Eraclea (VE) – 03.05.2015

I°Prova Camp. “4-Piste 2015” Triveneto

Off-road 1:8


Patrick Zecchini... il bambino venuto dal freddo!”


Reportage:

Con l'inizio del mese di Maggio, si apre anche il tanto atteso campionato “4-Piste 2015” che, già nella sua prima edizione dello scorso anno durante il quale gli impianti che hanno ospitato l'evento erano solamente 3, poiché mancava il Miniautodromo di Rustignè, ha avuto un successo di elevato spessore, sia per la perfetta macchina organizzativa che lo ha coordinato, sia per il graditissimo epilogo corredato dai ricchi premi derivati dall'utilizzo del ben 50% degli incassi ottenuti dalle quote di iscrizione cumulati nel corso della stagione.

Per l'edizione 2015 questa condizione del 50% da destinare al montepremi finale è stata replicata, mentre il vincolo delle presenze obbligatorie è rimasto fermo al numero di 3, con la possibilità di una gara di scarto.

La prima delle piste ospitanti è stata quella del “Racingarden” di Eraclea, in provincia di Venezia, i cui gestori Ivan Tonello e Tanito Bottaro hanno fatto opera di ''restyling'' della struttura per ben un paio di volte, stravolgendo in maniera piuttosto consistente il disegno originario, proprio per offrire un'accoglienza che potesse soddisfare sia i corridori di alte capacità, nonché quelli ''alle prime armi''.

La location, per una serie di scelte di prossimi fondamentali rinnovamenti, è stata modificata anche nella sua area servizi, dove è stato momentaneamente smantellato il chiosco del ristoro ed anche l'accogliente bagno realizzato con una base prefabbricata non è più presente; il servizio igienico in forma provvisoria è stato sostituito con un Wc chimico, mentre per la ristorazione la risoluzione più azzeccata è stata quella di far intervenire sul luogo una ''Paninoteca'' ambulante, gestita da Antonio e Pasquale, persone sorridenti e cordiali che hanno preparato per tutti farcitissimi panini di ogni sorta e tipo.

La caratteristica più evidente di “Racingarden” continua a rimanere la grande cordialità, nonché la straordinaria ospitalità della gestione, che coinvolge, oltre a Ivan e Tanito, anche gli altri componenti di questa unita famiglia, compreso il nonno; pertanto, è sempre un piacere partecipare ad eventi di ogni genere organizzati nel verde della campagna veneziana, in via Paluda n.1.


La gara tra le righe...


Ed eccomi di nuovo a descrivere nei dettagli e in prima persona questa bella esperienza della prima prova del campionato “4-Piste”...

Nei giorni scorsi, soprattutto nell'ambiente del fuoristrada triveneto c'era molto fermento, in quanto per oggi sarebbero state in programma ben 3 gare, tutte contenute in un'area piuttosto ristretta: infatti, oltre a questa pista dove io mi sto recando, si stanno svolgendo anche una gara libera a Loreggiola, vicino a Padova, organizzata da Agostino Rampado, poi la 2° prova del campionato “Disport-2015” a Padernello di Paese (impianto estemporaneo), nel trevigiano, frutto di una sinergia di Gianmaria Dissegna e Paolo De Vincentiis.

La buona semina della scorsa stagione sta dando dei frutti succulenti, infatti le pre-adesioni sono state cospicue con oltre 60 nominativi, ma reali e presenti oggi a Eraclea ci sono 55 corridori, ben distribuiti nelle categorie F1 ed F2, con una “Brushless” che sta divenendo sempre più consistente e frequentata.

Da quando ho la Fiat-Idea non posso più viaggiare carico come quando utilizzavo il ''transatlantico'' Mondeo-Sw, per cui sono costretto a lasciare a casa molte cose, tra cui il mio personale gazebo; il cielo è particolarmente scuro, quindi chiedo ospitalità a Denny Canella e Sergio Angarano, entrambi della squadra Mcar, che alloggiano sotto ad una specie di tendone da concerti... mi sistemo con le mie attrezzature proprio faccia a faccia con Tiziano Ravelli, che è già operosissimo a trafficare sulla sua “Jq”

super-ergalizzata e di bellissimo aspetto.

