Scorzè (Ve) 10.08.2014 “Festa dello sport”

Gara On-road by “Timing Racer Model Cars”

Rally-Gt – Rallycardans – Rallycross – Touring 1:10


Il toscano Persico mostra ai veneti come si fa...”


Reportage:


Per questa festa, giunta ben alla sua 32° edizione, l'appuntamento con la gara di automodelli radiocomandati è ormai divenuto un'istituzione.

Infatti, già da qualche anno, gli organizzatori hanno implementato i vari avvenimenti di spettacolo con questa tipologia di attrazione; nelle prime edizioni si correva sull'erba con i modelli buggy, da qualche tempo, invece, viene utilizzata la zona asfaltata proprio di fronte all'enorme stand gastronomico, quindi gara ''on-road''; attorno a quest'area, c'è una zona dotata di ampie tribune per consentire al pubblico una visione più precisa degli accadimenti.

Gli spettatori, le volte scorse si sono rivelati numerosi, attenti e vivaci nell'incitamento e nel tifo; lo stesso è accaduto anche domenica scorsa, con una gara iniziata nelle prime ore del pomeriggio e che si è conclusa addirittura a mezzanotte, con le stelle cadenti di San Lorenzo e una luna piena di straordinarie dimensioni...

A gestire i rapporti con la locale sezione della Libertas è stato il noto organizzatore di eventi Paolo De Vincentiis, che ha coadiuvato “Zerio Modellismo” di Treviso, effettivo sponsor ufficiale della gara.

La data di Scorzè è stata inserita ancora all'inizio dell'anno nel corposo calendario del gruppo “Timing Racer Model Cars”, ma evidenziata come prova libera e non come data valida per il noto “Campionato sagre 2014”.

Il disegno della pista, anche questo sotto la regia attenta di Paolo, è stato molto apprezzato praticamente da tutti i corridori iscritti nelle varie categorie, compresi i più veloci della ''Gt'', che hanno potuto dar pieno sfogo ai potenti propulsori, in particolar modo nel rettilineo collocato dinnanzi al palco pilotaggio, rettilineo di lunghezza piuttosto estesa.

Sempre in tema di circuito, la struttura realizzata con pochi punti di ''misto/stretto'' ha consentito di gestire lo stick del gas con andature alquanto sostenute e veloci, ma, qualche accidentale salto di corsia (il percorso è stato delimitato con tubicini fissati sul terreno facilmente oltrepassabili... ), ha provocato dannosi frontali con conseguenti eccellenti ritiri come quello di Nicola Baggio, proprietario di una splendida Lancia Delta Integrale su base X-Ray, che possiamo senza dubbio definire il pilota con la guida più spettacolare e impetuosa.

Il cronometraggio, il commento di contorno, la pianificazione sono stati curati con attenzione e si sono dimostrati elementi assolutamente all'altezza di un esito e di un giudizio positivi.

Per ogni partecipante la cena (davvero eccellente!) è stata fornita gratis e, a tarda notte, durante la premiazione tutti hanno avuto una gradita bottiglia di buon vino veneto; per i migliori, il dono è stato una guarnitissima cesta con cose culinarie, confezionata con gusto ed eleganza.


Vedendo dal parabrezza del “Maggiolino tutto matto”...


Per arrivare sul luogo destinato alla corsa, sono più volte costretto ad esibire ciò che trasporto all'interno della mia Ford ai vari addetti che controllano e gestiscono il traffico in prossimità di transenne che delimitano l'area della “Festa dello Sport”.

Avvicinando al cuore della festa, ad un certo punto mi trovo circondato da ciclisti in perfetto abbigliamento da gara; tra i vari eventi c'è pure una corsa di biciclette.

Costeggio tutto il circuito in cerca di un posto per collocare il mio box, ma è già tutto occupato, pertanto, chiedo ospitalità al vicentino Stefano Montan, pilota “Touring'', il quale generosamente si stringe e mi mostra dove mi posso sistemare sotto alla sua tenda.

Fa un caldo terribile, ma ciò che maggiormente dà fastidio è l'umidità elevata che è presente nell'aria.

Vicino a noi l'attrezzatissimo “Racing-Caravan” di De Vincentiis, dove ha sede la stazione cronometraggio, dotato di aria condizionata... che invidia!

Dopo essermi sistemato, vado subito a vedere chi c'è e a salutare... praticamente tutti volti noti, a parte qualche neofita e a parte il toscano Fabio Persico, di cui ho sentito parlare (lui è uno forte... ) e con cui ho ''amicizia'' su Facebook; finalmente riesco a conoscerlo di persona.

