Rustignè (TV)

Miniautodromo ''Le Risorgive''


28.06.2015


2° Prova camp.


"4-Piste" triveneto 2015



"L'avanzata del ''Piccolo Scalatore''... Rudy ''Tsunami'' Bertuzzi è il super bump-upper !!!"


"Alessio Zago dedica il suo podio a Gabry e Radek, affinchè guariscano presto e presto tornino a gareggiare!"


Reportage:

A causa del maltempo, questa gara, in programma per la fine del mese di maggio, ha avuto un rinvio alla data del 28 giugno e, in questa circostanza, il meteo è stato clemente, regalando addirittura una giornata senza alcuna presenza di nuvole e con temperatura piuttosto gradevole.

La pista dei laghetti è già divenuta celebre con la denominazione di ''Pista salterina'', per la presenza dei gradevoli dossi ben posizionati lungo tutto il percorso; la maggior parte dei modellisti del triveneto l'ha già testata in gara o con accessi ''giornalieri'' e, mediamente, ne è derivata un'opinione positiva e un alto indice di gradimento.

A rendere particolare questo impianto è proprio la tipologia mista dello stesso, infatti, correndo su questo tracciato, si ha la possibilità di vivere contemporaneamente l'off-road in formato “New & Old Style” ; inoltre, un'altra interessante particolarità è che, anche nelle ore più calde e sotto al sole cocente, non si crea il fastidioso polverone che, su altre piste, viene limitato solo attraverso l'uso di appositi impianti di irrigazione.

La scorsa domenica la temperatura dell'aria è stata piuttosto elevata e a dar grande sollievo e refrigerio sono stati i numerosi alberi, sotto ai quali in molti hanno fissato la base dell'accampamento, senza dover ricorrere all'apertura dei gazebo.

La direzione di gara è stata affidata a Raffaello Neri, coadiuvato da Graziano Zago, che ha fornito valido contributo, vista la cospicua presenza di ben 55 corridori; per il cronometraggio, è stato scelto l'esperto Ernesto Tosi che, con il passare del tempo, diviene sempre più affidabile e preparato.

La 2° prova del campionato ''4-piste 2015'' si è svolta senza alcun intoppo e in un formato sereno e gradevole e, soprattutto, con una grande e diffusa soddisfazione per ognuno, sia partecipanti che organizzatori.


Gareggiando insieme a voi...”

Non ho bisogno di impostare il navigatore ''cinese'' per raggiungere i laghetti di Rustignè, perchè nel passato sono state già tante le volte che mi sono recato al ''Miniautodromo''.

Intorno alle 9 arrivo sul posto... oggi sono un po' in ritardo!

Il ''popolo dei macchinini'' è già accampato e soprattutto è numeroso ed io decido di sistemare il mio tavolo nei pressi del palco di pilotaggio.

Noto con piacere una massiccia presenza di corridori ''silenziosi'', quelli che usano modelli elettrici; sono quasi una quindicina, e ciò significa che la semina cominciata qualche anno fa per dare diffusione e sviluppo a questa categoria sta dando dei buoni frutti... uno dei promoter più attenti alla ''brushless'' è Michele Bison, che ha creduto fin da subito nel successo dei modelli ecologici.

Non distante da dove ho sistemato le mie cose, rigorosamente indossando la divisa della loro squadra, ci sono quelli dello ''Tsunami-Park'' e, sotto all'ampio tendone si aggira la figlia di Marco Bertuzzi, Alice, che non vedo da diverso tempo e che, cresciuta molto di statura, è anche divenuta una vera signorinella; vivace ed in continuo movimento, noto il piccolo Rudy, come sempre iperattivo... lui è un vero terremoto di energia, anzi... uno Tsunami!

Un po' più in là dei friulani c'è il box degli jesolani, capitanati come sempre dal veterano Mik Bison, che espone in bella mostra lo striscione Hong-Nor, casa costruttrice di settore che lui sta propagandando con grande impegno e soprattutto con grande entusiasmo.

Dopo un po' si comincia con le qualifiche perchè la perfetta pianificazione creata da Ernesto Tosi, ''Il signore del tempo'', impone di partire.

Tra gli ''elettricari'' riescono a sorprendere con uno strepitoso ''11 giri'' sia Stefano Segat, che Antonello Parisi, dinnanzi ad un bel gruppone di corridori preparati e decisamente velocissimi come Scarpi, Bragagnolo, Strasiotto e Bison; un po' appannato è Sbrogiò, che va a far compagnia a Simone Bellin, il quale nella prima fa piuttosto bene, ma poi pasticcia nelle altre due prove che gli rimangono.

Tra gli F2-scoppio ha una buonissima giornata (tanto per cambiare...) Maicol Scarpi, divenuto ormai ufficialmente il pilota più rappresentativo della squadra di Bison, che però fatica parecchio a scrollarsi di dosso attacchi ed insidie del suo compagno di bandiera Alessio Zago.

