San Zenone degli Ezzelini (TV) 13.07.2014

 

 

III° Tappa “Campionato 2014 DISPORT”

Buggy Off-road 1:8 Scoppio / Brushless

 

Indiano's Fly Academy... la gara dei saltatori!”

 

 

Reportage:

Continua il campionato “Disport” per il 2014 e, per la terza tappa, viene scelta una location che cade sotto la provincia di Treviso, ma proprio ai confini con quella di Vicenza, dove questa organizzazione è abituata ad operare.

Gianmaria Dissegna, operatore commerciale di settore, si è nuovamente avvalso della preziosa collaborazione del veterano pilota Dario Vianello, il quale, residente proprio a San Zenone degli Ezzelini, si è occupato delle richieste di permessi e ha tenuto in piedi rapporti e contatti con i referenti locali per poter far sì che questo evento si potesse svolgere.

Così è stato, e domenica 13 luglio si è disputata l'attesa gara di cui sto raccontando.

Ad ospitare i macchinini radiocomandati si è offerta la locale parrocchia, che ha messo a disposizione il campo da calcio ubicato dietro alla chiesa.

A disegnare il tracciato sono state impiegate le sinergiche forze di Paolo De Vincentiis, designato come cronometrista ufficiale, di Giovanni Marcon, collaboratore stretto del cronometrista e, ovviamente, dell'esperto Dario Vianello; queste tre forze messe insieme hanno partorito un percorso davvero bello e divertente, molto fluido e scorrevole con le indispensabili componenti necessarie per realizzare un prodotto senza dubbio all'altezza.

Davanti al palco di pilotaggio, per cui è stato impiegato il cassone di un carro agricolo, è stato collocato un rettilineo non eccessivamente lungo, anticipato da una curva morbida e soprattutto da un salto realizzato in modo artificiale... proprio questo salto ha provocato durante la giornata momenti di grande spettacolarità e momenti di appassionata tifoseria da parte del massiccio pubblico presente.

Oltre al rettilineo principale, una serie di curve strette e tortuose più altri curvoni da affrontare con velocità “allegra”, qualche altro tratto rettilineo di lunghezza più limitata, nonché altri due dossi, di nuovo allestiti con tavole di legno.

Complessivamente l'area utlizzata non è stata esageratamente ampia, di modo che, anche i corridori con vista meno acuta, hanno potuto tranquillamente gestire il proprio mezzo in ogni punto della pista.

Tornando a citare del cronometraggio, De Vincentiis si è rivelato eccellente, non solo per il controllo del tempo, ma anche per il valido commento microfonico con cui ha descritto tutte le fasi della giornata.

Efficace e di livello alto anche la direzione di gara affidata a Marcon, pure lui attento ed imparziale nei controlli e, talvolta, nei rimproveri.

 

Dentro a questa gara...”

Erano giorni che continuavo a sentirmi con Dario Vianello perchè le mia preoccupazione per il meteo era effettivamente fondata.

I vari siti che si occupano di questo argomento non davano nulla di buono, così, nell'ultima telefonata fatta ieri sera al mio amico, sono rimasto d'accordo che ci saremmo sentiti questa mattina alle 7 in punto per decidere se svolgere o meno questo evento.

Dario, dopo aver aperto le serrande, concretizza che la gara può essere fatta, quindi, sia sul sito che gestisco, che su Facebook, provvedo a confermare la data di San Zenone ed ora eccomi qui a percorrere un'oretta di auto per arrivare sul luogo prestabilito e senza trovar traffico.

Il mio navigatore mi dice che arriverò alla meta alle 9... e infatti così succede.

Quando entro all'interno della recinzione del campo da calcio, sono ben lieto di posizionare la mia automobile appiccicata alle cose delle macchinette e, non solo, trovo posto sotto ad un grande albero che mi consente di non dover utilizzare il mio gazebo.

Vicino a me la “Banda Brunetta”, cioè il gruppetto capitanato da “Bruce”, dove tutti trafficano, armeggiano, ma soprattutto ridono, si divertono e fanno goliardico casino...

Dopo un po' che mi sono organizzato, ricevo una telefonata di Terrin, partito da casa con lieve ritardo, che mi chiede di tenergli un posto vicino a me...