Egidio Bellon, veterano del modellismo ed anche piuttosto anziano di età (pure lui, come me, ha 57 anni...) esibisce orgogliosamente una cardanica d'epoca: una Flash Bergonzoni degli anni '90! Anche Flavio Franco, pilota di Vicenza solitamente presente nelle gare su terra, espone alla luce una Kyosho-777 di altri tempi, opportunamente riveduta, corretta e adattata per l'asfalto.

In questo fausto periodo di rinascita della categoria cardanica stradale, rimette in gioco una Pentium-2 della Mantua il padovano Gianpaolo Dianin, poi ci sono io con la Mugen Mbx6, di cui è stato raddrizzato il telaio e sono stati modificati alcuni pezzi con la fibra di carbonio da Enrico Bellin; si è affidato alle modifiche di Bellin anche Silvio Balleello, il quale, avendo montato sul modello una “poco aerodinamica” carrozzeria “Fiat-500”, per di più senza alettone, non riesce ad avere soddisfazione soprattutto nelle curve strette, dove spesso incappa in rovinosi testacoda.

Non sono l'unico a bighellonare tra i box, infatti, anche molte persone del pubblico guardano, sbirciano, si interessano, vengono a curiosare... domandano.

Alle 15.00 in punto viene concesso di assaggiare il terreno, così, a turno, tutti provano a girare per capire e memorizzare il percorso.

Prima di scegliere la gomma adeguata, consumo un paio di serbatoi con delle ''Sp'' che ho già utilizzato in varie gare e, sorprendentemente, nonostante il disegno sul pneumatico si sia sbiadito, queste gomme danno ancora grande soddisfazione, pertanto, decido di utilizzarle anche per il resto della giornata, finale compresa.

Dopo circa una mezzora di prove libere i piloti vengono radunati per il breafing e per scattare la simpatica foto di gruppo, poi, si comìncia!


La categoria più popolata è quella della Rallycardans, dove siamo in ben 14 iscritti.

E' piuttosto cospicua anche la Rally-Gt, con 9 corridori, mentre risulta essere fortemente in crisi la 1:10, che, in questa occasione viene accorpata all'altra esigua categoria Rally-Cross: 3 modelli per tipo, quindi, totale 6 macchine per questa sezione ibrida.

Con il caldo afoso di questa domenica di Agosto la tenuta dei macchinini è notevole, pertanto, anche i modelli con assetto non propriamente adeguato, riescono a correre disciplinatamente e rispettando le traiettorie, a parte la 500, come detto sopra.

La differenza, naturalmente oltre alla capacità individuale, la fanno senza dubbio i propulsori da rally, che in rettilineo si avvantaggiano in modo palese rispetto a quelli con natura fuoristradistica.

A trarre evidente vantaggio nella “Cardans” c'è Egidio Bellon, che utilizza un motore prototipo di fabbricazione personale e artigianale denominato “B-52” (come il famoso aereo bombardiere americano...);

inoltre, c'è anche Daniele Terrin, che rispolvera un vecchio “Boss” a 5 travasi.

Questi due corridori sono i migliori nelle qualifiche, subito dietro alla loro scia, c'è l'esperto fuoristradista Nicola Baggio, che riesce a far urlare un Os-speed facendo curve perfettamente sinuose arrcchite ogni volta da una composta e lieve derapata del retrotreno... spettacolo!

Buone cose anche per Flavio Franco, che fa guizzare con maestria una bella Subaru-Impreza, entrando a far parte della schiera dei più osservati.

Incredibilmente, ma anche il mio Maggiolino mi regala notevole soddisfazione, portandomi, grazie ad una serie di prove di qualifica riuscite in modo positivo, a concorrere nella finale dei migliori...

Tra i favoriti ci sarebbe Lino Bezzon, ma per lui oggi è giornata nera, perchè ha problemi con un motore che fa le bizze e fatica a rimanere acceso.

La categoria con trasmissione a cinghia vede brillare fin da subito la supremazia dell'ospite toscano Fabio Persico che, per un buon 35/40% del circuito, riesce a tenere il gas aperto a manetta, facendo volteggiare elegantemente tra curvoni veloci e rettilinei la propria ''Gt'', incollata a terra come se fosse su un binario.

Dimostrano grande padronanza e si regalano buona prestazione Giovanni Tacconi e Luciano Zanotti.

Per concludere, parlando ancora di qualifiche, nella sezione ''ibrida'', a dettar legge sono due modelli tipo ''saltafossi'', cioè quello di Dario Vianello, perfettamente assettato in chiave Rally, ma motorizzato con un ingordo propulsore Bianchi con cilindro off che, come vedremo in seguito, lo costringerà a rifornire al massimo dopo 5 minuti o poco più, quindi la Mbx-7 di Leonardo Pivato, altro noto corridore abituato ad affrontare solitamente salti e zolle di terra; a rappresentare degnamente la categoria ''Touring'' ci pensa Stefano Montan, il quale riesce a far meglio anche di Gianfranco Zerio, storico modellista fin dagli anni '80, che quest'oggi ha deciso di tornare a divertirsi a suon di nitro...