Sempre citando di qualifiche, fanno molto bene anche Del Zotto, Bravi e Martin, poi a seguire un codazzo di buoni corridori che compongono una corposa fascia media dove i transiti che li accomunano sono 9.

Gli F1, invece, vedono parecchia rivoluzione ai vertici, nel senso che a corredare la rosa dei soliti ''bravissimi'' sono arrivate le leve della nuova generazione; infatti, ad arricchire le loro referenze di prestigio sono Enrico Rampado, Eugenio Barbagallo e Gianmarco Franzolini, che in queste prove di qualifica ottengono risultati migliori di quelli di blasonati personaggi come ''Ravex'', Riccardo Zanella o un Francesco Corona che in questa annata ha trovato equlibri davvero soddisfacenti.


All'una in punto siamo tutti con le gambe sotto alla tavola e le pennette di Sante, il gestore della trattoria ubicata all'interno dell'area dei laghetti, ricevono successo e gradimento... la maggior parte dei commensali si propone per il bis!


Finali Brushless

Con le ore caldissime si trova sollievo solo sotto agli alberi dove la temperatura dell'aria appare meno fastidiosa.

Poco dopo le 14, si comincia con le finali ed i primi a scendere in pista sono quelli della categoria elettrica che, silenziosamente, si sfidano nelle loro solite 3 finaline da 10 minuti cadauna.

In questa specialità ha una giornata a dir poco strepitosa Stefano Segat, contro il quale nessuno, neppure il fortissimo Maicol Scarpi, riesce a far di meglio, anzi, a profittare dei problemi di alcuni sono Antonello Parisi e Michele Bison che, al termine dei giochi, vanno a fargli compagnia sul podio.

Bella gara per Federico Strasiotto che riesce a far brillare la sua Kyosho e, in scia a lui, bravi anche Bragagnolo e pure Sbrogiò, quest'ultimo anche nelle finali, così come nella mattinata, non è risultato nella sua solita forma eccellente.

  1. Stefano Segat

  2. Antonello Parisi

  3. Michele Bison


Nella F2 vengono redatte tre finali, visto il cospicuo numero di partecipanti iscritti.

Viene inserito il criterio del ''Bump-up'', pertanto, tutti i concorrenti sperano di poter correre anche nella finale a seguire.

Nonostante un po' di confusione, la prova “C” risulta pulita e ordinata e, con grande sorpresa, ha grande dimestichezza con questo tracciato il piccolo Rudy Bertuzzi, che riesce ad imporsi fin da subito su tutto il gruppo, pilotando con padronanza e pure con un certo stile.

La “B” è invece una finale alquanto ''sporca'', con tanti conflitti e collisioni, scorrettezze e disordine; anche qui il piccolo ''Tsunami'' riesce a farsi largo, seppur costretto a ''sgomitare'' un po', ma alla fine si intasca un secondo salto in avanti verso la finale ''A'', aggiudicandosi la seconda posizione dietro ad un energico Roby Scantimburgo.

Complimenti al ''pilotino'', che, con tale sua scalata di questa gara, potrà essere tranquillamente inserito tra i bravi della ''New Generation'' del modellismo triveneto.


Finale F2-A

Viene alzata la bandiera a scacchi e i migliori finalisti muovono veloci verso il termine del rettilineo per affrontare i primi saltini che anticipano il panettone doppio che si trova sul lato sinistro.

C'è una mischia e alcuni modelli vanno subito con le zampette all'aria, ma si liberano bene Scarpi e Zago, avvantaggiati dal numero basso di tabella.

Durante i primi cinque minuti a fiancheggiarsi tra i più efficienti c'è di nuovo il giovanissimo ''Tsunami'', che addirittura si insedia a più riprese in terza tacca nella leadership... ancora una volta il ''friulanino'' dà dimostrazione di ottima capacità di guida; per lui non è facile difendersi dagli attacchi di insidiosi concorrenti che piano piano lo relegano in zona centrale.

Dai due terzi di gara in poi comincia una serie di “corpo a corpo” in zona media, dove si fronteggiano molto vicini tra loro Paolo Del Zotto, Stefano Maman, Giordano Martin e Rudy Bertuzzi, mentre Scarpi viaggia in solitaria e Alessio Zago, quello a lui più vicino, deve controllarsi alle spalle per i continui attacchi di Alessio Bravi.

Zago non ha speranze di recuperare il grande vantaggio del suo compagno di squadra Scarpi, ma riesce comunque a valorizzare le prestazioni della Hong-Nor, ripresa in mano dall'inizio della stagione 2015, anche per merito del nuovo propulsore Alpha, che oggi gli sta permettendo di fare una gara eccellente.

Il quartetto di guerrieri sopracitato continua fino all'ultimo passaggio a lottare cruentemente, regalando grande suggestione e spettacolo.

  1. Maicol Scarpi

  2. Alessio Zago

  3. Alessio Bravi


Finale F1

Il caldo diviene piuttosto pesante e afoso.

I corridori di questa categoria sono pronti sulla linea di partenza con i loro macchinini sollevati dalle mani dei meccanici... tutti sgasano nervosamente!