Non distante c'è tutto il gruppo “Disport”, ovvero gli assidui frequentatori del negozio di Gianmaria, che, compattati, assettano, sistemano e si aiutano a vicenda in modo solidale.

Paolo De Vincentis, dall'interno del suo “Racing Caravan” organizza il sistema computerizzato e dopo un po' inizia a radunare i concorrenti per perfezionare le iscrizioni.

Dei 39 previsti, alcuni danno educata disdetta telefonica, altri non si presentano e, scorrettamente, neppure avvisano; si rimane in 32 effettivi... ottimo e soddisfacente numero!

Marcon, poco prima delle 10, raduna i corridori per il breafing di rito, nonché per uno scatto fotografico a ricordo di questa data, quindi, si comincia.

Durante le batterie di qualifica le cose migliori vengono fatte dai fratelli Bottosso che, come ben si sa, sono tutti e tre molto molto forti e preparati.

A intrufolarsi e a spezzare la predominanza di questa famiglia di campioni, ci pensa Dario Vianello, uno dei piloti più anziani del modellismo... le sue prime gare risalgono agli anni '80, quando i frequentatori delle piste erano autentici pionieri.

Altro “dinosauro” è Daniele Terrin, pure lui presente dagli anni '90, che si intasca il 5° miglior tempo.

A dar lustro alla squadra di casa ci pensano Gianmaria Dissegna e Sergio Rinaldo; buon risultato di qualifica anche per i Maschio (padre e figlio), entrambi in concorso ed entrami molto migliorati rispetto a qualche tempo fa.

Un po' indietro come risultato, si fa notare Giovanni Grassi, che è il primo a testare il salto all'inizio del rettilineo, facendo delle esibizioni di volo alquanto spettacolari e di notevole effetto visivo.

In concorso oggi ci sono anche i silenziosi appassionati di propulsione elettrica di cui i migliori sono Contro e Bordin.

Nello schieramento “Brushless” si guadagna un buon risultato anche il più piccolo in gara, Davide Rinaldo, che oggi è in borghese... ovvero senza i panni da “Bimbo-ragno”, che abitualmente veste.

 

Quando arriva l'ora di pranzo e la fame si fa sentire, l'area preposta per mangiare inizia a gremirsi di gente che infila le gambe sotto ai tavoloni.

Siamo all'ombra di giganteschi platani e si sta davvero bene.

La moglie di Vianello ed altre persone si sono occupate di prenotare un servizio da asporto che ci consente di degustare una ottima grigliata mista con patatine fritte a prezzo vantaggioso; atmosfera serena e cordiale... si percepisce quasi una sensazione di essere in una sorta di campeggio!

Dopo aver riempito le pance, un po' di meritato relax, poi si parte con le finali.

 

Finali Brushless

Come solitamente accade per questa categoria, la disputa conclusiva viene sezionata in tre finaline da 10 minuti cadauna, ovviamente, per consentire il laborioso cambio batterie; poi, al termine, le classifiche delle tre prove vengono intersecate e, di lì, viene stilato il risultato definitivo e assoluto.

Con le elettriche fa meglio di tutti il pilota Nicola Contro, di certo con capacità nettamente superiori rispetto a tutti i suoi avversari presenti in pista.

Oltre a Nicola, il quale immediatamente si assicura il dominio sin dai primi metri, lottano duro Marco Bordin, Matteo Danieli e Dario Berton. Gli altri componenti di questa categoria diciamo che un po' si arrabattano e si improvvisano, compreso tra questi anche il piccolo “Rinaldino”, il quale gira tranquillo e soprattutto senza errori maldestri... bravo!

Alla fine dei giochi, a montare sul 2° posto del podio è Bordin, mentre il conteso 3°, viene prepotentemente intascato da Danieli, che negli ultimi tempi ha davvero fatto grandi progressi in merito alla propria capacità di utilizzo del modello.

  1. Nicola Contro

  2. Marco Bordin

  3. Matteo Danieli

 

Finale “C”

Nella fase pomeridiana quelli della “C” sono i primi ad accendere i 3.5 a scoppio.

Nei 30 minuti a loro disposizione, immediatamente si mettono in luce Alex Fanti, Ivan “Cinegro” Bonzagni e Alessandro Tolfo.