Il pubblico si incrementa sempre di più con il passare delle ore e, purtroppo, anche il caldo non vuole abbandonarci.

Paolo De Vincentiis intrattiene i curiosi addossati ai margini sulle robuste transenne con commenti brillanti e coinvolgenti; alle 19.30 in punto Paolo decreta lo ''Stop-motori'', invitando i concorrenti a recarsi sotto al gigantesco tendone, già densamente popolato, per consumare la cena (compresa con la quota di iscrizione), che si rivela davvero squisita.


Finale “R/Cardans-B”

Con il calare della luce, vengono accesi i potentissimi riflettori che illuminano a giorno l'area destinata alle dispute finali dei nostri adorati automodelli... così, alle 21.30 precise, danno voce ai loro motori per primi gli appartenenti alla Rallycardans-B.

In questa sezione viene anche inglobato Gianpaolo Dianin, il quale, per motivi legati al rifornimento, chiede di poter essere spostato, cedendo la presenza in cat.A al pilota Roberto Varotto.

Fin dalla partenza è proprio Dianin a dettar legge, con un passo decisamente più sostenuto rispetto a tutti gli altri, compreso Bezzon che continua la propria serie di disavventure cominciate con le qualifiche e che, alla fine dei giochi, si intasca comunque un dignitoso secondo posto assoluto (sempre nella ''B'').

Il terzo migliore in pista è Silvio Balleello che, dovendo usare particolare cura e attenzione con lo stick del gas, riesce a migliorare la precaria tenuta del retrotreno della sua 500, seppur incappando ancora in numerosi testacoda.

Fornasiero e Trevisani sono nettamente più lenti, Calore chiude dopo tre minuti, Dilavanzo proprio non parte.

  1. Gianpaolo Dianin

  2. Lino Bezzon

  3. Silvio Balleello.


Finale ''IBRIDA''

A seguire in ordine cronologico scende in pista la categoria ''Ibrida'', ovvero quella mista fatta di Rally-Cross e Touring 1:10.

Dario Vianello e Leo Pivato immediatamente si lanciano in performanti giri di pista, con prestazioni che somigliano molto a quelle della categoria ''Cardans''.

Stefano Montan, invece, dopo pochi metri dalla partenza si ritrova a dover far rientro ai box per sistemare la molla del collettore di scarico; perde moltissimo tempo, ma poi riesce a ributtarsi nella mischia e a recuperare.

Vianello dà molto filo da torcere al suo inseguitore, ma, quando cominciano i rifornimenti, il suo propulsore, sul quale è stato montato un filtro sbagliato, arriva a stento a stare acceso per 6 minuti, quindi, immancabilmente si spegne. Vianello decide di anticipare i rientri per evitare di perdere un sacco di tempo e, di questo, ne trae vantaggio Pivato (il suo motore è meno assetato), che si porta a spadroneggiare nella leadership.

La battaglia tra i due è comunque bella ed entusiasmante e la conclusione è con gli stessi giri, con una minima differenza di pochissimi secondi.

Nella categoria 1:10 Zerio gira molto bene, ma anche per lui le difficoltà sono molte per via di svariati spegnimenti e addirittura la chiusura definitiva della sua gara avviene, anticipatamente, al 28° minuto; il migliore per la touring, dopo faticosa rimonta, è proprio Stefano Montan, il quale, dopo il burrascoso inizio, gira regolare e senza inconvenienti, ma senza riuscire a battere il terzo posto dell'altro fuoristradista presente in questa finale, ovvero Alberto Sacconi.

  1. Leonardo Pivato

  2. Dario Vianello

  3. Alberto Sacconi


Finale “R/Cardans-A”

Sulle tribune il pubblico è divenuto davvero numeroso e altrettanti curiosi spettatori sono accalcati sulle transenne.

Il mio maggiolino, schierato insieme a tutte le altre bellissime riproduzioni di carrozzerie di autovetture rallystiche, fa la sua bella figura e sono in tanti a fare il tifo per lui.

So bene di non aver speranze nel combattere con avversari tanto forti, ma per me è già bella cosa confrontarmi con loro.

Viene dato il via e subito, vicinissimi l'un l'altro, compongono una splendida cordata di comando Bellon, Terrin, Baggio e Franco.