Dopo essermi organizzato e senza ancor aver acceso il motore della mia Mbx-6r, fresca dell'attenta e meticolosa revisione di Paolo Benedet, faccio un giro per salutare tutti gli amici presenti, così infagottati per la bassa temperatura dell'aria, da risultare pure poco riconoscibili... a parte due, che il freddo ed il vento non lo sentono per nulla: Gianluca Zecchini e, incredibilmente ''talis pater, talis filius'', anche Patrick, suo figlio undicenne, che si aggira vivace e festoso in braghette corte e con una semplice t-shirt come se fosse al mare, scherzando insieme agli altri ''piccoli'' del modellismo, i quali invece sono ben equipaggiati con tanto di piumini invernali e felponi grossi.

Insomma, ''Il bambino venuto dal freddo...'' mi sembra proprio azzeccato per titolare questo reportage e dedicarlo al già corpulento giovanissimo modellista di Riva del Garda.

All'interno del gabbiotto collocato nei pressi della linea di rilevamento c'è Ernesto Tosi, con tutte le sue sofisticate apparecchiature all'avanguardia, pronto a fornire il suo impeccabile servizio di cronometraggio.

Con tutti gli scuri e gonfi nuvoloni che si aggirano minacciosi sopra le nostre teste, la giornata non promette per nulla bene, pertanto, dopo il canonico breafing e l'ufficiale apertura del campionato, si parte subito con le qualifiche per rispettare al minuto preciso la pre-organizzata

''Time-table''.

Primi ad assaggiare il terreno sono i piloti con propulsione elettrica e, tra questi, si fa immediatamente notare Maicol Scarpi, esponente di rilievo e nuovo portacolori della squadra di Michele Bison, rigorosamente al controllo di una X3-Sabre ed in lotta con altri suoi avversari di pari capacità, come Paolo Sbrogiò, Stefano Segat e, da poco in versione ''silenziosa'', anche Gabriele Zecchini, di nuovo in possesso di Hong-Nor e pure lui fermamente deciso a far fare bella figura al marchio pubblicizzato dal noto commerciante jesolano.

Per questo campionato, decidono di staccare l'iscrizione in categoria F1 Dimitri Trevisiol ed anche Matteo ''Bruce'' Brunetta, ma gli ''ossi duri'' che compongono la lista dei temibili 15, non danno loro spazio per risultati brillanti già in queste fasi antimeridiane; i migliori sono, e non serve neppure dirlo, il campione Davide Ongaro, poi, a seguire troviamo un sorprendente Nicola Bottosso, divenuto in poco più di due anni di modellismo un vero asso emergente del radiocomando; infine, in scia, ecco la presenza del consolidato esperto corridore Tiziano, nell'ambiente detto “Ravex”.

Al termine della mattinata di gara, che prima dello ''stop-motori'' vede lo svolgimento della prima delle tre finaline della categoria Brushless, si va allegramente a rifocillarsi presso l'area ristoro “Loquitos contentos” gestita da Antonio e Pasquale, che sono davvero persone simpatiche e disponibili.

Il menù, trattandosi di una paninoteca ambulante, è chiaramente impostato su cose da mangiare ''al salto'', ma la qualità del cibo e la variopinta farcitura di panini e piadine, consentono di offrire gradimento e soddisfazione a tutti gli occasionali commensali.


Finali “Brushless”

Nel corso delle tre prove conclusive per questa categoria si distinguono, interscambiandosi tra loro i migliori risultati Paolo Sbrogiò, Maicol Scarpi e Gabriele Zecchini, con qualche intrusione di Stefano Segat (oggi meno brillante del solito) ed anche di Simone Bellin. In zona media si mettono in luce Parisi, Michieli e Bragagnolo, mentre i rimanenti degli 11 iscritti, hanno indubbie difficoltà a misurarsi con quelli da poco menzionati.

