Eraclea (Ve) 25.05.2014 – II° Prova campionato “3-Piste”

By Racingarden

Off-Road 1:8 Scoppio/Brushless

 

Nicolino... birichino! (Dna dei bottosso)”

 

Reportage:

Il II° appuntamento del campionato “3-Piste” è stato affidato alla regia dell'ottima organizzazione “Racingarden” di Eraclea (VE).

Il sorprendente successo della prima gara a Torre di Mosto, sempre nel veneziano, aveva fatto ben supporrre una presenza copiosa anche qui... e così è stato.

La pre-iscrizione la si è interrotta volutamente con anticipo per raggiungimento di “Sold-out” dopo l'indispensabile pianificazione della tabella di marcia da parte del preparatissimo Ernesto Tosi.

Ivan Tonello, di concerto con il suo socio Tanito Bottaro, già da diversi giorni prima della tanto attesa data si preparavano per l'accoglienza dei numerosi piloti; veniva procurata una accurata e attenta manutenzione all'impianto per offrire massimi comfort e agio agli avventori.

La direzione della gara è stata consegnata a Luca Fingolo, ma solamente per le fasi antimeridiane a causa di suoi impegni personali, mentre nel pomeriggio ha impugnato le redini del comando lo stesso gestore del Racingarden, Ivan Tonello, il quale è riuscito a controllare egregiamente ogni dettaglio.

Già in altre recenti circostanze sono state citate le caratteristiche fondamentali di questa location, molto amata e certamente considerata tra le preferite nel bacino dell'utenza modellistica triveneta.

 

Le prove libere sono state organizzate con ordine certosino, proprio per non generare eccessivi ingolfamenti del palco pilotaggio e, successivamente ai test individuali del tracciato, si è cominciato con le fasi di qualifica vere e proprie.

Il numero degli iscritti si è rivelato molto alto (comunque leggermente inferiore a quello ''record'' di Torre di Mosto di 82 modelli), ha visto 13 piloti accorpati nella categoria “Brushless”, poi 24 concorrenti che sono stati inseriti nella F1 ed infine il gruppone dei 39 collocati nella F2: totale 76 corridori!

Nel dettaglio delle qualificazioni, per quanto concerne gli “elettrici”, come al solito il dominante è stato Paolo Sbrogiò, che ha dato filo da torcere a degni avversari come Antonio Braccia, Michele Bison e Stefano Segat, quest'ultimo ricomparso dopo sostanziosa assenza.

In F2, sempre citando di qualifiche, il migliore si è rivelato Antonio Bertuolo, incalzato da uno smagliante Manuel Boer e da Alberto Menegazzo, pure lui riapparso sulle scene del modellismo dopo un anno e mezzo di “Stop”, molto in forma e tutt'altro che arrugginito.

Per ultimo, parliamo della F1, dove le cose più belle le hanno fatte Erik Bottosso, Tiziano Ravelli ed il più giovane dei fratelli Zecchini, ovvero Gabriele.

 

Dopo la pausa pranzo, di cui è stato sfruttato lo ''stop-motori'' per far disputare, considerati i tempi stretti, la prima delle tre finaline da 10 minuti per i silenziosissimi ''brushless'', si è cominciato con il lungo carosello delle prove conclusive, di cui le minori sono state impostate con criterio ''Bump-up'' e con durata di 20 minuti cadauna, compresa la ''B'' degli F1.

La somma delle finali della categoria con propulsione elettrica ha visto montare sul gradino al vertice del podio sempre Paolo Sbrogiò e a fargli da contorno Braccia e Segat; subito dietro ai ''bravissimi'' si sono distinti lo jesolano Michele Bison, poi Stocco e D'Agostino.

 

  1. Paolo Sbrogiò

  2. Antonio Braccia

  3. Stefano Segat

 

Nella F2, a differenza della prova disputata a Torre di Mosto, questa volta il ''Bump-up'' non ha provocato ripetuti avanzamenti di piloti, ma, chi ha passato il turno, si è immediatamente arenato nella successiva fase.

La finale ''A'' degli F2 è stata davvero bella e combattuta; il capitano della cordata di testa e, fin dall'inizio con consistente vantaggio su tutti gli avversari, è stato inesorabilmente ''Nicolino'' Bottosso, supervisionato e premurosamente assistito dallo staff meccanico governato da papà Giuliano e da mamma Ketty..

Il più piccolo degli ormai celebri fratelli di Eraclea ha un bellissimo controllo nelle curve e sui salti, ma soprattutto sta divenendo celebre per la sua staccata micidiale; a volte lo fregano impulsività e self-control, ma se tutto va liscio, non ce n'è per nessuno!

Dietro al piccolino dai ''lineamenti gentili'' si sono dati battaglia alla grande Manuel Boer, che si impossessato della seconda posizione praticamente per quasi tutta la gara, e, vicinissimi, Dimitri Trevisiol e Alby Menegazzo.

Sul finire, a pochissimo dal termine, Manuel, a causa della disattenzione di un recuperatore distratto, incappa in una sgradevolissima ''spenta''... Boer diviene furioso, scegliendo di non concludere.