I primi due hanno propulsori che in rettilineo raggiungono velocità elevatissime, Baggio e Franco guadagnano molto nel misto; la ''Delta'' di Nicola fa spettacolo ''unico'' ed il pubblico guarda a bocca aperta le sue curve perfette; ma per il vicentino la soddisfazione di essere tra i più osservati si interrompe al 17° minuto, in seguito ad un rovinoso schianto frontale contro la vettura di un altro concorrente che commette un increscioso salto di corsia: nulla da fare... la X-Ray ha il muso a pezzi!

Gli ultimi dieci minuti sono emozionanti per via della grande lotta tra Egidio, Daniele e Flavio... tutti gli altri sono semplice contorno, compreso il sottoscritto, che continuamente si ferma ai box per via del cablaggio lasco batteria/ricevente, che di continuo interrompe la corrente.

Anche per il padovano Bellon non è una buona giornata e spesso, dopo il primo quarto d'ora, i rientri ai box sono frequenti e i tempi si allungano; pure lui finisce fuori dai giochi per poter occupare i gradini più alti del podio e si dovrà accontentare del glorioso terzo posto.

La battaglia è cruenta tra Terrin e Franco che, davvero appiccicati, risolvono gli ultimi minuti alternandosi ripetutamente nel comando.

L'ultimo transito sul traguardo dei due corridori è praticamente sincronizzato, ma con qualche prezioso centimetro in più della Subaru di Flavio Franco... per la cronaca i loro tempi di arrivo: 30.00.209 e 30.00.394, entrambi con 119 giri!

  1. Flavio Franco

  2. Daniele Terrin

  3. Egidio Bellon


Finale “Rally-Gt”

L'ora è divenuta davvero tarda, sono trascorse da poco le 23.00 e siamo tutti piuttosto stanchi, ma manca l'ultimo pezzettino di questo splendido puzzle: la finale delle macchine con trazione a cinghia... le più veloci!

Gli assetti di questi modelli, nati appositamente per affrontare percorsi asfaltati e possibilmente lisci, consentono agli stessi di raggiungere velocità elevate, ma soprattutto di correre con traiettorie precise, sfiorando sul limite cordoli e delimitazioni di tracciato.

Fabio Persico, toscano d.o.c., nonché graditissimo ospite, si occupa anche dei test delle gomme “SP”, già nelle qualifiche dimostra di saper pilotare con grande maestria; il suo modello corre incollato al terreno con tenuta sorprendente, senza alcun minimo scodinzolo del retrotreno.

Quando De Vincentiis solleva la bandiera dello start, il fiorentino comicia a metter nella sua saccoccia giri con tempi cortissimi, senza commettere errori, fotocopiando le proprie traiettorie di volta in volta.

Gli unici veneti che gli possono dare qualche piccola preoccupazione sono Cristian Venturi e Luciano Zanotti, tra i quali vi è accesa disputa, ma tutti gli altri sono solo spettacolare contorno.

Dopo l'esclusione forzata di Gastaldi, Tacconi e Crepaldi, che interrompono tutti dopo circa una decina di minuti, Sanavia, Ghelleri e Zanco si gustano la mezzora a disposizione, con ulteriori nette differenze di risultato tra gli stessi, quindi, non si ha il piacere di assistere ad alcuna lotta o confronto tra i tre corridori appena menzionati.

La ''Gt'' è divertente da vedere, ma l'effetto scenico provocato dalle livree è piuttosto limitato, in quanto si ha la sensazione di assistere ad un corsa ''monoscocca''.

Persico al termine di questa finale fa segnare ben 122 passaggi: un risultatone brillantissimo che insegna ai veneti come si deve pilotare... ovviamente lo si dice scherzando! Bravo Fabio!

  1. Fabio Persico

  2. Cristian Venturi

  3. Luciano Zanotti


E' quasi mezzanotte ed anche l'orchestra dei ''Rodigini'' sta terminando il repertorio; pure noi stiamo per chiudere una bellissima giornata, in una gara con una organizzazione davvero efficiente sotto tutti i punti di vista.

Paolo De Vincentiis è stato bravissimo ed è stanco quanto noi.

Comincia in rapida sequenza la lista dei nomi da premiare in ordine cronologico. Siamo talmente spossati, che anche i nostri applausi sono alquanto fiacchi e flebili... ma a quest'ora basta il pensiero!

Per i primi tre di ogni categoria vengono elargite delle ricche ceste con generi alimentari di qualità, ai ''comuni mortali'' una bella bottiglia di vino veneto.

Ognuno di noi non vede l'ora di tornare a casa, per correre a dormire... per correre a tentare di sognare le curve in derapata del proprio modello.

Buonanotte ai modellisti...

          Dario detto ''Indiano''





FABIO PERSICO... IL PIU' VELOCE ASSOLUTO!!!
FABIO PERSICO... IL PIU' VELOCE ASSOLUTO!!!