Ecco il risultato complessivo dopo la somma della tre prove:

  1. Paolo Sbrogiò

  2. Gabriele Zecchini

  3. Maicol Scarpi


Finale F2-C

I poco redditizi frutti ottenuti nella mattinata mi relegano nella finale di quelli che sono andati peggio... non sono l'unico tra quelli che abitualmente frequentano terreni di gara a ritrovarmi in questa sezione, pertanto, con avversari di questo genere, non è semplice entrare nella rosa dei primi tre per poi avanzare con il criterio ''bump-up''.

Oltre a questa difficoltà, in questa finale sono presenti anche soggetti poco esperti che dosano con scarsa padronanza il comando gas/freno e vagano con traiettorie ubriache per tutto il circuito, creando svariati momenti di caos ed estremo disordine.

Durante i 20 minuti di questa prova, senza ombra di dubbio il migliore è Denny Canella, che dimostra di essere molto più veloce di tutti gli altri; dopo pochi minuti riesce ad assicurarsi il probabile avanzamento anche Cristian Tiziano, che si destreggia con padronanza tra le sinuosità del tracciato e che gli unici conflitti li ha con Sergio Angarano, uomo gregario di Canella, mentre, di poco più indietro, ci sono io, che mi ritrovo costretto a duellare con Dal Fabbro, Giacomazzi e Celesti, ancora in un contesto poco sereno dove è difficoltoso correre senza intralci e soprattutto senza subire tamponamenti e intrusioni laterali.

  1. Denny Canella

  2. Cristian Tiziano

  3. Sergio Angarano


Finale F2-B

In questa prova il livello medio si alza rispetto a quello della finale appena disputata e fin dall'inizio dei venti minuti c'e' diffusa grande bagarre tra vari concorrenti.

Controlla bene la propria Agama il goriziano Lorenzo Stabile che deve difendersi di continuo dagli attacchi di Manuel Marchetto, forte pilota veneziano che ultimamente si vede poco in gara, ma che, nonostante ciò, continua a conservare delle ottime potenzialità nel pilotare macchinini; i due si scambiano il comando della leadership più volte, ma alla fine è il caposquadra del team ''Brt-Racing'' a concludere vittorioso.

E' davvero interessante la gara di Canella, il quale riesce di nuovo ad intrufolarsi in zona di testa, guadagnandosi per la seconda volta un salto in avanti verso la finale ''A''.

Paolo Del Zotto, pilota che muove con regolarità e precisione, non riesce a concludere con un soddisfacente risultato e si lamenta ripetutamente per gli svariati scorretti conflitti e collisioni con altri conduttori, senza ombra di dubbio poco delicati nei suoi confronti.

Questa finale, nel suo complesso, effettivamente si rivela piuttosto ''sporca'' ed i modi ''poco gentili'' sono alquanto diffusi; ma vorrei segnalare invece qualche bel comportamento leale ed urbano, come quello chi ho osservato di Massimiliano Mazzuccato, il quale, dopo un involontario taglio di tracciato, attende fermo ai bordi che tutti gli altri avversari che lo precedono facciano il loro transito e poi riparte perdendo tantissimo prezioso tempo... fa davvero piacere vedere atti di simile sportività!

  1. Lorenzo Stabile

  2. Manuel Marchetto

  3. Denny Canella


Finale F2-A

Tra gli F2 triveneti ci sono personaggi che sono davvero forti, al punto che potrebbero tranquillamente competere con corridori di calibro superiore. Qualcuno di questi sta esitando un po' troppo a fare il volontario salto di categoria, dopo anni di eccellenti risultati: il primo nome che mi balza all'occhio è di certo quello di Radek Trawinsky, il simpaticissimo polacco della “Gang degli Zecchini”, che ha una guida davvero esperta su qualsiasi tipo di terreno o pista.