Nelle qualifiche tutti i piloti veterani non hanno fatto cose eccellenti, compresi Ravex e Zanella, che partono con numeri alquanto arretrati: rispettivamente l'8 e il 7.

I pronostici fanno comunque ben pensare che questi due personaggi possano alla fine risolvere meglio, vista la loro grande esperienza e capacità di gestione delle finali, ma per Ravelli anche la gara di Rustignè rappresenterà un nuovo insuccesso.

Il direttore di gara Neri solleva la bandiera e sono proprio i più giovani a prendere in mano le redini, volteggiando con eleganza, ma anche con passo deciso e determinazione: Enrico Rampado ed Eugenio Barbagallo iniziano una sfida che durerà per tutto l'arco dei 30 minuti di finale.

Rampado è molto forte e sfrutta con astuzia la potenza del motore, ma gli piace la guida energica e aggressiva, e questo aspetto ogni tanto lo porta a commettere qualche sbavatura; Barbagallo è un pilota cresciuto gradualmente, con un'evoluzione che lo ha fortificato anche psicologicamente, dandogli sicurezza e grande self-control, rendendolo gentile e moderato nella guida del proprio modello, che carezza i cordoli, sfiorandoli appena, e che nei salti atterra nei punti ottimali per non perdere tempo prezioso.

Il primo a gettare la spugna dopo 5 minuti è Ravelli, che sconsolato e deluso, percorre in discesa la scala del palco; dopo un po' termina anche ''Bruce'' Brunetta, al 7° minuto.

A chiudere la lista dei ritirati c'è pure Ferdy Carrer, che riporta il macchinino ai box al 24°.

Gianmarco Franzolini ha svariate noie meccaniche e, già intorno alla metà della gara, le sue buone posizioni vengono compromesse irreparabilmente, costringendolo in zone per lui deludenti e mediocri; stessa cosa anche per il pilota di Caorle, Dimitri Trevisiol, che spesso deve ricorrere all'ausilio del suo T.M. Guiotto.

Tutti i piloti della F1 sono preparati a correre in sintonia e correttezza, pertanto, questa prova risulta gradevolissima da osservare sia per via dell'ordine, che dei pochi errori.

Eugenio ed Enrico sono praticamente vicinissimi per tutto il tempo e si alternano nello scambiarsi la posizione di testa con effetto ''Camion con il rimorchio”, ma la stessa cosa accade anche un po' più indietro, dove si hanno delle belle e spettacolari dispute tra Corona e Zanella e, a loro volta intenti a duellare, troviamo anche Modolo contro Giust.

L'attimo conclusivo è intenso e carico di emozione e si ha il passaggio più repentino da parte di Barbagallo, che transita in anticipo di soli 5 secondi su Rampado, quindi eccoci a citare un altro successo Hong con il terzo posto sul podio che viene occupato da Corona, il quale beffa Zanella per 11 secondi... non sono pochi!

  1. Eugenio Barbagallo

  2. Enrico Rampado

  3. Francesco Corona


Ed anche questa è fatta! … definirei “notevole” il successo della seconda prova del ''4-Piste 2015'' qui a Rustignè.

Prima della premiazione gli Zago ci chiamano a rinfrescare il palato con delle azzeccatissime fettone di anguria... ci si butta voraci per agguantarle.

Martina, la compagna di Alessio, spinge il carrozzino con a bordo il piccolo Nicholas, che, nonostante il padre si sia meritato un posto sul podio, se la dorme di gusto, fregandosene altamente; altri bimbi fanno da contorno a questa immagine bucolica, infatti, pure loro comodamente seduti sul loro passeggino doppio abbiamo anche due gemellini splendidi, di soli pochi mesi, che sono i nipotini di Paolo Del Zotto.

Graziano Zago, prima di cominciare la lunga lista di nomi da elencare, regala un augurio forte ed intenso di rapida guarigione agli amici Gabriele Zecchini e Radek Trawinsky, che, di recente, hanno avuto un gravissimo incidente sul lavoro; il figlio Alessio vuole dedicare il suo 2° posto sul podio proprio ai due piloti di Riva del Garda, che speriamo tornino il più presto possibile a gareggiare e soprattutto a portarci quella loro tipica ondata di allegria che li contraddistingue.

Anche il piccolo Rudy ''Tsunami'' viene festeggiato e applaudito con fervore, per aver fatto una gara da vero campioncino in erba!

Mick Bison è al settimo cielo... oggi 3 suoi piloti sono montati sul podio!

Vengono consegnati i trofei per i primi tre di ogni categoria e ci si saluta... non si vede l'ora di correre a casa per fare una gran doccia e scrollarsi di dosso la grande stanchezza... la stanchezza sana di una intensa giornata di modellismo, il nostro grande e caro modellismo!

           LIN-DIANO




PER SCARICARE I CRONOLOGICI DI QUESTA GARA, GENTILMENTE CONCESSI DA ERNESTO TOSI, FAI CLICK QUI...
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