Per gli altri c'è evidente incertezza e capacità piuttosto discutibile, probabilmente, per alcuni di loro, si tratta di primi approcci con le gare.

La gara di questi corridori è gradevole anche sotto il punto di vista dello spettacolo, in particolar modo per il terzetto che si accomuna in una leadership preparata che gira senza tanti errori e che combatte con accettabile correttezza.

La conclusione vede dominare Alessandro Tolfo su Bonzagni, il quale, sfortunato, proprio quasi al termine, subisce uno spegnimento del proprio propulsore.

Piuttosto indietro Alex Fanti, anche lui vittima di alcuni rientri forzati in zona pit-lane.

  1. Alessandro Tolfo

  2. Ivan Bonzagni

  3. Alex Fanti

 

Finale “B”

Pure io sono inglobato in questa finale e i miei avversari sono certamente di buon livello, pertanto, quando viene dato il via, sfodero le mie armi e comincio a combattere.

Poco dopo lo start, il mio stile di guida pacato e ritmico da buon ''Passista'', mi fa accarezzare il piacere della terza posizione, ma ben presto questa gradevole sensazione si interrompe nel momento in cui il propulsore che utilizzo di marca ''Dalla Cina con furore...” inizia a spegnere a rotta di collo.

Il povero Terrin, che mi fa da meccanico, è costretto ad intraprendere una continua spola verso l'avviatore, per farmi ripartire ad ogni vigliacco spegnimento...

Non mi resta alternativa e sono costretto a rinunciare a qualsiasi mira di risultato; cerco, pertanto, di non dare intralcio a Brunetta, Fin e Grassi, che invece se la stanno giocando con le unghie.

Girano bene anche il piccolo Ricky Baù e Luca Ganeo.

Interrompono anticipatamente il buon corridore Adelino Primon, al 5° minuto, poi ancora Alessandro Alberti al 13°, Cristian Tiziano ripara definitivamente ai box al 18°.

Ma il vero spettacolo di questa finale lo regalo proprio io, nel momento che comincio a divertirmi nel fare salti spericolati da 8... 10 metri in lunghezza e alti oltre i 2; il pubblico, esortato dall'entusiasmante commento microfonico di De Vincentiis, comincia solo a seguire la mia Mugen sperando di vedere numeri sempre più fantasmagorici... con questa faccenda dei salti, regalo spunto a quelli della “A” e, più avanti in questo reportage, vi racconterò di cosa si metteranno a fare i migliori piloti della giornata.

Mentre io volteggio nell'aria con la “Mbx-6”, Matteo “Bruce” Brunetta lotta assiduamente per soffiare la prima posizione ad Alberto Fin. Tra i due

la battaglia è cruenta ed emozionante e, alla fine, ad avere la meglio è il pilota di Montebelluna Brunetta.

  1. Matteo Brunetta

  2. Alberto Fin

  3. Gianni Grassi

 

Finale “A”

Sono quasi le quattro del pomeriggio e, fino ad ora, non ho ancora mai parlato del tempo... per tutta la giornata sulle nostre teste un gradevole sole, ma anche, a poca distanza, alcune masse di poco promettenti nuvoloni scuri ed insidiosi! Ci chiamiamo fortunati, perchè le previsioni meteo questa volta non ci hanno azzeccato... (meno male!).

Per terminare questa stupenda giornata di modellismo ci manca solo la finale dei migliori, pertanto, De Vincentiis, insieme a Marcon, si affretta a dare i canonici “3 minuti al via!”, onde evitare qualsiasi rischio di temporali o pioggia...

Sulla linea di partenza, schierati a spina di pesce dei bei nomi del modellismo triveneto e, naturalmente, i pronostici danno come vincente Erik Bottosso; ma, non dimentichiamolo, ci sono anche i suoi fratelli minori certamente disposti a regalare buon risultato.

Papà Giuliano è pronto con la sua stazione mobile per fare i rifornimenti a tutti e tre i suoi ragazzi ed è preparato a gestire con perfetta sincronia una situazione davvero molto difficile e complicata.

Viene dato il via e i corridori letteralmente ''schizzano'' come proiettili per accaparrarsi la leadership fin dalle prime curve.