Da meno tempo stanno sbalordendo con dei bellissimi risultati anche Maicol Scarpi, fiore all'occhiello della squadra ''Tuttomodellismo'' di Jesolo, nonché Stefano Sartore ed anche Licio Della Marna, pilota affiliato al team di Stabile.

In questa finale il tempo viene mantenuto nei canonici 30 minuti e fin dall'inizio è davvero molto interessante osservare ciò che accade! In zona calda duellano di continuo il polacco contro Scarpi, poi in scia se la giocano Sartore e Della Marna.

In centro classifica ci sono continui interscambi tra Stabile, Canella Marchetto, Leali ed anche Alessio Zago, per la prima volta in gara con Hong-Nor, ma l'opitergino ha problemi con il suo propulsore che di frequente interrompe di funzionare, dandogli, al termine della prova, una prestazione davvero mediocre e alquanto deludente.

Non solo Zago ne esce ''mazzato'', ma pure Stabile deve concludere con l'amaro in bocca quella che all'inizio pareva essere la sua ''giornata sì'', poiché, a causa di un frontale, muove verso i box in modo definitivo solo al 4 minuto... peccato!

Denny Canella ha un buon potenziale, ma è davvero provato e i suoi occhi cominciano a cedere e a sfuocare le immagini, dopo aver superato ben 2 bump-up, pertanto, si accontenta di destreggiarsi in una posizione centrale, più che soddisfatto per una giornata per lui così intensa e concretamente produttiva.

Negli ultimissimi minuti si rimane tutti con il fiato sospeso perchè, dopo una inaspettata ''spenta'' di Trawinsky, avviene una vera e propria rivoluzione ai vertici, con Maicol Scarpi, che ha finalmente via libera verso il massimo successo, poi troviamo Sartore, che balza automaticamente al posto numero 2, ed infine Licio Della Marna, innervosito e chiaramente emozionato, che riesce a tenersi con fatica e sudore un inaspettato terzo posto sul podio, nonostante la paurosa rimonta dello sventurato, inseguitore ora divenuto bellicoso come un predatore... Radek ''La furia assassina''... che suspance!

  1. Maicol Scarpi (46 giri)

  2. Stefano Sartore (45 giri)

  3. Licio Della Marna (45 giri)


Finale F1-B

L'esiguo numero di concorrenti, solo 6, non rende più di tanto interessante lo svolgimento di questa prova da 20 minuti, per di più, intorno alla metà del tempo a disposizione, si ha il ritiro del pilota di Caorle, Dimitri Trevisiol.

Il migliore risulta fin dall'inizio Daniele Neri, che con poca fatica si insedia al comando e qui rimane per tutto il tempo, davanti a Riccardo Zanella che combatte contro Fede De Marco, mentre Giust e Brunetta, entrambi poco in forma, fanno da fanalini di coda al gruppetto poco numeroso.

  1. Daniele Neri

  2. Riccardo Zanella

  3. Federico De Marco


Finale F1-A

Se la finale ''A'' degli F2 è stata davvero bella, altrettanto posso dire di questa prova, che vede in campo nomi di spessore altissimo, pronti a darsi battaglia all'estremo!

Tra i 12 schierati in griglia di partenza, non c'è alcun nome poco rilevante, pertanto, quando viene sollevata la bandiera a scacchi, lo spettacolo è immediatamente di sfavillante effetto.

A trascinarsi dietro il serpentone di rombanti automodelli è ovviamente Davide Ongaro, che fin dai primi metri mette bene in chiaro ''chi comanda!”; subito dietro a ruota e a braccetto, troviamo entrambi i fratelli Zecchini, ma ultimamente Gabriele si sta dimostrando un po' più forte di Gianluca, pertanto, lo precede con lieve vantaggio.

