanni Grassi, nonostante la preoccupazione per le sue ruote scoperte, riesce ad intascare un cospicuo numero di passaggi sulla linea del rilevatore cronometrico, assicurandosi la soddisfazione di un meritato secondo posto.

  1. Daniele Terrin

  2. Gianni Grassi

  3. Matteo “Bruce” Brunetta

 

Finale Rally-Gt

Forse penalizzata dalla similarità delle carrozzerie, questa finale desta meno spettacolo rispetto a quella appena disputata delle cugine cardaniche.

La fase più divertente la si ha all'inizio, quando Marchetto e Marcon si bisticciano senza sportellate ma a colpi di acceleratore; i due girano

entrambi velocissimi e precisi, con traiettorie ponderate e studiate nel particolare minimo,

Purtroppo dopo pochi minuti Marchetto rompe una cinghia e la sua vettura integrale si trasforma in 2wd, comportandogli la possibilità di passeggiare, piuttosto che gareggiare, lungo il tracciato.

Denis Marcon ha campo libero e non è più di tanto faticoso tenere a bada il resto degli avversari, dove a distanza abbondante girano Gemin e Venturi e, notevolmente indietro anche Crepaldi, Dal Mas e Maren... ma per “cantar vittoria” è troppo presto, perchè arriva la sventura di spegnere il motore addirittura tre volte! Il papà Giovanni riavvia facendo prima possibile, ma Gemin pericolosamente si avvicina e addirittura supera Denis, e, in conclusione, per una manciata di secondi gli strappa il gradino più alto del podio.

  1. Pietro Gemin

  2. Denis Marcon

  3. Cristian Venturi

 

L'esperimento di svolgere una gara proprio in fianco ad una statale dove c'è cospicuo passaggio è sicuramente riuscito. Dalle automobili in transito tutti hanno buttato uno sguardo sui nostri rombanti modelli... l'obiettivo promozionale è stato azzeccato!

Con la premiazione, oltre alle abbondanti borse-spesa per tutti gli iscritti donate dal “Timing Racer Model Cars”, i vincitori saliti sul podio hanno ricevuto dall'azienda Falcon premi davvero bellissimi, costituiti da componenti d'arredamento di firma e valore, che hanno portato gioia soprattutto alle mogli, alle fidanzate ed anche a qualche mamma dei bravi concorrenti.

Io stesso mi sono sentito in dovere di prendere in mano il microfono ed ho voluto ringraziare pubblicamente Sandro per la sua generosa disponibilità, per la sua apertura a indotti pubblicitari alternativi e di tangibile riscontro. Ho voluto invitare il “Popolo delle macchinette” a visitare il negozio al suo interno, per deliziarsi del suono gradevole della buona musica suonata con impianti di nuova alta tecnologia... ho voluto invitare nel negozio “Falcon Expert” proprio noi... noi, a cui piace quasi e solo l'amato, stridulo e acuto rombo dei micromotori che ogni domenica facciamo cantare a squarciagola...

 

                         INDIANO MODEL PROMOTION