Io personalmente mi occupo dei rifornimenti di Daniele Terrin, il quale governa alla grande una efficiente Mbx6, senza per nulla sfigurare in mezzo ai suoi avversari. Anche i Maschio dimostrano buona integrazione in questo gruppetto di esperti conduttori, tra cui si notano anche i portacolori della squadra locale, ovvero Gianmaria Dissegna e Sergio Rinaldo.

Per svariati minuti sono tutti nel medesimo giro ed è molto difficile capire chi va piano, o forse sarebbe meglio dire chi va più forte... infatti si percepisce e si constata una diffusa e ottima preparazione.

Erik Bottosso elabora la sua fuga incontrastata e miete giri velocissimi dinnanzi a tutti gli altri, compreso Dario Vianello che fa ruggire il suo grintoso propulsore Bianchi e sfodera tutte le proprie conoscenze modellistiche acquisite in tanti anni di competizioni off-road...

Dopo circa una decina di minuti Sergio Rinaldo inizia ad avere problemi... il suo motore spesso fa le bizze e si spegne, così, allo stesso modo in cui io ho fatto nella mia finale “B”, pure Sergio dedica il tempo che gli rimane per saltare come un canguro; il pubblico di nuovo va in visibilio.

Ad avere problemi ci si mette anche Massimo Maschio e, pure quest'ultimo, dal momento che per lui la gara è compromessa, comincia a sua volta a scatenare l'ira del motore in prossimità dell'ormai ''celebre'' trampolino collocato di fronte al palco di pilotaggio.

L'euforia ''salterina'' contamina anche tutti gli altri che non hanno più nulla da perdere e, non solo, decide di dare spettacolo senza timore di correre rischi di sconfitta anche il comandante della cordata: Erik Bottosso.

I salti del campione venuto da Eraclea sono autentiche opere d'arte: avvitamenti, pieghe laterali e armoniosi raddrizzamenti, voli vibrati... insomma una meraviglia! Ad ogni balzo il pubblico urla: “Oleeeeeeh!”... e lo speaker enfatizza la suggestione generale.

Questa di oggi diviene e verrà certamente ricordata come “La gara dei saltatori”... mai visto in tanti anni di corse una cosa del genere!

Nell'ultima sezione di questa finale arrivano fastidiose spente anche per i migliori, compreso Erik, pertanto, Dario Vianello passa al comando dando più gas, ma cercando comunque di non emozionarsi, in quanto l'osso duro con cui combattere ora è divenuto Nicola Bottosso.

I due percorrono gli ultimi passi a braccetto e si scambiano il comando a più riprese...

La gente non sa più cosa guardare: Dario e Nicolino che se le danno di santa ragione, oppure tutti i “saltatori” che cercano in ogni modo di regalare spettacolo e stupore!

Allo scoccare del 30° minuto la cruenta battaglia dei due al comando termina con un passaggio sul traguardo quasi simultaneo: Dario Vianello è avanti su Nicola di un metro e mezzo... avanti di meno di 8 decimi di secondo!

Accidenti... che gara!

  1. Dario Vianello

  2. Nicola Bottosso

  3. Erik Bottosso

     

E' stata una giornata molto intensa, ma soprattutto molto serena; era da diverso tempo che non partecipavo ad eventi del genere, dove sono stati protagonisti armonia, cordialità e sana socializzazione.

Una gara in cui affiorato quello che è lo spirito genuino degli albori del modellismo, quel modellismo quasi “rustico”, ma spontaneo, di cui in molti sentiamo la mancanza; quel modellismo dove nessuno aveva il nome stampato sulla maglietta e dove le carrozzerie dei modelli erano dipinte con colori pastello...

Durante la premiazione le battute scherzose si sono sprecate e si sono create nuove amicizie di hobby.

Vianello, trionfante, ha dedicato la sua vittoria ai suoi bimbi, che, dal gradino più alto del podio, ha guardato con sguardi di tenerezza...

Tra i saluti e qualche rinfrescante fetta di anguria, ci siamo congedati, pronti per ritrovarci con certezza alla prossima tappa del campionato “Disport”.

 

        INDIANISMI SPONTANEI

CRONO GARA SAN ZENONE 13.07.14
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