Forse avvantaggiato dal fatto di essere praticamente ''pilota di casa'', Trevisiol guida alla grande la sua Losi, mettendo a frutto anche i suoi recenti miglioramenti.

Un ''bravo'' va con certezza elargito al giovane Alberto Menegazzo, di nuovo in scena ed in modo prestigioso, naturalmente sempre utilizzando la fedele Hong-Nor.

In scia, leggermente più arretrati, hanno mostrato le loro ottime capacità anche altri corridori di spessore: Antonio Bertuolo e Paolo Bordignon

  1. Nicola Bottosso

  2. Dimitri Trevisiol

  3. Alberto Menegazzo

 

Ma il grande spettacolo, e assicuro spettacolo davvero grande, lo si ha con la superlativa finale degli F1...

Nessuno minimamente può pensare di poter ''vincere facile'', perchè almeno la metà dei concorrenti deve parecchio per arrivare in zona di comando e pure i più pronosticati sono costretti a pilotare con massima attenzione ad ogni cosa, attaccando e difendendosi al tempo stesso.

Fin dall'inizio Erik Bottosso ci dà dentro con il gas, decidendo di prendersi la responsabilità di trainare il panciuto serpentone dei ''bravissimi''.

E ''bravissimo'' per davvero è anche Massimo Sartorato, pure lui in forma splendida, che gli si accoda a pochi metri di distanza; il duo comincia a regalare emozioni fortissime per tutta la primissima fase, tanto da apparire come una specie di ''camion con il rimorchio''...

Nelle prime battute si comincia a creare un vero e proprio divario di capacità, dove solamente la metà dei concorrenti riesce a tenere il passo sostenuto di una leadership velocissima.

Tra quelli di testa, sempre citando delle prime fasi, Ravelli all'inizio sembra essere un po' incerto ed incostante nel ritmo;

a far bene, invece, è il trentino Andrea Di Cecco che, con costanza e precisione, punzecchia con tremendo pressing il duo di testa.

Tra i ''sei uomini d'oro'', c'è anche il medio dei Bottosso, Giacomo, poi un energico Nicola Baggio, che, già da qualche tempo a questa parte, possiamo tranquillamente collocare nella rosa dei migliori modellisti triveneti.

Si distingue anche Igor Massaro, nome poco noto dalle nostre parti, poiché si tratta di un pilota in trasferta da Cassino a Bibione per motivi di lavoro e che rimarrà qua almeno per tutti i mesi estivi.

La gara è addirittura eccitante da vedere, ma a meno di dieci minuti dall'inizio cominciano i primi colpi di scena: Mamo Sartorato perde la sua gioia con il primo spegnimento del suo propulsore... il primo, perchè poi ce ne saranno molti altri; Massimo esce di scena, non si ritira, ma la sua battaglia può continuare solamente nelle retrovie.

Intanto ai vertici la guerra diviene sempre più accesa e gli scambi di posizione sono frequenti e repentini, ma rimane Erik a governare con una certa tranquillità, per il discreto vantaggio acquisito.

Dopo circa venti minuti, Ravelli comincia l'implacabile rimonta, sferrando i suoi micidiali attacchi, mostrando i suoi possenti muscoli, sconvolgendo le posizioni e soprattutto rovinando i piani a Di Cecco e Bottosso Giacomo, seppure questi ultimi due siano tremendamente forti.

Un pelo indietro ancora battaglie: Baggio e Massaro se le danno di santa ragione!

Sul finire, quando sembra che i giochi siano ormai fatti, invece, ennesimo colpo di scena: un disguido tra Erik e il suo staff gli procurano il vuoto del serbatoio... la Losi si ferma, lui finisce subito indietro!

In un attimo il leader diviene Ravelli che, con un ghigno disegnato sul volto, comincia a spalancare prepotentemente sullo stick del gas per vincere con vistoso anticipo su Giacomo.

Nonostante tutto, Erik riesce a salire sul terzo gradino del podio, ma neppure le battute scherzose degli amici fanno uscire dalle sue labbra un minimo di sorriso...

  1. Tiziano Ravelli

  2. Giacomo Bottosso

  3. Erik Bottosso

 

Alle sette di sera, come era stato volutamente previsto in anticipo da Ernesto, la giornata di modellismo si è fermata, anche sul palcoscenico di Eraclea.

Gli organizzatori hanno dimostrato la palese soddisfazione ottenuta dalla buona semina.

Sta andando davvero molto bene questo campionato “3-Piste” che, con la terza ed ultima prova che si svolgerà a Sacile, consentirà di elargire ai piloti che avranno effettuato tutte le date di questo calendario, premi certamente di valore e prestigio.

Ogni successo come questo della gara di Eraclea rappresenta un mattoncino in più per l'edificazione del già robusto modellismo delle terre del Nord-Est... avanti così!

                  INDIANO

 

 

 

 

ERACLEA (VE) - 25.05.14 - II° Prova Camp. "3-Piste"
Per scaricare i cronologici di questa gara, gentilmente concessi da Ernesto Tosi, fai click qui !!!
25.05.2014_3piste_Eraclea.pdf.zip
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