Potentissimo è uno degli altri giovani prodigi dell'attuale modellismo, ovvero Nicola Bottosso, costretto a rimontare una difficile china dopo una maledetta ''spenta'' proprio nel momento dello ''start''; per lui queste imprese non sono così ardue e, in tempo molto breve, già lo si vede guizzare come un ghepardo a mezza classifica.

Dopo solo 5 minuti, la gemellata ''Zecchini'' si interrompe, perchè proprio Gianluca spacca ed è costretto al forzato e definitivo ritiro;

dopo non molto tempo, circa una decina, di minuti lascia anche un altro che avrebbe potuto dare brio e spettacolo, il celebre ''Tessitore'' Roby Vidotto.

Siamo ora giunti a circa metà gara e, sia in zona ''calda'', che in centro classifica, accade di tutto e di più: Ravelli, Neri e Franzolini sono tutti con i muscoli gonfi e si sfidano l'uno contro l'altro, poi c'è Nicolino Bottosso, che si avvicina pericolosamente, ma purtroppo il suo 3.5 spegne a rotta di collo ed ogni volta ''c'è tutto da rifare'', quindi, per dare un quadro completo anche sugli altri corridori, avvengono interscambi a metà via tra Denis Baù, Francesco Corona, Federico De Marco e Riccardo Zanella, quest'ultimo poco concentrato e alquanto nervoso, cosa che non siamo abituati a vedere...

A parte Ongaro, che palesemente appartiene ad un altro mondo e che se ne va in solitaria, caricando tutti gli altri di svariati doppiaggi, gli ultimi momenti di questa finale sono a dir poco esaltanti per via della cruenta battaglia tra Ravelli e il piccolo Giammy Franzolini, pure lui ''ragazzino prodigio'': infatti, dopo una sventurato spegnimento per mancanza di miscela da parte di Gabry Zecchini, che lo esclude in modo definitivo dalla possibilità di salire sul podio, si giocano il secondo e il terzo posto gli altri due ''contendenti''.

Ravex è un pilota espertissimo, ma vi assicuro che questa volta sta faticando non poco a sopportare i continui attacchi dell'agguerrito piccolo moccioso friulano, il quale lo tedia al punto che, allo scadere del tempo, la differenza tra lui il pilota ''Jq'' è di appena 3 secondi... bravi tutti e due, che scendono dal palco pilotaggio, stringendosi sportivamente la mano e la “manina”... bello!

  1. Davide Ongaro (51 giri !!!)

  2. Tiziano Ravelli (48 giri)

  3. Gianmarco Franzolini (48 giri)


-

Si chiude il sipario su questa splendida giornata di gara, con un graditissimo rinfresco offerto dall'organizzazione ''Racingarden'', mentre Sonia, la moglie di Ivan, con voce limpida, squillante e gradevole, elenca e scandisce i nomi dei vincitori...

Nessun broncio, neppure per i più delusi a causa di inaspettati scadenti risultati, ma la solita atmosfera di scherzo e di allegria; si caricano le ultime cose sulle automobili, quindi si va a bere l'ultima birra e a fare le ultime chiacchiere seduti sulle panche dello stand gastronomico che è ancora sul posto, sempre accampato in mezzo al verde.

Mentre ci si saluta con il sorriso, si continua ad udire l'unico stridulo rombo del macchinino di Patrick, ''Il bambino venuto dal freddo'', che freddo non ha mai avuto per tutta la giornata e che non è ancora stufo di far correre il suo ''mostricciattolo'', mentre tenta in tutti i modi di spaccarlo con salti impensabili... meno male che non ci riesce!

         INDIANOCIAN








 






PER SCARICARE I CRONOLOGICI DI QUESTA GARA, GENTILMENTE CONCESSI DA ERNESTO TOSI, CLICCA QUI
Fwd- Cronologici 1a prova 4 piste.zip
Archivio compresso in formato ZIP 1.3 MB